I DATI HORROR DELL’EXPORT ITALIANO
ISTAT, AD AGOSTO EXPORT EXTRA UE -8,1%, IMPORT – 7,1%
Ad agosto si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 una marcata flessione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-8,1%) rispetto alle importazioni (-7,1%).
Lo rileva l’Istat, spiegando che la contrazione su base mensile dell’export è dovuta alle minori vendite di beni strumentali (-16,7%), beni di consumo durevoli (-9,4%) e non durevoli (-7,8%); aumentano, invece, le esportazioni di energia (+5,9%) e beni intermedi (+2,2%). Su base annua il calo delle esportazioni extra Ue è del 7,7%.
Dal lato dell’import, si rilevano diminuzioni congiunturali diffuse, le più ampie per beni di consumo non durevoli (-16,5%), beni intermedi (-6,1%) e beni di consumo durevoli (-5,1%). “Dopo due mesi consecutivi di forte crescita congiunturale, ad agosto l’export verso i paesi extra Ue registra un’ampia riduzione su base mensile, spiegata soprattutto dalle minori vendite di beni strumentali e beni di consumo non durevoli”, commenta l’Istituto di statistica.
Ad agosto le esportazioni su base annua sono calate del 26,1% in Turchia e del 21,2% verso gli Stati Uniti. Lo rileva l’Istat. La riduzione si registra verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27. Aumentano soltanto le vendite verso Regno Unito (+4,9%) e Svizzera (+4,7%) Le importazioni da Regno Unito (-36,6%) e paesi Opec(-27,1%) registrano le contrazioni tendenziali più ampie; diminuiscono anche gli acquisti da India (-9,7%), Cina (-7,1%) e paesi Mercosur (-5,8%). Per contro, crescono le importazioni da Stati Uniti (+68,5%) e paesi Asean (+13,6%).
(da agenzie)
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