MANOVRA ECONOMICA DEL GOVERNO: CONDONO IMMOBILIARE, TICKET SANITARIO E CONGELAMENTO DEI RINNOVI CONTRATTUALI
PER TROVARE 25-30 MILIARDI SI PENSA A UNA SANATORIA, MA LA SI CHIAMA PER PUDORE “REGOLARIZZAZIONE CATASTALE” E LA SI COLLEGA AL FEDERALISMO FISCALE: RIGUARDERA’ DUE MILIONI DI IMMOBILI NON CENSITI…BLOCCATI I I CONTRATTI NEL SETTORE PUBBLICO ED IL TURN OVER, TAGLI AGLI ASSEGNI DI INVALIDITA’ E DI ACCOMPAGNAMENTO, TICKET SULLA DIAGNOSTICA
Tra le ipotesi tecniche al vaglio del governo per trovare i 25-30 miliardi della manovra economica in arrivo tra poche settimane, prende sempre più piede un condono immobiliare che consentirebbe di incassare circa 2 miliardi di euro.
Tremonti ne ha parlato di recente coi vertici dell’Anci, l’Associazione dei Comuni, e ha usato il termine soft di “regolarizzazione catastale”: riguarderebbe due milioni di immobili non censiti che si potrebbero quindi mettere in regola pagando una somma forfettaria.
Questa sanatoria però si eviterebbe di inserirla nel maxi-decreto da 25-30 miliardi atteso entro l’estate: l’intervento sugli immobili sarà affidato a uno dei decreti sul federalismo attesi per giugno, in modo da presentarlo come un tassello del decentramento fiscale a favore dei Comuni che avranno così a disposizione un nuovo tributo sui redditi immobiliari nonchè il controllo del catasto.
Nella versione di “emersione di base imponibile” rientrerebbe così tra le misure di recupero delle imposte che sfuggono al fisco.
Ma sta prendendo corpo anche il pacchetto di misure da 25 miliardi di euro necessario per mettere in sicurezza i conti pubblici nel biennio 2011-2012 e che sarà accompagnato da una manovra aggiuntiva destinata a finanziare spese obbligatorie, come le missioni all’estero nel secondo semestre 2010. Tremonti dovrebbe scoprire le carte già nel fine settimana con i colleghi dell’Ecofin, ma appare evidente a tutti che la sanatoria non basterà e saranno necessari tagli.
Ecco che si parla infatti di congelamento dei rinnovi contrattuali del settore pubblico e di blocco del turn over.
Sul versante previdenziale, si studiano risparmi sugli assegni di invalidità e le indennità di acompagnamento.
Anche la sanità sarà chiamata a pagare dazio: è allo studio un ripristino dei ticket sulla diagnostica e un giro di vite per le Regioni con la sanità in rosso o in precario equilibrio.
Misure che avranno comunque un forte impatto sociale, in quanto agiranno inevitabilmente sulla qualità dei servizi.
Con evidenti ricadute sui bilanci familiari già penalizzati dalla crisi in atto.
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