LA POLITICA DELLA SICUREZZA FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI: MARONI TORNI A SUONARE IL TAMBURELLO, FAREBBE MENO DANNI
Gennaio 27th, 2009 Riccardo FucileLAMPEDUSA INSORGE CONTRO LA POLITICA DELLA LEGA, LA MARAVENTANO FINISCE PROTETTA DAI CARABINIERI… A ROMA STRUPRI DA PARTE DI CLANDESTINI IN LIBERTA’… MA CHE 30.000 MILITARI, SILVIO… INVECE CHE TAGLIARE I FONDI ALLE FORZE DELL’ORDINE DI 3,7 MILIARDI, BISOGNAVA AUMENTARLI …ORA GLI STESSI SOLDI SUFFICIENTI PER ASSUMERE 7.000 TRA CARABINIERI E POLIZIOTTI… MANDA PURE MARONI A TUNISI, MA PER FARCELO RESTARE
Ci risiamo, anzi diciamo che forse per la prima volta il governo, sul tema sicurezza, è in fortissime difficoltà e risulta fin troppo evidente, purtroppo, che non sa che pesci prendere.
Berlusconi si sta rendendo contro che aver affidato il Ministero dell’Interno a un uomo della Lega ha solo prodotti danni, sia di immagine internazionale che di sostanza interna.
Se esiste un ministero delicato, in cui occorre coniugare toni bassi e misure sostanziali, è quello degli Interni. Siamo invece arrivati a sparare quotidianamente annunci, promesse mai mantenute, proclami irrealizzabili, solo per far vedere alla propria base elettorale che ora prevaleva “la linea dura”, come un piazzista di voti, invece che un ministro della Repubblica.
I risultati parlano da soli: aumento degli sbarchi dei clandestini, rimpatri sempre rinviati al giorno dopo, chiacchiere tante, ora anche l’insurrezione dei cittadini di Lampedusa.
Iniziamo da qua. Lampedusa vota centrodestra e ha un sindaco di centrodestra. Già hanno un centro di prima accoglienza e convivono con migliaia di disperati, con danno al turismo.
Facciamo parlare i dati: nel 2006 i turisti erano stati 199.000, nel 2007 187.000, nel 2008 180.000, un calo continuo. Continua »