Maggio 23rd, 2008 Riccardo Fucile
SI ALLARGA L’INCHIESTA … CONTATTI DI UOMINI DEL CENTROSINISTA CON LE COSCHE, VOTO DI SCAMBIO, TESSERE PRESTATE E APPALTI TRUCCATI
Mentre si attendono per oggi i primi interrogatori in carcere per gli esponenti politici
genovesi arrestati nell’ambito della inchiesta sugli appalti alle mense scolastiche, tra cui il portavoce della sindaco, Stefano Francesca e due ex consiglieri comunali DS, Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni, accusati di associazione a delinquere e corruzione, si aprono nuovi scenari nelle indagini del pm Francesco Pinto, alla luce delle 1.200 pagine di allegati alla richiesta di arresto, in cui si legge ” Il tenore delle conversazioni intercettate ha evidenziato collegamenti di Gino Mamone sia con il mondo politico che con il mondo delle cosche calabresi. Egli potrebbe rappresentare il punto di contatto tra i due mondi, al fine di trovare tra essi un’intesa e condividere interessi comuni, che possono essere identificati in: elezioni di esponenti politici in occasione di elezioni amministrative a Genova con l’appoggio delle cosche calabresi, ottenimento di appalti pubblici e di concessione varie per le famiglie calabresi in cambio del loro voto politico”.
Emerge un quadro desolante che vede protagonisti assessori comunali ( Striano) , ex consiglieri comunali ( Fedrazzoni e Cosmi), dirigenti regionali, il sindaco di Arenzano, Luigi Gambino, un sottosegretario del governo Prodi, Ettore Rosato ( Margherita) che coltivavano rapporti discutibili con famiglie in odore di ‘ndrangheta, con alcuni di loro che offrivano lavoro in cambio di voti. Continua »
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Maggio 23rd, 2008 Riccardo Fucile
CHI HA PAGATO LA CAMPAGNA ELETTORALE DELLA VINCENZI ? CHI E’ QUEL CLAUDIO, IL CUI FIGLIO VENIVA ACCOMPAGNATO A SCUOLA CON L’AUTO BLU DELLA REGIONE ?…. QUANDO CASAGRANDE MINACCIAVA DI VENDERE I SEGRETI A FORZA ITALIA E FRANCESCA CERCAVA UNA FATTURA DA TAROCCARE…
Sono finiti i giorni della “Sinistra di lotta e di governo”, ormai siamo davvero dinanzi alla “gauche gastronomica”, vista anche l’abitudine degli inquisiti di Mensopoli di farsi intercettare mentre erano a tavola, ovviamente nei più esclusivi ristoranti genovesi. E , oltre alle dichiarazioni strettamente connesse ai reati che il pm Pinto loro contesta, non si può negare che siano state verbalizzate frasi che oscillano tra il preoccupante e l’esilarante.
Iniziamo dalla ricerca disperata di Stefano Francesca, portavoce del sindaco, di una fattura da taroccare, per poterla inviare ad Alessio, a fronte della presunta mazzetta da riscuotere. Il 31 luglio 2007 eccolo al telefono con Luigi Sabatini, responsabile di divisione della “C&C research”. Dice Francesca “Ho bisogno di una marchetta.è…hai qualsiasi tipo di ricerca da vendermi oggi?”. Sabatini risponde “…sulla qualità della vita, un po’ di roba del genere ce l’ho”. Francesca insiste “Puoi anche fare taglia e incolla da altri, che cazzo ne so”. Sabatini aggiunge “Sì, ne ho appena finita una per la Cgil Lombardia, su come vivono i lombardi”. Riecco Francesca “Ecco, la trasformi, ci scrivi Genova, sbattitene i maroni, anche se è di Spezia o Chiavari è uguale, basta che ci scrivi Genova”. Continua »
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Maggio 23rd, 2008 Riccardo Fucile
SI SPARTIREBBERO ANCHE LA MENSA DEI POVERI …E SI DIMETTONO SOLO SE FINISCONO IN GALERA
La vicenda “Mensopoli” che stiamo seguendo da giorni con estrema attenzione e
costanti aggiornamenti del nostro sito, nel rispetto del diritto dei nostri lettori ad essere informati e senza commenti di parte, induce a qualche pacata riflessione. Genova è scossa da tempo da vicende giudiziarie che non hanno risparmiato enti locali, porto, mondo imprenditoriale ed economico. La giustizia fa il suo corso, ha i suoi tempi e il suo percorso lineare, ma è indubbio che mai come in questi mesi è emerso in tutta la sua evidenza “il consociativismo” tipico di quei “poteri forti” che gestiscono la città secondo i propri interessi politico-affaristici. Frutto di un ricambio di classe dirigente che a Genova non c’è mai stato: decenni di gestione del potere ininterrotto, mondo imprenditoriale asservito alla Casta politica, degrado della qualità del personale politico. La Sinistra ha grosse responsabilità nell’ultimo scandalo di “mensopoli”, ma non mi riferisco a quelle che sarà la magistratura ad accertare, faccio semplicemente riferimento al “vuoto ideale” delle ultime generazioni dei loro dirigenti. Una volta a rappresentare la Sinistra in Comune c’erano almeno dei galantuomini, comunque la pensassero, adesso abbiamo un personale politico di infimo livello, delle “baby gang”, come le ha definite qualcuno che nulla hanno a che invidiare a certe corti politiche del passato che tanto criticavano. Continua »
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