“SPERO DI NON ROVINARE LA LINGUA DI DANTE, NON COSÌ TANTO DA NON ESSERE PIÙ INVITATO IN ITALIA”: LO STREPITOSO DISCORSO DI RE CARLO. IL SOVRANO IN PARLAMENTO PARLA IN ITALIANO, CITA DANTE E SHAKESPEARE, DISQUISISCE DEI PROBLEMI DEGLI ITALIANI FACENDO FARE LA FIGURA DEI PERACOTTARI AI POLITICI IN AULA
“SIAMO DUE POPOLI E DUE NAZIONI LE CUI STORIE SONO INTRECCIATE. SIAMO EUROPEI DOPOTUTTO. MI IMPEGNERÒ PER RAFFORZARE LA NOSTRA AMICIZIA” – IL RICORDO DI GIOVANNI FALCONE, L’AMMIRAZIONE PER GARIBALDI, LA SICCITÀ IN SICILIA, IL SOSTEGNO A KIEV: “UNITI NELLA DIFESA DEI VALORI DEMOCRATICI AL FIANCO DELL’UCRAINA” … E POI SI VA A PRENDERE UN GELATO DA “GIOLITTI” COME UN TURISTA
“Presidenti del Senato e della Camera, membri del governo, senatori, deputati, autorità, sono enormemente onorato di essere stato invitato qui oggi e molto grato al presidente Mattarella per il suo gentile invito a compiere una visita di Stato in Italia”. Lo ha detto re Carlo III nel discorso alle Camere riunite in Aula a Montecitorio parlando in italiano.
“E’ molto importante per la regina e per me tornare in Italia dopo l’incoronazione. Il momento è ancora più speciale dato che oggi ricorre anche il nostro ventesimo anniversario di matrimonio”.
“Spero di non stare rovinando la lingua di Dante così tanto da non essere più invitato in Italia”. “Soprattutto è un grande onore essere stato invitato a parlare a tutti voi, la prima volta per un sovrano britannico” davanti “a questa fondamentale istituzione democratica. L’Italia è un paese molto caro al mio cuore e a quello della regina come lo è a tanti britannici”, ha aggiunto.
“Sono qui con lo scopo di ribadire la profonda amicizia tra Regno unito e Italia e per impegnarmi per fare tutto quello che posso per rafforzarlo nel tempo che mi sarà concesso come re”.
Quando Garibaldi venne nel nostro Paese “il popolo fu contagiato da una Garibaldi-mania: fu creato addirittura un biscotto in suo nome, il massimo segno di onore” per noi.
“Un terzo delle opere di Shakespeare è stato ambientato qui in Italia”. “Noi abbiamo beneficiato enormemente della vostra influenza” in vari settori, “spero solo che ci perdonerete se ogni tanto corrompiamo la vostra meravigliosa cucina…Noi siamo due popoli e due nazioni le cui storie sono intrecciate tra loro e con quelle del continente europeo. Siamo entrambi paesi europei dopotutto”.
“Tra poche settimane celebreremo l’80mo anniversario della fine della seconda guerra mondiale in Ue, ricorderemo il terribile prezzo della guerra e il prezioso dono della pace”. “Oggi purtroppo l’eco di quei tempi, che speravamo ardentemente fossero stati consegnati alla storia, riecheggia nel nostro continente. Le giovani generazioni ogni giorno vedono sui tablet che la pace non può essere mai essere data per scontata”, ha aggiunto.
“Gran Bretagna e Italia sono unite nella difesa dei valori democratici. I nostri paesi sono stati tutti e due al fianco dell’Ucraina nel momento del bisogno, le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato. Siamo infinitamente grati del ruolo dell’Italia che ospita basi chiave della Nato e che guida numerose operazioni all’estero”.
“Tra poche settimane il gruppo della royal navy guidato dalla prince of Wales si eserciterà a fianco delle forze italiane nel Mediterraneo, un potente simbolo della nostra collaborazione” e inoltre ci sarà la “costruzione di aerei da combattimento di prossima generazione attraverso il ‘Global Combat Air Programme’ insieme al Giappone, un progetto che genererà migliaia di posti di lavoro nei nostri paesi e la dice lunga sulla fiducia che abbiamo uni negli altri”.
“L’Italia sarà sempre nel mio cuore come fu per la mia meravigliosa madre che festeggiò a Tivoli il compleanno e fu a Capaci” per “rendere omaggio al vostro leggendario procuratore Giovanni Falcone”. Parole che sono state sottolineate da un lungo applauso e da una standing ovation dell’Aula.
“Proprio come siamo uniti nella difesa dei nostri valori, lo siamo anche nella difesa del nostro pianeta”.”Dalla siccità in Sicilia alle alluvioni nel Sommerset, entrambi i nostri Paesi stanno già subendo gli effetti sempre più dannosi del cambiamento climatico” “L’ultima volta che parlai in questa sede parlamentare, fu per una riunione speciale dedicata ai cambiamenti climatici Fatico a pensare che siano passati 16 anni. I moniti che lanciai allora sono tristemente confermati dagli eventi”.
Nel suo intervento davanti alle Camere riunite a Montecitorio, Re CARLO III ha ricordato le “terribili sofferenze della popolazione civile italiana” durante la Seconda Guerra Mondiale, “così come l’eroismo della resistenza, nell’esempio di Paola Del Din”. La partigiana, “addestrata dallo Special Operation Executive, si lanciò con il paracadute per compiere la sua missione a sostegno degli Alleati 80 anni fa – ha ricordato – so che in questa giornata penseremo tutti a Paola, che ha 102 anni, celebrando il suo coraggio”
“Qualunque siano le sfide e le incertezze che inevitabilmente affrontiamo come nazioni ora e nel futuro possiamo superarle insieme e lo faremo e quando lo avremo fatto” potremo dire ‘E poi uscimmo a rivedere le stelle”.
Piccolo fuori programma per re Carlo III e la regina Camilla al termine della cerimonia in Aula alla Camera. I reali si sono voluti avvicinare alla stampa nel Transatlantico di Montecitorio per salutare giornalisti e funzionari. “Come sta?” chiedeva Carlo in italiano stringendo le mani e a chi gli si rivolgeva in inglese rispondeva “very kind”.
Fuori programma per re Carlo III e la regina Camilla del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord al termine del discorso del sovrano di fronte alla Camere riunite. Prima di salire in macchina e lasciare piazza Montecitorio, i reali si sono infatti concessi una breve passeggiata in via Uffici del Vicario, salutando la folla di romani e turisti che si era assiepata dietro le transenne.
(da agenzie)
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