LA SENATRICE GRANATO NON MOSTRA IL GREEN PASS A PALAZZO MADAMA, COMMISSIONE NON SI RIUNISCE:10 GIORNI DI SOSPENSIONE
COMINCIA LO SHOW DEI “DISOBBEDIENTI” ANCHE IN PARLAMENTO
Non ha voluto esibire il Green Pass entrando in ufficio e neanche a palazzo Madama, come aveva annunciato. È stata quindi segnalata dagli assistenti parlamentari ai questori, ma la senatrice di Alternativa C’è Bianca Laura Granato è riuscita a entrare a palazzo Madama per prendere parte ai lavori della commissione Affari costituzionali dove è obbligatorio esibire il ‘passaporto verde’.
Che sono stati poi sospesi dal presidente della Affari costituzionali, Dario Parrini, dopo essere stato informato della questione dagli uffici dei questori. “Non si può lavorare – ha notato Parrini – con la presenza di un trasgressore delle regole fondamentali”.
Il consiglio di presidenza di palazzo Madama, che si è riunito appositamente per discutere il caso, ha emesso il suo verdetto: i senatori che rifiuteranno di esibire il green pass, non potranno più entrare a Palazzo Madama e nei palazzi adiacenti che fanno capo al Senato.
Granato lo aveva annunciato ieri: “Siamo cittadini e non sudditi. Rivendichiamo il diritto alla tutela della salute del cittadino secondo quelle che sono le proprie convinzioni: anche per questo non entrerò con il Green Pass in Senato, non ho intenzione di esibire la tessera dell’obbedienza”, aveva detto l’ex grillina ora passata ad Alternativa c’è.
Le sanzioni previste dall’Ufficio di presidenza in caso di mancata esibizione del Green Pass, possono raggiungere la sospensione fino a 10 sedute, con la decurtazione della diaria”.
Un episodio simile è successo anche in Sicilia. A due deputati di Attiva Sicilia, Sergio Tancredi (capogruppo) e Angela Foti, è stato vietato l’accesso all’Ars.
Una guardia giurata ha chiesto ai due deputati di esibire il Green pass e al loro rifiuto gli ha impedito l’accesso al palazzo in cui ha sede il parlamento regionale. “Un abuso” lo ha definito Tancredi parlando con i giornalisti che si trovavano all’ingresso.
“Una guardia giurata può impedire a un eletto di entrare all’Ars ed esercitare la sua funzione – ha aggiunto – Io mi rifiuto di presentare il Green pass.”
Foti ha aggiunto: “Ho fatto stamattina l’ennesimo tampone e mi hanno rilasciato anche un Green Pass ma non è questo il punto. Non c’è una volontà di non volersi recare a lavoro. Il Green pass è una misura ipocrita e coercitiva che lede i principi della democrazia e le libertà personali”
(da agenzie)
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