CONTE CALA IL SIPARIO SUL CAMPO LARGO, VIA LIBERA ALLA MELONI PER ALTRI DECENNI, IL VOLTAGABBANA HA COLPITO ANCORA
PRESSIONI DAI POTERI FORTI, EGOCENTRISMO, PARARSI IL CULO DA GRILLO: ORA IL M5S PUO’ ANCHE SCOMPARIRE E NESSUNO RIMPIANGERA’ CHI HA GOVERNATO CON SALVINI E DEFINITO LE ONG TAXI DEL MARE… RENZI E’ SOLO UNA SCUSA, SU CITTADINANZA E AUTONOMIA, AMICIZIA CON PUTIN E TRUMP, IL M5S NON HA NULLA A CHE SPARTIRE CON UN FRONTE ANTISOVRANISTA… ORA POTETE VOTARE BUCCI, MAGARI VI REGALA UN BIGLIETTO DELLA FUNIVIA PER IL RIGHI
Nonostante gli accordi per una coalizione ampia sembrassero già chiusi, i 5 stelle hanno alzato un veto su tutte e tre le Regioni al voto: è l’ennesimo strappo con il Pd, dopo la partita delle nomine Rai
Tra sondaggisti, commentatori e, ovviamente, i membri dei partiti di opposizione è diffusa una convinzione: il centrosinistra potrebbe rifilare un 3 a 0 nelle tornate regionali che si disputeranno di qui a fine anno. Quelle possibilità, tuttavia, si sono assottigliate nell’ultima settimana: prima il veto del Movimento 5 stelle ai candidati di Italia Viva, in Liguria, a sostegno di Andrea Orlando. Poi, oggi, lo strappo definitivo di Giuseppe Conte: «Il campo largo è una formula giornalistica». E comunque, «non esiste più». Fine.
La via «testardamente unitaria» di Elly Schlein, che stava mostrando aperture verso Matteo Renzi, è stata sbarrata definitivamente dalle dichiarazioni che il presidente 5 stelle ha rilasciato a Cinque minuti, il primo ottobre. In Emilia-Romagna e in Umbria, «io non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere, per rottamare.
L’attacco di Conte a Schlein si è inserito alla fine di un percorso di logoramento iniziato almeno una settimana fa, con la spaccatura sulla nomina dei membri del Cda Rai, prima in commissione di Vigilanza e poi in Parlamento.
La risposta di Renzi: «Conte vuole fare battaglia a Schlein sulla pelle dell’Emilia-Romagna»
Renzi, tramite il suo ufficio stampa, ha diffuso immediatamente una nota in cui accusa Conte di voler contendere la leadership del centrosinistra al Pd sulla pelle dell’Emilia-Romagna.
«Ho parlato ieri con Michele de Pascale – il candidato del centrosinistra alle Regionali -. Italia Viva è già in maggioranza in Emilia-Romagna a sostegno di Stefano Bonaccini prima e di Irene Priolo dopo. Abbiamo un assessore e un gruppo di tre consiglieri che hanno lealenente sostenuto il centrosinistra dagli attacchi delle opposizioni di destra e del Movimento 5 stelle». L’ex presidente del Consiglio ha concluso confermando l’alleanza che i Dem in Emilia-Romagna: «Alle prossime elezioni regionali ci presenteremo a fianco di De Pascale con i nostri candidati e con il nostro simbolo, come già concordato. Se Conte vuole fare una battaglia contro Schlein, la faccia pure. Ma non sulla pelle dell’Emilia-Romagna, terra che già formalizzato la coalizione. Noi ci saremo, con il nostro simbolo e i nostri candidati. Non mettiamo veti nei confronti dei grillini anche se hanno fatto l’opposizione a Bonaccini. Ma non siamo disponibili a subirne».
(da agenzie)
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