LA ESILARANTE MOSTRA NELLE MARCHE DOVE CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE SALVINI DIVENTA GLADIATORE: POTEVATE MOSTRARE LA FOTO DI QUANDO E’ SCAPPATO A GAMBE LEVATE A BOLOGNA DI FRONTE A QUATTRO RAGAZZOTTI, ERA PIU’ ADATTA
FIGURE EROICHE E FIGURE DI MERDA
La corsa verso le elezioni regionali nelle Marche si fa più viva, ora che manca meno di un mese al voto. E tra gli eventi elettorali non manca chi si fa venire idee originali. Ad esempio il Patriot project: una mostra organizzata in un locale sul lungomare di Civitanova Marche, Comune di circa 40mila abitanti in provincia di Macerata, dagli esponenti locali della Lega (con un sostegno del Team Vannacci, che raccoglie i più vicini all’europarlamentare). L’evento si è svolto domenica 31 agosto, e le immagini hanno presto preso a circolare online.
I ritratti sono surreali: vi si trovano Matteo Salvini, Roberto Vannacci, Donald Trump, ma anche Marine Le Pen, Viktor Orbán, Javier Milei, Nigel Farage e altri esponenti dell’estrema destra europea e americana; tutti trasformati, con disegni che sembrano chiaramente generati dall’intelligenza artificiale, in figure ‘eroiche’ o in gladiatori.
Spesso e volentieri con corpi seminudi e pettorali scolpiti. A ciascuna immagine è associata una targhetta con il titolo e la descrizione. La descrizione, in molti casi, sembra più che altro corrispondere al testo che qualcuno ha inserito in un generatore di immagini IA, dato che contiene delle indicazioni con il presunto stile del ‘quadro’.
Un esempio: “Fratelli d’armi” , che mostra Matteo Salvini e Roberto Vannacci “nelle vesti di guerrieri romani, uniti in un gesto di complicità e fratellanza.
Un altro è “Legionari d’Italia”, in cui la somiglianza del Vannacci ritratto con il vero soggetto è ai minimi, e la bandiera impugnata da Salvini non si attacca all’asta nel punto in cui tocca la mano – una delle inesattezze tipiche dell’intelligenza artificiale.
Ma ci sono anche leader stranieri, come detto. L’immagine dedicata a Trump, Orbán e Le Pen è intitolata “L’ascesa dei patrioti”. Si vedono i tre “in tenuta da battaglia futuristica, sullo sfondo di una città europea in fiamme”. La targhetta in fondo recita: “Stile fumetto Marvel, luce drammatica”. Di nuovo, più che un’indicazione artistica sembra un prompt inserito in uno dei programmi che permettono di generare immagini.
Immagine
Un altro dei quadri dedicati a Salvini e Vannacci si chiama “Gladiatori della Patria”. Qui i due vengono addirittura “trasfigurati come antichi legionari romani, simbolo di forza, disciplina e identità nazionale”, si legge. C’è poi un ritratto solo
per il segretario del Carroccio, con un altro titolo altisonante: “Il difensore del popolo”. Salvini indossa un’armatura ed è a bordo di una Vespa che gira per Roma, “proteggendo una folla di lavoratori e famiglie”. Peccato che evidentemente sulla Vespa qualcosa è andato storto nella generazione dell’immagine, e così uno dei due scudetti tricolori è diventato solo bianco e rosso.
La mostra è stata ideata da Giulio Curatella, il responsabile cultura del movimento Il mondo al contrario nato in sostegno di Roberto Vannacci.
Curatella ha descritto l’evento come “un manifesto culturale, una dichiarazione di guerra al pensiero unico”. Una mostra che “porta su tela 17 opere che raffigurano i leader del patriottismo occidentale. In stile fumettistico e futurista, come una squadra di Avengers identitari, sono rappresentati come supereroi, chiamati a ricostruire l’Occidente sulle macerie del globalismo e del woke”.
(da agenzie)
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