Destra di Popolo.net

CHI E’ BIJA, IL TRAFFICANTE LIBICO RICEVUTO IN ITALIA CON TUTTI GLI ONORI

TRA PETROLIO E SCHIAVI: RITRATTO DI ABDUL RHAMAN MILAD, CAPO DELLA GUARDIA COSTIERA LIBICA DELLA ZONA OVEST, NOTO TRAFFICANTE DI ESSERI UMANI

Abdul Rahman Milad, nom de guerre Bija, classe 1989, è il prototipo più efficace di cosa è stata la Libia dopo la rivoluzione del 2011.
Nel 2011 Bija, giovanissimo, lascia l’accademia navale e si unisce ai ribelli, combattendo per deporre l’ex rais Muammar Gheddafi. In combattimento viene ferito nove volte, perde un pezzo della mano destra per lo scoppio di una granata, perde un fratello morto in combattimento.
Bija, dopo essere stato ferito più gravemente, viene curato in Germania, tornerà  dopo mesi essendosi guadagnato la fiducia dei suoi pari e di quelli che diventeranno i suoi capi.
Dopo la rivoluzione, governi deboli, contrapposti e guerre civili irrisolte hanno creato un il vuoto di potere e di controllo che è stato riempito dalle milizie, le stesse che erano state protagoniste della rivoluzione e che cominciano a spartirsi le aree di interesse, gli asset strategici, economici, ma anche i consigli comunali e naturalmente istituzioni come la guardia costiera.
Il mezzo – come sempre – le armi. Di cui la Libia era piena e lo è tuttora, anzi, sempre di più nonostante l’embargo.
Dopo il 2011 la tribù di Bija – Awlad Bu Hmeira – conquista il controllo del porto di Zawhia, zona più che strategica, per il petrolio e per le partenze dei migranti. A Zawhia infatti c’è una delle più grandi raffinerie di tutto il paese, con una capacità  di 150 mila barili al giorno.
A Zawhia dunque cominciano a incrociarsi le rette dei traffici libici: i migranti e il petrolio. Che troppo spesso sono unite, e troppo poco vengono descritte come parte dello stesso meccanismo criminale.
La tribù di Bija conquista dunque di fatto il controllo della raffineria. Che significa controllare chi entra chi esce, ma soprattutto controllare i traffici, il petrolio di contrabbando che – secondo Mustafa Sanalla, capo del NOC (National Oil Corporation, cioè l’unico ente libico che può tassare vendere e trattare il gas e il petrolio) – ammonterebbe al 40% dell’intera produzione del paese.
A Bija in questo “sistema” spetta il controllo del porto e diventa capo del ramo locale della guardia costiera, cioè la Guardia Costiera Ovest.
Dopo la rivoluzione e i bombardamenti della Nato buona parte della flotta della Marina è andata distrutta e i dipendenti non sono stati pagati per mesi, mentre la Libia diventava la sede di un traffico di uomini che andava assumendo la struttura dell’industria e diventava il principale punto di transito per la rotta del Mediterraneo centrale.
Miliziani come Bija hanno riempito i vuoti, diventando parte di una triangolazione di interessi che descrivono perfettamente il sistema-Libia.
All’inizio del 2017 alcune inchieste giornalistiche (si veda soprattutto il lavoro di Nancy Porsia, ma anche Annalisa Camilli, lo stesso Espresso di quei mesi) cominciano a descrivere Bija come il perno dei traffici di Zawhia e un video pubblicato dal quotidiano inglese The Times riprende i suoi uomini picchiare migranti con una frusta dopo averli recuperati in mare, nel video i migranti sono terrorizzati, vorrebbero buttarsi in mare e si attaccano spaventati al bordo della nave.
Il 2017 è l’anno cruciale in cui viene rinnovato il Memorandum d’Intesa con lo Stato libico.
Febbraio del 2017. Il titolo del testo è: Memorandum d’intesa sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all’immigrazione illegale, al traffico di esseri umani, al contrabbando e sul rafforzamento della sicurezza delle frontiere tra lo Stato della Libia e la Repubblica Italiana.
Comma b e c dell’articolo 1
B) la parte italiana fornisce sostegno e finanziamento a programmi di crescita nelle regioni colpite dal fenomeno dell’immigrazione illegale, in settori diversi, quali le energie rinnovabili, le infrastrutture, la sanità , i trasporti, lo sviluppo delle risorse umane, l’insegnamento, la formazione del personale e la ricerca scientifica.
C) la parte italiana si impegna a fornire supporto tecnico e tecnologico agli organismi libici incaricati della lotta contro l’immigrazione clandestina, e che sono rappresentati dalla guardia di frontiera e dalla guardia costiera del ministero della Difesa, e dagli organi e dipartimenti competenti presso il ministero dell’Interno.
Significa che uomini come Bija vengono inseriti in un doppio gioco di fatto. Prendono risorse dall’Italia e dall’Ue per intercettare i migranti e prendono denaro dai trafficanti per proteggere le loro operazioni illegali, il traffico dei migranti e la gestione dei centri di detenzione.
Nonostante le informazioni su Bija fossero note da mesi e non potevano non essere note agli staff locali delle organizzazioni internazionali e delle sedi diplomatiche, a marzo 2017 Bija viene selezionato dall’Oim (organizzazione internazionale per le migrazioni) come uno dei due membri della Guardia Costiera Libica per fare parte della delegazione che nel maggio 2017si è recata in Italia per una visita di “studio”, in Sicilia e Lazio.
