Gennaio 26th, 2009 Riccardo Fucile
IL “FEDERALISTA” MASSIMO CACCIARI ANTICIPA UN ESEMPIO DI NUOVA TASSA LOCALE: A VENEZIA 3 EURO OGNI VOLTA CHE SI USA UN BAGNO PUBBLICO… SE PREVEDETE QUANTE VOLTE FARETE PIPI’ POTRETE PRENOTARE SU INTERNET, BONTA’ SUA, LA WC CARD E RISPARMIERETE…UNA SETTIMANA DI PIPI’: 9 EURO IN ALTA STAGIONE
Avete in programma una gita a Venezia, notoriamente una delle città più care in Italia, dove vi fanno pagare anche l’aria che respirate? Bene, è opportuno che programmiate prima, se volete risparmiare.
L’amministrazione comunale, guidata dal filosofo Massimo Cacciari, abbandonata l’idea di proibire l’accesso alla città ai meno abbienti, con strumenti come il numero chiuso e la tassa d’ingresso, ora punta sul turismo online.
Chi vuole visitare Venezia a prezzi non da usura, si può collegare al sito di Venice connected e crearsi il proprio pacchetto vacanza, limitando il “pacco” che solitamente riceve, in termini di prezzi, chi si avventura nella città lagunare “senza protezione”.
Nel carrello della spesa virtuale il turista potrà mettere dalla stanza d’albergo agli ingressi alla toilette, con la nuova, ma già mitica Wc Card.
Però dovete conoscere bene le vostre esigenze, innanzi tutto, e prevedere per voi e per i vostri figli quante volte vi scapperà la pipì, usufruendo della tariffa studiata per la vostra vescica. Continua »
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Gennaio 26th, 2009 Riccardo Fucile
ESISTONO ANCORA DISCRIMINAZIONI NEI FATTI: IN EUROPA LAVORA IL 57,2% DELLE DONNE, CONTRO IL 71,6% DEGLI UOMINI… L’ITALIA E’ LA NAZIONE EUROPEA CON LA PIU’ BASSA PERCENTUALE DI DONNE AL LAVORO (46,3%), PEGGIO SOLO MALTA….NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LE DIRIGENTI SONO SOLO IL 27%, A FRONTE DI UN 48% DI DIPENDENTI UOMINI
Formalmente l’uguaglianza tra uomo e donna è un valore fondante dell’Unione Europea dal 1957, quando il trattato che istituiva la Comunità sancì, con l’art. 141, il principio della parità di retribuzione.
La sostanza è diversa e la evidenzia il Rapporto annuale che la Commissione Europea dedica all’uguaglianza tra uomini e donne. Dati che rivelano il permanere in Europa di forti discriminazioni.
Nell’Ue lavora il 57,2% delle donne contro il 71,6% degli uomini. Esclusa Malta, l’Italia è la nazione europea con la più bassa percentuale di donne al lavoro. Appena il 46,3% contro il 70,5% degli uomini.
All’estremo opposto, la Svezia ha un tasso di occupazione femminile del 70,7% che comunque è sotto di 5 punti a quello dei maschi.
In Europa le donne, nonostante le leggi, hanno una paga oraria inferiore del 15% a quella dei colleghi maschi.
Lo conferma l’indagine 2007 di AlmaLaurea, secondo la quale gli uomini guadagnano il 16% in più nel privato e il 4% in più nel pubblico.
In politica è dal 2004 che la media europea delle parlamentari non supera la soglia del 23%, con un massimo del 48% in Svezia e un minimo del 9% a Malta.
In Italia le parlamentari sono appena il 17% alla Camera e il 13,5% al Senato. In Europa siamo al sest’ultimo posto. Peggio fanno solo Cipro, Slovenia, Romania, Ungheria e Malta. Continua »
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