IL DOSSIER SEGRETO SU CARMINATI SI FERMO’ AL SISDE
LA NOTA DEL SISMI SULLA NUOVA VITA DELL’EX NAR, DATATO 2003, E’ ARRIVATO AI PM SOLO DOPO L’ARRESTO
Neanche quando Lirio Abbate su L’Espresso indicò Massimo Carminati tra i quattro “Re di Roma”, i servizi segreti si preoccuparono di inviare il dossier che custodivano dal 2003 sull’ex Nar.
Quel fascicolo di 30 pagine, che a quanto risulta nasce dalle rivelazioni di una fonte agli 007 del Sismi, è arrivato in Procura a Roma solo nel dicembre 2014, dopo la prima retata di Mafia Capitale che portò in carcere l’ex Nar, come ha rivelato nei giorni scorsi Il Fatto.
A dare la spinta è stato il Copasir che nei mesi scorsi aveva chiesto ai servizi di tirare fuori tutto ciò che avevano su Carminati, dopo aver aperto un’istruttoria per fare chiarezza sui presunti rapporti tra l’ex terrorista nero e gli 007 di cui nessuno però ha le prove.
Come ha confermato anche il procuratore capo Giuseppe Pignatone nei giorni scorsi.
Così quel dossier è stato consegnato sia al Copasir sia a Piazzale Clodio, non tramite l’Autorità giudiziaria come invece si dovrebbe fare.
E infatti non è allegato al fascicolo su Mafia Capitale.
Nel dossier già 12 anni fa ci sono finiti alcuni dettagli della vita di Carminati: il benzinaio di via Cassia, le presunte attività commerciali riconducibili a Carminati e l’uso da parte dell’ex Nar di una Ferrari.
Nulla di penalmente rilevante. Tuttavia questi elementi si ritrovano nell’inchiesta dei magistrati capitolini Paolo Ielo, Giuseppe Cascini e Luca Tescaroli che il 2 dicembre hanno arrestato ‘Er Cecato’.
Ancora oggi è detenuto al 41 bis e il processo con rito immediato, nei suoi confronti e di altri, inizierà il 5 novembre.
Intanto oggi si scopre che quel dossier materialmente è stato scritto dagli agenti dell’allora Sismi (ora Aise) che riportano in 30 pagine le informazioni date da un loro collaboratore.
Poi è stato consegnato al Sisde, oggi Aisi.
È datato 2003, e sono quelli gli anni in cui i servizi segreti si occupano di terrorismo, dei brigatisti (alcuni di questi vengono infatti arrestati quell’anno per il delitto Biagi) e del sequestro di Abu Omar.
Valeria Pacelli
(da “il Fatto Quotidiano”)
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