Obiettivi: studiare il sistema di accoglienza italiano nei centri di accoglienza e nei porti di sbarco. Operare con la Guardia Costiera Italiana, studiare i radar, le procedure. Stringere accordi.
Nell’estate del 2017 un lungo report delle Nazioni Unite inserisce per la prima volta il nome di Bija come parte del sistema criminale della zona di Zawhia.
Il report descrive la Brigata al-Nasr, comandata da un cugino nonchè uno dei capi di Bija – Mohammed Koshlaf – come la brigata che ha in mano i principali traffici della zona, il traffico di carburante e il traffico di uomini che gestirebbe in accordo con Bija, responsabile di far partire solo i gommoni di trafficanti “amici”, cioè quelli affiliati o quelli che pagano mazzette per partire e bloccare gli altri, recuperandoli in mare e gestendoli a terra, attraverso il centro di detenzione locale, anch’esso denominato “al Nasr” come la milizia, e gestito da uomini vicini al capo Koshlaf.
Uomini accusati di violenze, torture e estorsioni a danno dei migranti, che una volta portati indietro rientrano in un circolo di violenza e abusi e ricatti.
Secondo le Nazioni Unite, gli uomini di Milad consegnavano i migranti al centro di detenzione, una struttura fatiscente dove diventavano vittime di abusi e si legge nel report «nel centro i migranti venivano venduti ad altri trafficanti». E le donne «sono state vendute sul mercato locale come schiave del sesso».
Gli investigatori e il panel di esperti delle Nazioni Unite affermano che Bija e altri membri della guardia costiera «siano direttamente coinvolti nel naufragio delle barche dei migranti attraverso l’uso di armi da fuoco». E sempre secondo le testimonianza raccolte nel report, la guardia costiera guidata da Bija tasserebbe ogni barca e gommone. Chi non pagava veniva punito.
Sempre nel 2017 Amnesty International pubblica un lungo, dettagliatissimo report. Si legge «Le reti criminali [di Zawhia, ndr] tramite la guardia costiera, impediscono alle bande rivali di svolgere con successo operazioni di contrabbando. Anche la guardia costiera di Zawiya è coinvolta nel commercio di contrabbando».
La documentazione di Amnesty International rivela che alcuni membri della guardia costiera libica sono collusi con i trafficanti fornendo un passaggio sicuro in cambio di un pagamento.
Il fatto che Bija fosse un personaggio quantomeno controverso non ha impedito ai paesi europei di stringere accordi con lui.
Questo lo porta al seminario. Proprio lui, spiegano nella base della Marina al porto di Tripoli, perchè si è distinto sul campo. «È uno dei nostri uomini migliori», ripetono tutti nell’ufficio di Ayub Qassim, portavoce della Guardia Costiera.
Dunque Bija nel Maggio 2017 arriva con la delegazione libica in Italia, dorme in Sicilia, viaggia a Roma dove alloggia in un hotel del centro della città .
Fa foto ufficiali nella sede della guardia costiera italiana, che vengono pubblicate salvo poi sparire dal server dopo l’inchiesta di Nello Scavo su Avvenire che ha rivelato la presenza di Bija, lo scorso 4 ottobre.
Il sistema-Libia consiste esattamente in questo. La milizia Nasr controlla ogni cosa a Zawhia: raffineria, traffici, centro di detenzione. Ma la guardia costiera è una istituzione ufficialmente riconosciuta e Bija è un ufficiale del governo sostenuto dalle Nazioni Unite e basato a Tripoli.
Nel Luglio 2018 Bija viene sottoposto a sanzioni dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, sanzioni che prevedono il divieto di viaggio e blocco dei beni, proprio per i crimini su cui sta indagando la Corte Penale Internazionale de L’Aja.
«Alcuni dei suoi uomini – si legge nei documenti della Corte – avrebbero beneficiato dei programmi Ue di addestramento nelle operazioni Eunavfor Med e Operazione Sophia ».
Bija è inoltre accusato di aver dato ordine ai suoi uomini di sparare su pescherecci e navi umanitarie
Dopo le sanzioni viene sollevato dall’incarico. Smette cioè di essere a capo della Guardia Costiera Ovest. Ma lo scorso 15 ottobre Bija riceva la lettera ufficiale dalla Guardia Costiera di Tripoli per riprendere il suo posto a capo della Guardia Costiera di Zawhia.
Dopo l’inizio della guerra il 4 Aprile scorso, Bija è stato visto più volte al fronte combattendo a difesa della città  di Tripoli contro le forze del generale Haftar.
Un altro importante documento, firmato dal governo di Sarraj ad agosto assegna alla zona Ovest, cioè la zona che comprende Zawhia, 8 milioni e novecento mila dinari attraverso il Ministero della Difesa.
Che è come dire che il governo assegna ai gruppi armati che fanno parte del ministero della difesa soldi per difendere la città  sotto assedio.
Sarraj in un discorso pubblico in tv ha chiesto a tutte le forze miliari e di sicurezza e a tutte le istituzioni sotto il Ministero dell’Interno di scendere in campo in difesa della città .
Tutte le istituzioni sotto il Ministero dell’Interno, tutti i gruppi armati, inglobate nelle forze ufficiali a colpi di decreto.
Cambia l’uniforme, ma non la sostanza. Anche Bija è uno di loro, parte del sistema Libia.

