Luglio 25th, 2008 Riccardo Fucile
DUE MILIONI DI EURO PER GESTIRE QUATTRO CAMPI ROM A ROMA, DIVISI TRA OPERA NOMADI, ONLUS E COOPERATIVE….I ROM NON VEDONO UNA LIRA, MA OGNI NOMADE COSTA 424,82 EURO ALLA COLLETTIVITA’… UNA GESTIONE FALLIMENTARE
Una delle emergenze più gravi che ha determinato la sconfitta elettorale della Sinistra a Roma è stata sicuramente quella relativa alla gestione della vicenda campi nomadi, percepita dai cittadini come una realtà affrontata in modo del tutto inadeguato. Ma la questione non ha solo risvolti in termini di sicurezza e microcriminalità : all’ombra dei quattro grandi campi rom della Capitale si nascondono anche interessi economici, favoriti da bandi e determinazioni dirigenziali generose ed omissive di controlli, attraverso una fitta costellazione di enti, sigle improbabili, onlus, enti di volontariato ( a pagamento) che hanno sempre “gestito” l’affare Rom.
Nel solo 2006, per gestire quattro strutture, il Comune di Roma ha speso qualcosa di più di due milioni di euro, diviso tra Opera Nomadi, due Onlus e una Cooperativa. Tanto per non fare nomi, l’Arci ha percepito, per occuparsi del campo di Via Candoni, di un contributo di 100mila euro. Sempre oltre due milioni sono stati stanziati anche per il 2008, con deludenti risultati peraltro, per la scolarizzazione dei giovani rom, la loro igiene personale e per accompagnarli a scuola, mentre ne sono stati elargiti 3.600 per coprire voci vaghe come “corsi di formazione” o “borse lavoro”, un vero è proprio business della (finta) solidarietà . Continua »
argomento: emergenza, Immigrazione, rom, Roma | Commenta »
Luglio 25th, 2008 Riccardo Fucile
I PROBLEMI DELL’ITALIA NON SI RISOLVONO NE’ COI LODI NE’ CON LE LODI … GLI ELETTORI DI CENTRODESTRA HANNO CACCIATO PRODI PER AVERE UOMINI PROBI, NON IL GOVERNO DEGLI SPOT… PIU’ TAGLI ALLA CASTA, NON AI LAVORATORI E ALLA POLIZIA…IL FEDERALISMO IN QUESTO CONTESTO AUMENTERA’ SOLO LA CORRUZIONE
Memore dell’esperienza del precedente governo Berlusconi, arenatosi spesso sui problemi della Giustizia, se una cosa stavolta occorreva evitare era proprio quella di dare anche solo l’impressione che si promulgassero “leggi ad personam”, togliendo così di fatto uno dei principali argomenti alla Sinistra, ovvero che si tutelino gli interessi personali del premier. Giusta o sbagliata che sia questa sensazione, basta parlare con la gente comune per comprendere che è l’unica che attecchisce nell’opinione pubblica, determinando diffidenza anche tra i potenziali elettori del centrodestra. Con la proposta di bloccare i processi prima e col lodo Alfano poi, il Governo ha ceffato di brutto, dando spazio alla Sinistra, a Di Pietro e a quella parte della Magistratura politicamente schierata che ovviamente non aspettava altro per rivitalizzarsi. Se Berlusconi non vivesse nell’incubo di passare una settimana in galera, la cosa più intelligente da fare, anche a proposito del processo Mills, era farsi processare a testa alta, condannare e porgere i polsi per l’arresto. Contemporaneamente scatenare una campagna mediatica ( per lui non difficile) che ne avrebbe fatto un martire e che avrebbe visto i suoi consensi sfiorare il 75% degli Italiani. I suoi avversari ne sarebbero usciti distrutti per sempre e sarebbe stata la fine anche per certa Magistratura di sinistra. Continua »
argomento: Berlusconi, destra, finanziaria, governo, la casta, Politica | Commenta »