“LETTERA43”: “FRATELLI D’ITALIA POTREBBE DARE L’OK ALLA CANDIDATURA DI LORENZO FONTANA COME PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO. COSÌ SI LIBEREREBBE UNA POLTRONA DI PESO, DA DESTINARE A ‘QUALCUNO DI COMPETENTE’, SIBILANO”
I MELONIANI SONO INCAZZATI CON IL VERONESE FONTANA PER LA GESTIONE DEL CASO ALMASRI. E ANCHE PERCHÉ “OGNI VOLTA CHE VA IN CITTÀ OSCURA COLUI CHE VUOLE APPARIRE COME IL VERO ‘POTENTE’ SCALIGERO, OVVERO IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI”
«Bisogna cacciare Lorenzo Fontana dalla presidenza della Camera dei Deputati»: è un ritornello costante quello che si ascolta dai parlamentari di Fratelli d’Italia, da quando il leghista viene ritenuto colpevole di «superficialità» nella gestione politica e procedurale del caso Almasri.
Come scrive Il Foglio, l’irritazione nasce dalla facilità con cui sotto il naso del leghista, il presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera, Devis Dori di Avs, ha nominato relatore un esponente della minoranza e cioè il piddino Federico Gianassi.
Non un dettaglio perché la Giunta, che si riunirà per la prima volta mercoledì 3 settembre, dovrà decidere se mandare a processo Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano.
I meloniani sono sul piede di guerra visto che il rischio di «portare al macello il governo» è alto. E allora, via con la campagna per far lasciare la poltrona presidenziale a Fontana. Ma come? Magari dando l’ok alla candidatura del veronese alla presidenza della Regione Veneto, dopo il regno del doge Luca Zaia.
Così si libererebbe una poltrona di peso, da destinare «a qualcuno più competente», sibilano in FdI, «e che magari pensa meno al calcio e più alla politica». Che poi Fontana, essendo di Verona e ricoprendo un ruolo nazionale di grande prestigio, «ogni volta che va in città e si presenta agli spettacoli dell’Arena oscura colui che vuole apparire come il vero ‘potente’ scaligero, ovvero il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi», di FdI. Ma questa è una storia che meriterà altre puntate
(da Lettera43)
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