GLI SPRECHI DELLA CASTA
Luglio 17th, 2008 Riccardo FucileSOPPRESSO E SFRATTATO L’ALTO COMMISSARIATO ANTICORRUZIONE, NELL’ANTICO PALAZZO OTTOBONI ORA SI INSEDIA IL MINISTERO DELLA SEMPLIFICAZIONE… TRE PIANI E OLTRE CENTO STANZE A UN MILIONE DI EURO DI AFFITTO L’ANNO … AL PRIMO PIANO CALDEROLI GIOCA A RIDURRE GLI ENTI, AL SECONDO BALOCCHI TIRA SU I NUMERI DEL BINGO … DALLA CASTA ARISTOCRATICA AGLI SPRECHI PADANI
A pochi metri il caffè Ciampini, tra i preferiti dai nostri parlamentari e dai personaggi dello spettacolo, poco più in là una profumeria per signore della buona borghesia capitolina e di importazione, nei pressi la famosa via del Corso… siamo a Roma, in piazza San Lorenzo in Lucina al numero 4, per raccontarvi una storia tutta italiana, pardon padana, delle contraddizioni e degli sprechi della Casta.
In questo stupendo palazzo ottocentesco, Palazzo Ottoboni, di aristocratica casata ( furono duchi di Fiano e espressero anche un pontefice, Pietro Ottoboni, salito al soglio pontificio nel 1689, col nome di Alessandro III) fino a poco tempo fa c’era la sede dell’Alto Commissariato anti-corruzione che dal settembre 2007 aveva fatto partire trenta indagini, elaborando per la prima volta in Italia, attraverso una mappa della corruzione, un piano nazionale per la legalità nella pubblica amministrazione. Il tutto con una riduzione del 60% del budget, sancita dal Governo Prodi. Escludendo che la soppressione dell’Ente possa essere dipesa da uno scarso funzionamento dell’ufficio, qualcuno ha ipotizzato che si potesse trattare di un ufficio scomodo ( tanto è vero che nessuno si era prestato a pubblicizzare il numero verde dell’Alto Commissariato). Ufficialmente l’abolizione dell’Ente sarebbe legato ai tagli alla spesa pubblica decisi dal ministro dell’Economia Tremonti.
In realtà , raccontano i dipendenti, autorevoli membri del Governo a cui chiedevano conto della soppressione, hanno detto di non saperne nulla, anzi erano quasi indignati. Continua »