Gennaio 17th, 2009 Riccardo Fucile
PER IL DOPO COFFERATI SI VOTA A GIUGNO, IL CENTRODESTRA POTREBBE FARCELA A SUPERARE IL 50% DEI CONSENSI… PER ESSERE SICURO DI PERDERE ALLORA PRESENTA QUATTRO CANDIDATI DIVISI TRA LORO, COSI LA SINISTRA E’ PIU’ TRANQUILLA…
Tafazzi ha diritto di cittadinanza anche a destra, diciamo la verità . In periodi di
egemonia della sinistra, guai a trovare un esponente della società civile che volesse mai candidarsi a sindaco di una grande città , sapendo in partenza di perdere e di condurre solo una battaglia di bandiera.
Quando i famosi sondaggi e l’aria di ponentino portano il profumo di vittoria, tutti a sgomitare per conquistare la prima fila sotto il palco.
L’incredibile ha questa volta come sede la dotta Bologna, dove il sindaco uscente Cofferati, recente sposo con una genovese ( bolognesi ringraziateci almeno… gradito cotechino artigianale) e quindi trasmigrato sotto la Lanterna a fare da padre al neo pargoletto, ha rinunciato a ricandidarsi.
Il dopo Cofferati, sindaco sceriffo spesso in rotta di collisione con la sinistra radicale, ha lasciato una sinistra in crisi, con ottime prospettive per il centrodestra di riconquistare il Comune, dopo l’esperienza Guazzaloca.
La sinistra nel frattempo fa le primarie e designa come candidato Flavio Delbono con il 49% dei consensi interni, una posizione un po’ deboluccia in partenza. Continua »
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Gennaio 17th, 2009 Riccardo Fucile
DOVEVANO ESSERE SCIOLTI ENTRO IL 31 DICEMBRE, TUTTO RINVIATO A FINE MARZO… RISALE AL 1956 LA PRIMA LEGGE CHE AVREBBE DOVUTO CANCELLARLI… RIGUARDA GLI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI CON MENO DI 50 DIPENDENTI… CALDEROLI ORA SI ACCORGE CHE MOLTI NON SI POSSONO CHIUDERE
Strutture sopravvissute ad anni, in certi casi a decenni di inconcludenza, ma che continuano a succhiare risorse pubbliche. Parliamo dei cosiddetti Enti inutili che da anni i vari governi cercano di chiudere con apposite norme che poi si rivelano dei bluff o delle promesse senza speranza, per mancanza di approfondimento giuridico.
Era nel programma del precedente Governo Prodi, è stato promesso dal sedicente ministro della Semplificazione Calderoli come un facile colpo di forbici.
La realtà è che gli Enti sono sempre al loro posto, nonostante la prima legge per cancellarli risalga al lontano 1956. Niente da fare, non ci si fa.
A fine novembre scadeva il termine per vagliare la situazione degli enti pubblici non economici con organico sotto le 50 unità e già si sperava che qualcuno chiudesse bottega.
Invece, dopo aver vagliato posizioni e applicato deroghe e prolungato termini, si sono ridotti alla miseria di 9 gli Enti di cui decidere il destino… tanto rumore per nulla, verrebbe da dire.
Poi ci si è resi pure conto che, almeno questi, così inutili evidentemente non sono.
Non è certo inutile la storica Accademia della Crusca, nè il Coni e nemmeno la Lega per la lotta ai tumori. E con loro si salva anche l’Agenzia per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale e la Cassa conguagli trasporti di gas di petrolio liquefatto. Continua »
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