VALLE D’AOSTA, UNION VALDOTAINE PRIMO PARTITO
CENTRODESTRA FALLISCE OBIETTIVO
L’Unione Valdôtaine riprende vigore e dopo il brusco calo del 2020 torna essere il primopartito alle regionali in Valle d’Aosta. Quando lo spoglio è ancora in corso, l’Uv supera il 30%.
In testa fin dall’inizio dello spoglio c’è l’Union Valdotaine (Uv). Con l’85% delle schede scrutinate, il partito autonomista storico,
già traino della maggioranza nella legislatura uscente, è il primo partito con il 31,16% dei voti. Fanno bene anche gli Autonomisti di centro (14,15%) con cui è facile ipotizzare una nuova alleanza con Uv. A chiudere la coalizione nella passata legislatura c’era il Partito democratico, che pure all’inizio dello spoglio viaggiava a rilento rispetto agli altri due potenziali alleati, con l’8,08%. L’alleanza dei tre (che pure non si sono presentati in coalizione) rappresenta oggi oltre il 50% dei voti regionali.
Di contro, c’è grande attenzione per la performance del centrodestra, che si presenta nella classica formazione: Fratelli d’Italia, Lega Vallée d’Aoste e Forza Italia. La coalizione è seconda rispetto all’Uv con il 30,06%. L’obiettivo (ambizioso) del centrodestra era quello di arrivare al 42% dei consensi, che gli avrebbe permesso di accaparrarsi il premio di maggioranza (e 21 posti dei 35 in consiglio). Anche l’eco del governo Meloni sembra non aver convinto del tutto i valdostani.
Oggi la coalizione punta molto su Forza Italia (10,40%), . Fratelli d’Italia si ferma all’11,11%, mentre la Lega appare in forte calo, con il 8,56%.
Al momento, entrerebbe in Consiglio anche la lista Valle d’Aosta Aperta (5,57%), che include il Movimento Cinque Stelle; mentre l’Alleanza Verdi e Sinistra fa il 6,29%. Resterebbe fuori solo Valle d’Aosta Futura con il 4,68%.
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