IL FEDERALISMO FISCALE COSTERA’ 133 MILIARDI: DAL FISCO AL FIASCO, TREMONTI AMMAINA LA BANDIERA
Maggio 14th, 2010 Riccardo FucileLA CIFRA E’ INDICATA NEL RAPPORTO DELLA COMMISSIONE TECNICA PARLAMENTARE SUL FEDERALISMO, APPENA DEPOSITATO …. ANCHE SE SI FORZASSE SUBITO SULLA BASE DEI MINIMI COSTI STANDARD OCCORREREBBERO 70 MILIARDI… CON LA SITUAZIONE ECONOMICA DISASTROSA DEI CONTI PUBBLICI ITALIANI, IL TESORO HA PROBLEMI PIU’ SERI DA AFFRONTARE
Sono mesi che alla domanda “ma quanto ci costerà introdurre in Italia il federalismo fiscale?”, tutti glissano: chi cambia discorso, chi rassicura un costo zero, chi cambia discorso e parla del tempo.
A parte le comparsate in Tv dei Cota, dei Castelli in aria e degli appiccatori di incendi e spacciatori di fumogeni alla Calderoli, nel merito non era mai entrato nessuno.
Perchè oltre alle perplessità che, una volta a regime ( tempo 10 anni), il federalismo fiscale non finisca per moltiplicare i centri di spesa e attivare una maggiore pressione fiscale dei Comuni, molte riserve erano state espresse su quanto costerebbe “da subito” il feticcio della riforma federalista.
Ora una risposta c’è, e ne segna il de profundis: la stima, aggiornata ai bilanci regionali del 2008, l’ha fornita la Commissione tecnica paritetica per il federalismo, nel rapporto curato da Luca Antonini (vicino alla Lega, quindi fonte insospettabile), appena depositato in Parlamento.
La cifra è da brividi: solo per assicurare il passaggio al federalismo nelle materie strategiche (sanità , istruzione e assistenza sociale), occorrerebbero 133 miliardi di euro in termini di spesa storica.
Anche al netto di sprechi e inefficienze, se con un colpo di bacchetta magica si potesse passare subito ai minimi “costi standard”, ovvero ai livelli più bassi delle regioni più efficienti, il costo non sarebbe inferiore ai 70 miliardi di euro. Appresi questi costi, inutile dire che il federalismo fiscale non si farà più, lo stesso Tremonti ha ammainato la bandiera per evidenti ragioni economiche: per il federalismo non c’è un euro a disposzione, inutile illudersi, è chiaro a tutti. Continua »