“PUTIN NON VUOLE LA PACE, MA LA CAPITOLAZIONE DI KIEV”: MACRON, AL TERMINE DELLA RIUNIONE DEI VOLENTEROSI FA IL PUNTO IN VISTA DEL DELICATO INCONTRO A WASHINGTON DI DOMANI. E GELA GIORGIA MELONI, FAUTRICE DELLA PROPOSTA DI UN MECCANISMO SIMILE ALL’ART. 5 DELLA NATO PER L’UCRAINA
“PER ESSERE MOLTO CHIARI, ESISTEVA GIÀ. NEL 1994 LA RUSSIA AVEVA FIRMATO CHE NON AVREBBE MAI ATTACCATO L’UCRAINA”… “LA PRIMA DELLE GARANZIE DI SICUREZZA PER L’UCRAINA È UN ESERCITO UCRAINO FORTE”
“Penso che il Presidente Putin voglia la pace? La risposta è no. Vuole la capitolazione dell’Ucraina, è quello che ha proposto”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron parlando ai giornalisti dopo la riunione della Coalizione dei volenterosi. “Penso che il Presidente Trump voglia la pace? Sì”, ha aggiunto.”Se oggi non mostriamo fermezza con la Russia stiamo preparando i conflitti di domani” in Ucraina.
Gli europei nella visita di domani a Washington insieme a Volodymyr Zelensky chiederanno a Donald Trump “fino a che punto” intende partecipare alle garanzie di sicurezza per l’Ucraina.
Secondo quanto spiegato da Macron, bisogna capire “chi è disposto a fare cosa” perché “gli ucraini non possono accettare semplici impegni teorici”
Quello delle garanzie di sicurezza per quando la guerra sarà finita è un nodo cruciale: secondo quanto emerso ieri, gli europei e Trump hanno discusso di garanzie di sicurezza per Kiev in ‘stile Nato’ che offrirebbero tutele “tipo articolo 5” ma senza il coinvolgimento della Nato, con il sostegno sia dell’Europa sia degli Stati Uniti. La disponibilità degli Usa a partecipare alle garanzie è stata accolta con favore dagli europei, ma Macron ha precisato adesso che vorrà scendere nei dettagli di questo.
“In un contesto estremamente grave” si gioca “un momento importante del conflitto e per la sicurezza dell’Ucraina” e in questo contesto “l’obiettivo è semplice: ricordare ciò che unisce l’Ucraina, l’Europa e gli Stati Uniti”, cioè che “vogliamo la pace”, indicando “un aggressore”, cioè la Russia.
A Washington si recheranno diversi leader europei, fra cui lo stesso Macron. All’incontro virtuale di oggi, Zelensky si è collegato da Bruxelles insieme alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che sarà anche lei a Washington domani. Macron si è collegato dal forte di Brégançon.
Rispetto a un meccanismo per l’Ucraina come l’articolo 5 della Nato “la questione è di sostanza. E per essere molto chiari, esisteva già”. Trent’anni fa nel “famoso Accordo di Budapest del 1994 la Russia aveva firmato che non avrebbe mai attaccato l’Ucraina”
“Penso che un articolo teorico non sia sufficiente”. “La prima delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina è un esercito ucraino forte”. “Se vogliamo che questa pace duri, deve esserci un esercito ucraino solido e robusto”.
“Non ci possono essere discussioni territoriali sull’Ucraina senza i leader ucraini”. Lo ha ribadito il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti dopo la riunione della cosiddetta coalizione dei volenterosi, che si è tenuta in video-conferenza, che si è tenuta alla vigilia della visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington da Donald Trump, a seguito del summit di Ferragosto di Trump con Vladimir Putin in Alaska.
(da agenzie)
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