(da “L’Espresso”)

This entry was posted on venerdì, Ottobre 25th, 2019 at 21:52 and is filed under denuncia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« IL GIOCO DELLE TRE CARTE DI SALVINI: C’E’ UNA LEGA RICCA E PULITA E UNA POVERA E PIENA DI DEBITI
LA MADRE DEL “MARTIRE” CURDO NON PIANGE »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.726)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (24)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2025
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
    « Giu    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • L’ESTATE DELLA DUCETTA È MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI; SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE
    • CIUFF CIUFF, È IN ARRIVO IL TAJANI-EXPRESS: IL MINISTRO DEGLI ESTERI HA DECISO CHE IL SUO PAESE D’ORIGINE, FERENTINO, IN PROVINCIA DI FROSINONE, DEVE AVERE UNA STAZIONE FERROVIARIA DELL’ALTA VELOCITÀ
    • CHI DOPO MACRON? IN FRANCIA È GIÀ INIZIATA LA CORSA ALL’ELISEO (SI VOTERA’ NEL 2027) : TRA I MACRONIANI SCALDANO I MOTORI IL GIOVANE GABRIEL ATTAL O EDOUARD PHILIPPE, EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
    • ACTIONAID SU ACCORDO ITALIA-ALBANIA: “MELONI PRETENDE DI INTERPRETARE IL DIRITTO COME LE FA PIU’ COMODO”
    • IN CISGIORDANIA UN CENTINAIO DI ISRAELIANI DEL DISTRETTO DI BINYAMIN, LA FRANGIA PIÙ ESTREMISTA DEI COLONI, HA ASSALTATO LA CASERMA DELL’ESERCITO DELLO STATO EBRAICO
    • USA, ALTRO CHE “ETA’ DELL’ORO”, CON TRUMP IL DOLLARO CROLLA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA