Destra di Popolo.net

ECCO IL CONTRATTO TRA SALVINI E DI MAIO: IL DOCUMENTO SU CUI SI E’ ARENATA LA TRATTATIVA

TRA BLUFF E DELIRIO: UN MECCANISMO PER USCIRE DALL’EUROPA   E VIA LE SANZIONI A PUTIN, RICHIESTA A DRAGHI DI CANCELLARE 250 MILIARDI DI DEBITI, UNA STRUTTURA PARALLELA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI… ROBA DA RICOVERO COATTO O DA GALERA, DECIDETE VOI

La parte più sorprendente, e per certi versi più esplosiva, del documento cui stanno lavorando come base di un accordo di governo Lega e M5s, è contenuta a pagina 4 delle 39 di cui il documento è, al momento, composto: la creazione di una struttura parallela al Consiglio dei ministri, il Comitato di Riconciliazione, sede in cui regolare i dissensi nella cooperazione fra le due forze politiche o prendere nuove decisioni.
Un organo consultivo e decisionale (che infatti decide con maggioranza a due terzi) non previsto oggi dall’architettura costituzionale del governo e la cui formazione per quanto “informale” rischia di innescare un conflitto istituzionale fortissimo, o, chissà , magari il sorgere di un nuovo avvenire.
Una copia del “CONTRATTO PER IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO” (bozza del 14.05.2018, 0re 9.30, cioè ieri), ottenuto dall’HuffPost in cartaceo, e che qui di seguito pubblichiamo, inizia come un serissimo atto notarile, con la formula d’obbligo “Il presente contratto è sottoscritto dal Signor Luigi Di Maio Capo politico del “Movimento 5Stelle” e dal Signor Matteo Salvini “Segretario Federale della Lega”, seguita da una certificazione della firma”.
A pagina 4 sotto la banale dicitura di “Funzionamento del governo e dei gruppi parlamentari” c’è quella che , contenuti di ogni tipo a parte, si potrebbe chiamare la Regola delle regole: cioè la disciplina che stabilisce le modalità  del funzionamento della cooperazione fra le due forze politiche. Nel caso che questa cooperazione a un certo punto si inceppi.
“Nel caso le diversità  persistano verrà  convocato un Comitato di Conciliazione”, recita il documento. I contraenti si confronteranno in questo Comitato per “giungere a un dialogo in caso di conflitti, al fine di risolvere i problemi”.
Ma la sua funzione scatta anche quando si tratta di elaborare una posizione comune nel caso si presentino “tematiche estranee al presente contratto ovvero questioni di carattere d’urgenza e/o imprevedibili al momento della sottoscrizione di questo contratto”.
Il Comitato dunque non serve solo a sedare i conflitti interni ma a prendere nuove decisioni in materia rilevanti, quali ad esempio: “Crisi internazionali, calamità  naturali, problemi di ordine e di salute pubblici”.
Il Comitato infine si riunisce anche in caso sia richiesto da uno dei contraenti per esaminare questioni ritenute fondamentali “.
L’organismo è composto da: il Presidente del Consiglio dei Ministri, il capo politico di M5S e il segretario federale della Lega. I capigruppo di Camera e senato delle due forze politiche e il ministro competente per materia.
Alle riunioni partecipa anche come uditore il membro del governo responsabile dell’attuazione del programma nonchè eventuali soggetti individuati dal Comitato.” Come si vede si tratta di un organo complesso che si pone all’origine delle decisioni del più vasto territorio della governance — se si considera che qui si parla di emergenze e crisi internazionali.
Certamente, si può obiettare, non è un organo formalizzato, nè con uno status legale. Ma di fatto assume un ruolo che è proprio del Consiglio dei Ministri.
Nei fatti rischiando di sminuirlo o addirittura di sostituirlo.
Altro elemento assolutamente anomalo è che attraverso questo comitato, sia pur sempre in maniera informale, vengono inseriti a un ruolo di decisione di governo i capi dei partiti.
La cui presenza è nella nostra costituzione tenuta fuori dagli organi rappresentativi degli eletti. Norma che è garanzia per i cittadini di una non diretta politicizzazione degli organi di governo.
Perchè una volta eletti si rappresenta la Repubblica.
Infine, nel regolamento si scrive che nel caso non si arrivasse a un accordo “le azioni riguardanti i temi controversi saranno sospese per almeno dieci giorni, in modo da dare al Comitato il tempo necessario per raggiungere un’intesa e suggerire le scelte conseguenti”.
Anche in questo caso si profila una forte ingerenza nella dinamica di governo delle istituzioni perchè la sospensione toglie dalle mani del parlamento il diritto fondamentale di organizzare i lavori e tende a bloccarne addirittura l’attività  .
Si tratta, come si diceva , di un accordo privato. Ma profila la più radicale delle riforme. Che non solo entra nelle competenze del Consiglio dei Ministri ma sotto “controllo” lo stesso Presidente del Consiglio.
Conflitto di interessi e giustizia: il solco con Berlusconi
È nei due capitoli “conflitto di interesse” e “giustizia” che viene scavato un solco con Silvio Berlusconi. Il programma “carioca” è ricalca marcatamente le parole d’ordine dei 5 Stelle: “Riteniamo che debba qualificarsi come possibile conflitto di interessi l’interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse, pubblico o privato, che possa influenzare l’esercizio obiettivo, indipendente e imparziale, di una funzione pubblica, non solo quando questo possa portare a un vantaggio economico a chi esercita la funzione pubblica e sia in condizione di un possibile conflitto di interessi, ma anche in assenza di un vantaggio immediatamente qualificabile come monetario”. È la parte direttamente riconducibile a Berlusconi, sia pur formulata in modo generico. Perchè poi, in questi casi, occorre leggere la traduzione legislativa per valutare se siamo in presenza di una normativa severa o di una semplice enunciazione di principi.
Ma è il passaggio successivo, altrettanto vago e, diciamo così, “populista”, ad essere indicativo della filosofia di fondo del programma, chiarita già  nelle prime pagine ove si prevede una sorta di struttura parallela che controlla il premier e il governo, svuotando la sovranità  della politica e della sua rappresentanza parlamentare: “Intendiamo inoltre estendere la disciplina a incarichi non governativi ossia a tutti quei soggetti che, pur non ricoprendo ruoli governativi, hanno potere e capacità  di influenzare decisioni politiche o che riguardano la gestione della cosa pubblica, come ad esempio i sindaci delle grandi città  o i dirigenti delle società  partecipate dallo Stato”.
È una formulazione vaga, interpretabile in qualsiasi modo, ma che certo rivela una certa criminalizzazione della politica.
Come si configura una norma che sul potere di “influenza della cosa pubblica”?
Ad esempio, anche un capo di gabinetto può influenzare una decisione politica. È un caso di conflitto di interessi? Ed è un caso di conflitto di interessi l’operato di un membro di un cda da parte della politica? Nelle società  partecipate, poi, come vengono fissati, in base a questa logica, i criteri di nomina e i confini dell’operato di dirigenti di nomina politica?
Più tribunali, più pene, più carceri
Analoga impostazione sul capitolo Giustizia dove, al netto del passaggio sulla “riforma e sull’estensione” della legittima difesa caro a Salvini, l’impronta è squisitamente pentastellata, con l’acquisizione, di fatto, del programma dell’Anm dell’era Davigo.
Ecco i punti qualificanti: 1) riforma della prescrizione; 2) il potenziamento della legislazione anti-corruzione da realizzare “aumentando le pene per i reati contro la pubblica amministrazione”, introducendo il “Daspo per i corrotti e corruttori”, l’introduzione “dell’agente sotto copertura” e “dell’agente provocatore”; 3) il “potenziamento” delle intercettazioni. Più in generale, “per garantire il principio di certezza della pena è essenziale abrogare tutti i provvedimenti emanati nel corso della precedente legislatura, tesi unicamente a conseguire effetti deflattivi in termini processuali e carcerari a totale discapito della sicurezza della collettività “. È una filosofia secondo la quale più giustizia si ottiene con più inasprimenti delle pene, più carcere, meno misure alternative, più pan-penalizzazione. E più tribunali, mettendo mano alla legge Severino che chiuse quelli piccoli secondo criteri di efficienza, perchè — basta avere un po’ di dimestichezza — i tribunali più piccoli della provincia italiana profonda, con pochi giudici sono spesso i più lenti e i più arretrati. Mentre quelli più grandi hanno una gestione più manageriale. E questa fu una richiesta avanzata dai magistrati.
Immigrazione: poco o nulla su respingimenti ed espulsioni cari a Salvini
A ben vedere, questa impostazione, direbbero i critici “giustizialista” è il fil rouge di tutto il programma, compreso il dossier più delicato per la Lega, l’immigrazione.
Dove è più chiara la denuncia della corruzione che il governo del fenomeno: “La situazione che si è venuta a creare è insostenibile per l’Italia, visti i costi da sostenere e il business creatosi, alimentato da fondi spesso gestiti con poca trasparenza e permeabili alle infiltrazioni della criminalità  organizzata”.
Ci si impegna affinchè “l’Italia svolga un più decisivo ai tavoli dei negoziati europei” in particolare “per superare il regolamento di Dublino, attraverso il ricollocamento obbligatorio e automatico dei richiedenti asilo tra gli Stati membri dell’Ue”.
Ma c’è poco o niente sul “come”: politica dei respingimenti, espulsioni vere, accordi bilaterali e multilaterali con i paesi di provenienza per limitare l’arrivo dei migranti, atteggiamento complessivo nei confronti dell’Europa.
Tutto questo è accennato in una parte evidenziata in giallo. È in questa parte che sono scritte le proposte più hard del Carroccio, compresa la “chiusura delle moschee e delle associazioni islamiche radicali”.
È questa parte ancora oggetto della discussione, perchè il leader della Lega non intende cedere sull’obiettivo di identificare e rimpatriare i migranti irregolari, attraverso una radicale revisione delle attuali normative.
Questione più complicata per i Cinque Stelle perchè impatta sull’atteggiamento complessivo da tenere nei confronti dell’Europa. Per loro è sufficiente attestarsi alla formula del “stop al business dell’immigrazione”.
Dall’euro si deve poter uscire
Il passaggio antieuropeista e sovranista del Contratto arriva a pagina 35 e prende di mira l’Europa e soprattutto la moneta unica. Lega e M5S si pongono come obiettivo di introdurre “specifiche procedure tecniche di natura economica e giuridica” che consentano a singoli Stati di uscire dall’euro e “recuperare la propria sovranità  monetaria”, o di “restarne fuori attraverso una clausola di opt-out (rinuncia, ndr) permanente” per avviare un “percorso condiviso di uscita concordata” in caso di “chiara volontà  popolare”.
Al di là  delle rassicurazioni a parole fornite a Bruxelles e al Quirinale — soprattutto dai 5 Stelle — la bozza del Contratto mette in discussione l’irreversibilità  dell’euro e si propone di individuare una via d’uscita. D’altro canto anche di recente Beppe Grillo ha nuovamente parlato di referendum popolare sulla moneta unica, corretto non senza imbarazzo da Luigi Di Maio.
L’Europa deve cambiare radicalmente
Nella bozza di contratto si definisce “necessaria una ridiscussione dei Trattati dell’Ue”. Il Patto di Stabilità  e di Crescita va “modificato radicalmente”, a partire dai vincoli “stringenti, infondati e insostenibili dal punto di vista economico e sociale”. Inoltre, a livello di budget, si prevede di “ridiscutere il contributo italiano all’Ue in vista della programmazione 2020”.
Via le sanzioni alla Russia
L’equilibrismo in politica estera è una specialità  italiana e anche un governo giallo-verde confermerebbe le linee guida degli ultimi anni. Si afferma subito la fedeltà  alla Nato, con gli Stati Uniti “alleato privilegiato”, ma si sancisce altresì la “apertura alla Russia, da percepirsi non come una minaccia, ma quale partner economico e commerciale”. A tal fine, la Lega ottiene che nel testo venga definito “opportuno il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia” e la riabilitazione di Mosca come “interlocutore strategico” in aree di crisi come Siria, Libia e Yemen.
Revisione delle missioni all’estero
Va “rivalutata” la presenza dei contingenti italiani nelle missioni internazionali che sono “geograficamente, e non solo, distanti dall’interesse nazionale italiano”. Nessun dettaglio però sui numeri e sulle aree interessate. Per quanto concerne la Difesa, viene posto l’accento su un più efficace impiego delle forze armate “al fine della protezione del territorio e della sovranità  nazionale” e su “nuove assunzioni nelle forze dell’ordine” con più risorse. Viene definita “imprescindibile” la tutela dell’industria italiana, con riferimento soprattutto alle attività  di Fincantieri (“progettazione e costruzione navi”) e Leonardo Finmeccanica (“Aeromobili e sistemistica high tech”).
Caro Draghi, cancellaci 250 miliardi di debito!
Sulla finanza pubblica le vere proposte-bomba si trovano a pagina 38, verso la fine del documento. Qui Salvini e Di Maio si pongono l’annoso problema di come ridurre il pesante stock di debito pubblico, che a oggi (dati marzo 2018) si attesta alla cifra record di 2.302 miliardi di euro, qualcosa come il 132% del Pil.
La prima misura per ridurre questa imponente massa di debito farà  certamente drizzare i capelli alla Cancelliera Merkel e ai rigoristi europei. Lega e M5s chiederanno alla Bce guidata da Draghi di cancellare ben 250 miliardi di titoli di stato che l’istituto di Francoforte avrà  in pancia alla fine del quantitative easing. “La loro cancellazione vale circa 10 punti percentuali”, quantifica il documento.
Uno stralcio che sicuramente farà  discutere, a Francoforte, Bruxelles e nelle altri capitali europee.
Vendesi patrimonio immobiliare agli italiani
Altra misura shock è la vendita del patrimonio immobiliare pubblico alle famiglie italiane, e in subordine agli investitori. In poche parole, i due partiti di governo “impacchetteranno” 200 miliardi di patrimonio pubblico (caserme, palazzi, monumenti e via dicendo) e lo trasformeranno in un titolo finanziario da vendere al risparmio domestico.
Si tratta del classico meccanismo di cartolarizzazione, tanto criticato negli ultimi anni. “Di fatto questo equivale a trasferire il risparmio degli italiani dal debito pubblico al patrimonio immobiliare”, si legge. Quanti punti di debito verranno abbattuti? Dieci, secondo il contratto.
Cdp superstar
Infine la Cassa Depositi e Prestiti. Nelle intenzioni dei contraenti l’istituto che gestisce il risparmio postale dovrà  acquistare dal Tesoro tutte le principali partecipazioni (Enel, Enav, Poste, ecc.), diventando così il vero braccio economico del governo. La Cdp si finanzierà  per 70 miliardi di euro emettendo obbligazioni sul mercato, sottoscrivibili in cash o mediante titoli di stato italiani. “Il risultato sarà  quello di aver mantenuto in mano semi-pubblica le principali partecipazioni statali”, fanno notare gli estensori del documento. E in seconda battuta di aver abbattuto altri 5 punti di debito.
Flat tax non più flat (e senza cifre)
Sulla parte fiscale il documento prevede solo un breve passaggio sul cavallo di battaglia della Lega. Tre righe, senza alcun numero, per scoprire che la tassa piatta, piatta non lo sarà  affatto. Sono previste infatti più di una aliquota e rimarranno in piedi le deduzioni. Ecco lo striminzito passaggio: “La parola chiave è flat tax, caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni per garantire la progressività  dell’imposta in armonia con i principi costituzionali”.
Condoni “saldo e stralcio” ma anche carcere per gli evasori
Leghisti e pentastellati hanno un approccio abbastanza diverso sul concetto di evasione fiscale, si sa. Tanto che nel contratto ci sono due misure abbastanza divergenti fra loro.
Da una parte la ricerca della “pace fiscale” tanto cara a Salvini, con un condono “saldo e stralcio” delle cartelle Equitalia, anche se solo in casi particolari come “perdita di lavoro, malattie, crisi familiari, ecc.”; dall’altra il classico proclama “manette agli evasori”, cifra dei 5 stelle, tradotto con un perentorio “inasprimento dell’esistente quadro sanzionatorio, amministrativo e penale, per assicurare il carcere vero per i grandi evasori”.
Tornano i voucher e si supera (non si abolisce) la legge Fornero
Salvini e Di Maio sembra che si siano accorti che “la cancellazione dei voucher ha creato non pochi disagi ai tanti settori per i quali questo mezzo di pagamento rappresenta uno strumento indispensabile”. E quindi ne promettono una reintroduzione anche se con un nome diverso: “Bisogna introdurre un apposito strumento, agile ma chiaro e semplice, che non si presti ad abusi per la gestione dei rapporti di lavoro accessorio”.
Per quanto riguarda la legge Fornero, invece, molto sorprendente la formulazione usata: non si parla di abolizione ma semplicemente di “superamento”, stanziando 5 miliardi “per agevolare l’uscita dal mercato del lavoro delle categorie ad oggi escluse”. In particolare, la ricetta utilizzata è quella presente nel programma elettorale pentastellato. “Daremo fin da subito la possibilità  di uscire dal lavoro quando la somma dell’età  e degli anni di contributi del lavoratore è almeno pari a 100, con l’obiettivo di consentire il raggiungimento dell’età  pensionabile con 41 anni di anzianità  contributiva, tenuto altresì conto dei lavoratori impegnati in mansioni usuranti”.
Reddito da cittadinanza finanziato anche da Bruxelles
Sul reddito di cittadinanza l’impronta è chiaramente a 5 stelle. Qui si addensano quei pochi numeri presenti nel contratto. Si parla di 780 euro mensili, per i quali è previsto uno stanziamento di 17 miliardi annui. La cosa interessante è che altre risorse dovrebbero arrivare da Bruxelles: “Andrà  avviato un dialogo nelle sedi comunitarie al fine di applicare il provvedimento A80292/2017 del parlamento europeo, che garantirebbe l’utilizzo del 20 per cento della dotazione complessiva del Fondo Sociale Europeo per istituire un reddito di cittadinanza anche in Italia”.
Per l’Ilva non si dice come si spengono i forni senza perdere posti di lavoro
Su quella che sarà  una delle prime grane sul tavolo del Governo gialloverde, il contratto resta nel vago. Viene garantita la tutela della salute degli abitanti di Taranto attraverso la chiusura delle fonti inquinanti dell’Ilva ma, al tempo stesso, “salvaguardando i livelli occupazionali” attraverso un “programma di riconversione economica” e bonifiche del sito e ricorso alle energie rinnovabili. Ma su come conciliare lo spegnimento dei forni con la salvaguardia dei livelli occupazionali non si entra nel merito.
Sulla cultura tanti principi e poche misure
Nel capitolo riguardante i Beni culturali, viene elencata una lunga serie di principi tanto condivisibili quanto vaghi. Unica misura annunciata è la riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) per modificare le modalità  dei finanziamenti “che rimetta al centro la qualità  dei progetti artistici”.
Nella sanità  stop ai dirigenti amici dei politici e recupero delle risorse tagliate per i Lea
Poco più di due pagine vengono dedicate alla voce centrale della spesa statale. In primis, stop al “rapporto dannoso tra politica e sanità ” con la riforma dei criteri di selezione dei direttori generali, sanitari e amministrativi. Quindi revisione della Governance farmaceutica e una forte spinta alla digitalizzazione del SSN. Ancora: “recupero integrale” di tutte le risorse tagliate negli anni precedenti per garantire i Livelli essenziali di assistenza. Infine, assunzioni di medici e personale sanitario.
Sulla scuola l’imperativo è smantellare quella “Buona” di Renzi
Il contratto si pone l’obiettivo di rispettare il legame dei docenti con il loro territorio e limitare i trasferimenti, uno dei problemi emersi con la riforma di Renzi. Ma non l’unico: si deve cancellare la “chiamata diretta dei docenti” da parte dei dirigenti, “strumento inutile quanto dannoso”. Altro elemento da superare della Buona Scuola è l’alternanza scuola-lavoro così come attualmente in vigore, anch’essa “dannosa”.
“Commissariare” il Coni
Nel capitolo sport si parte dall’aumento delle ore scolastiche dedicate alle attività  motorie, ma il punto centrale è il “commissariamento” del Coni. “Il Governo – si legge nel contratto – deve assumere con maggiore attenzione il ruolo di controllore delle modalità  di assegnazione e di spesa delle risorse destinate al Coni”. Bisogna quindi “rivederne le competenze” e i “rapporti con altri ministeri”. “Fatta salva l’autonomia”, infatti, si prevede che il Governo “sia compartecipe delle modalità  con cui vengono spesi e destinati i contributi pubblici assegnati al Coni e trasmessi alle Federazioni”. Nei fatti, un commissariamento.
Rivedere i corsi di laurea a numero chiuso
Nel capitolo dedicato alla Università  si prevede la “revisione del sistema di accesso ai corsi a numero programmato”, attraverso la “verifica preventiva” delle effettive attitudini degli studenti. Quanto alla Ricerca, l’obiettivo che si pone il Governo è, molto vagamente, di “superare la precarietà “.

(da “Huffingtonpost”)

This entry was posted on martedì, Maggio 15th, 2018 at 20:09 and is filed under denuncia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« STUDIO OXFORD ECONOMICS: CON LE PROPOSTE LEGA-M5S IL DEFICIT SALIREBBE AL 5,5% DEL PIL
“RESISTEREMO FINO ALLA LIBERAZIONE”: INTERVISTA A MAHMOUD AL-ZAHAR, COFONDATORE DI HAMAS »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (33.690)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Agosto 2025 (317)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Agosto 2025
    L M M G V S D
     123
    45678910
    11121314151617
    18192021222324
    25262728293031
    « Lug    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • ’I PEGGIORI CRIMINI DEL FUORILEGGE DELLA CASA BIANCA DEVONO ANCORA ARRIVARE’’: IL LEGGENDARIO AMBIENTALISTA RALPH NADER, A 91 ANNI, E’ PIU’ INCAZZATO CHE MAI
    • “IL PONTE SULLO STRETTO È LA PIÙ GRANDE RAPINA DI UN MINISTRO DEL NORD”: LO ZOCCOLO DURO DEI VECCHI LEGHISTI ANTI-MERIDIONALI NON PERDONA SALVINI PER IL “TRADIMENTO” DEL NORD
    • COM’ERA LA STORIELLA CHE ARIANNA MELONI ERA UNA “PRIVATA CITTADINA” CHE “NON RICOPRE INCARICHI PUBBLICI”? LA SORELLA D’ITALIA OGGI HA ACCOMPAGNATO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO ALLA CENTRALE OPERATIVA DEL 118 E NELLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE
    • FINCHÉ C’È GUERRA, C’È SPERANZA (PER NETANYAHU). GERSHON BASKIN, NEGOZIATORE ISRAELIANO CHE NEL 2011 TROVÒ L’ACCORDO PER LIBERARE IL SOLDATO GILAD SHALIT: “NEL 2024, IN CAMBIO DEL RITIRO TOTALE DELL’ESERCITO ISRAELIANO, HAMAS ERA DISPOSTA A RILASCIARE TUTTI GLI OSTAGGI: IL GOVERNO DELLO STATO EBRAICO RISPOSE ‘NO, LIBERATENE LA METÀ’”
    • I RIFORMISTI RESTERANNO NEL PD, IL PROGETTO DI ALESSANDRO ONORATO, CON LA BENEDIZIONE DI BETTINI E VELTRONI, VUOLE METTERE INSIEME ENERGIE NUOVE E MODERATE: ASSESSORI, SINDACI E CONSIGLIERI CIVICI DI TUTTA ITALIA, INSIEME ALL’ASSOCIAZIONISMO CATTOLICO DI RUFFINI
    • IN SICILIA I BALNEARI PERDONO LA GUERRA DEI LIDI: STOP AI TORNELLI IN TUTTE LE SPIAGGE
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA