Destra di Popolo.net

QUESTA VOLTA NON SI TORNA INDIETRO

Novembre 7th, 2010 Riccardo Fucile

FINI : “DIMETTITI”. BERLUSCONI: “SFIDUCIAMI” … FINALMENTE IL PDL NON ESISTE PIU’ E LA DESTRA RITROVA L’ORGOGLIO E LE SUE RAGIONI DI ESSERE

Un’ora di attesa. Di voli pindarici, attacchi sottintesi, mai troppo diretti.
Un’ora di alta oratoria, per Gianfranco Fini, dove, davanti alla sua gente radunata a Bastia Umbra, tocca tutti i temi sensibili, dalla cittadinanza per gli immigrati, fino all’economia e il lavoro. Poi la botta.
Quello che tutti aspettano: “Berlusconi si dimetta, salga al Colle e apra la crisi. Senza questo colpo d’ala la nostra delegazione non rimarrà  un’ora in più al governo”.
E’ a questo punto che viene “giù” la sala.
Un boato, tutti in piedi, liberi di gridare la loro gioia, di scandire il nome del fondatore di Futuro e libertà  e di mettersi alle spalle il premier.
Ecco: la due giorni perugina è tutta qui. Quarantotto ore per arrivare al punto focale, per dire a tutto il Paese: non si torna indietro, il Pdl è morto e con lui i compromessi ingoiati in questi due anni e mezzo di Berlusconi.
Noi andiamo avanti, oltre lui.
E “lui” si è fatto sentire attraverso l’agenzia di stampa Agi, che riporta alcune riflessioni fatte con alcuni dirigenti del Pdl: “No agli ultimatum, la sfiducia va votata in Parlamento”, ha detto Silvio Berlusconi: “Da parte mia non c’è nessuna intenzione di dimissioni. Se Fini vuole aprire la crisi venga in Parlamento e si assuma la responsabilità  di votare la sfiducia”.
Della serie: rispetti le regole e vediamo chi si prende la responsabilità  davanti agli elettori.
Comunque, a Bastia Umbra, è accaduto qualcosa di particolare che va oltre il discorso di Fini; qualcosa che nasce da prima, forse da quel 29 luglio quando il premier ha cacciato il cofondatore dal Pdl.
“Da allora — racconta uno dei delegati — ci siamo sentiti traditi, umiliati. E forse, in noi, è scattato un moto di orgoglio”. Sì, la parola chiave è orgoglio.
A settembre a Mirabello, durante la Festa Tricolore, era nell’aria, lo si percepiva chiara dalle parole dei volontari, dai gesti dei tanti amministratori locali giunti da ogni dove per spronare “falchi” e “colombe” a non tornare indietro.
Al contrario i senatori e i deputati apparivano più cauti: i vari Fabio Granata e Angela Napoli non mancavano di smarcarsi, di attaccare il premier; ma dall’altra parte c’erano i Pasquale Viespoli a raffreddare le speranze, a dire “aspettiamo a vedere”. Fino a oggi.
Il segnale è arrivato ieri, con l’introduzione dura, decisa di Italo Bocchino pronto a dire “ora vedrete cosa accadrà ”.
La certezza oggi dal palco, quando il ministro Ronchi ha rimesso il suo mandato e quello dei suoi colleghi, nelle mani di Fini.
E’ stato uno dei momenti più alti, dove si è sanato e saldato lo spirito e la volontà  di Fli con la sua gente, la stessa rimasta incerta dopo Mirabello.
Ecco quindi la strada imboccata del presidente della Camera, a partire da un tema sensibile per il centrodestra: “La legalità  è la condizione essenziale per la libertà . Nel nostro manifesto dei valori — spiega — c’è il rispetto per la persona umana con la tutela dei diritti civili, senza alcuna distinzione e senza alcuna discriminazione. Rispettare la persona non vuol dire distinguere tra bianchi e neri, tra cristiani, musulmani ed ebrei, tra eterosessuali ed omosessuali, tra cittadini italiani e stranieri. La persona è al centro di qualsiasi cultura politica che voglia creare i presupposti per l’armonia. E la legalità  è la condizione essenziale per la libertà ”.
Quindi l’attacco al cuore del partito (“Su questi temi il Pdl a rimorchio della Lega è il partito più arretrato d’Europa”), all’informazione (“Meglio certi giornali che non bisogna leggere piuttosto che i Tg velinari, nel senso delle veline del regime e non delle belle ragazze”) e un rimpianto per alcuni dei protagonisti della vecchia politica: “Credo che anche gli italiani lo abbiamo, del rigore, dello stile, del comportamento come Moro, Berlinguer, Almirante, La Malfa: la prima Repubblica era anche in queste personalità  che non si sarebbero mai permesse di trovare ridicole giustificazioni a ciò che non può essere giustificato”.
E ancora il rifiuto dei famosi cinque punti, riproposti dallo stesso Berlusconi, giovedì durante la Direzione nazionale del Pdl: “Il patto di legislatura è possibile solo se c’è una nuova agenda politica e un patto di governo da qui al 2013. Non basta il compitino dei cinque punti”.
Infine snocciola una serie di temi ostili per il Popolo delle libertà  e la stessa Lega: “Nuovo patto sociale, fiscalità  di vantaggio per il Sud e soprattutto togliere di mezzo la legge elettorale della vergogna”.
Ma per arrivare a tutto questo “Berlusconi deve avere il coraggio del colpo d’ala. Deve prendere la decisione di rassegnare le dimissioni, salire al Colle, dichiarare aperta la crisi e avviare una fase in cui si ridiscuta l’agenda, il programma e verificare la composizione del governo e la natura della coalizione”.
Una coalizione nella quale deve entrare anche l’Udc.
“Altrimenti Ronchi, Urso, Menia e Bonfiglio non rimarranno un minuto in più nel governo. Berlusconi decida se cambiare o tirare le cuoia”.
Ovazione, da tutti.
Lacrime, per alcuni.
E la voglia di vedere cosa accadrà  da domani.

(da “Il Fatto Quotidiano“)

argomento: Fini, Futuro e Libertà, governo, Politica | Commenta »

TRA LE FILE DI FUTURO E LIBERTA’

Novembre 7th, 2010 Riccardo Fucile

MOLTI EX MILITANTI DI DESTRA, TRANSFUGHI DEL PDL, MA SOPRATTUTTO TANTI GIOVANI E NEOFITI…PERINA:”QUI C’E’ GENTE DIVERSA, IN CERCA DI UNA NUOVA POLITICA”

Ragazzi, tanti. Tantissimi.
Sì, è vero, l’appuntamento nasce come una due giorni di Generazione Italia. Ma ora è altro; ora è il reale battesimo di “Futuro e libertà ”.
Eppure, qui a Bastia Umbra, quello che colpisce è l’età  media dei seimila presenti e il loro entusiasmo: a cavallo dei trent’anni, sono arrivati da tutto il paese con mezzi propri.
Di soldi non ce n’è.
“Un esempio? — spiega uno degli organizzatori — Gran parte di tutto questo è stato pagato con le quote associative di Generazione Italia: siamo 20mila iscritti a dieci euro a testa. Si faccia i conti”.
Ecco, più o meno la convention è costata tra i 130mila e i 160 mila euro, quindi sono gli under 30 ad aver consentito a Gianfranco Fini e i suoi di diventare grandi.
E ancora: ci sono tanti G2, ovvero la seconda generazione, i figli degli immigrati ora diventati italiani.
“Sa qual è l’aspetto più bello? — spiega l’onorevole Flavia Perina — E’ che conosco pochissimi dei presenti: qui c’è gente diversa, in cerca di una nuova politica”. Vero.
E per scoprirlo basta chiedere in giro “chi sei”, “da dove vieni” o “qual è la tua storia politica”.
Le risposte sono le più diverse: c’è molta An, parti del Pdl e tanti neofiti.
Un po’ sembra di stare al primo congresso di Sinistra e Libertà , due settimane fa a Firenze.
Per carità , le differenze esistono ancora tra sinistra e destra, però meno di prima: sia nell’appuntamento toscano che in questo umbro si toccano temi simili e sensibilità  affini, dalla giustizia alla legalità ; dall’ecologia ai diritti dell’uomo. Il tema dell’omosessualità  è uno dei più gettonati.
E Silvio Berlusconi è meglio nominarlo a bassa voce se non si vogliono stimolare insulti o amare riflessioni.
Il tutto racchiuso dall’entusiasmo del voler esserci, del voler tornare a parlare di politica.
Oltre questi ultimi diciassette anni.

(da “il Fatto quotidiano“)

argomento: Fini, Futuro e Libertà, Politica, radici e valori | Commenta »

LA SINTESI DEL DISCORSO DI FINI A PERUGIA: BERLUSCONI SI DIMETTA, COSTRUIAMO INSIEME L’ITALIA CHE VERRA’

Novembre 7th, 2010 Riccardo Fucile

“VOGLIAMO ANDARE OLTRE, PORTE APERTE A TUTTI, ECCETTO AFFARISTI E CARRIERISTI”….”RISPETTO DELLE PERSONE SENZA DISTINZIONI DI SESSO O RELIGIONE”…”MAI PARTITO PIU’ ARRETRATO DEL PDL A RIMORCHIO DELLA PEGGIORE CULTURA LEGHISTA”… “OCCORRE UNA NUOVA AGENDA,UN NUOVO PROGRAMMA, UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE” … I MINISTRI DI FLI RIMETTONO IL MANDATO

“Siamo molto soddisfatti” esordisce Fini dal palco. “Fli è politicamente determinante. Un piccolo miracolo grazie a voi. Siete qui per una certa idea dell’Italia, non per fedeltà  a una persona. Perchè gli uomini passano e le idee restano”
“Grazie ai giovani che sono il motore di Futuro e libertà . Intelligenti e mai estremisti. Ringraziamento ai tanti che non hanno esperienze politiche precedenti, i tanti italiani del volontariato, e a coloro che hanno alle spalle una gloriosa militanza politica della nostra destra e a chi ha alle spalle altre esperienze politiche”
“Senza alcuna presunzione e a bassa voce lo posso dire che se ci guardiamo intorno e volgiamo lo sguardo indietro possiamo davvero dire che abbiamo davvero tutto il diritto di dire che siamo molto soddisfatti”.
“C’era chi con una certa presunzione ci aveva liquidato dicendo ‘sono quattro gatti’ e dicendo che ‘non ha senso quell’avventura’. E invece a poche settimane da Mirabello siamo qui in una manifestazione che non ha precedenti. In poche settimane non siamo marginali, ma siamo politicamente determinanti per le sorti del governo per le sorti del governo e l’avvenire della nostra Patria”
“Altro che rancore personale. La nostra sfida nasce da una coraggiosa assunzione di responsabilità , del desiderio di voltare pagina, della stanchezza del popolo di centrodestra e della voglia di tornare ad essere artefici del proprio destino” dice Fini che non cita Silvio Berlusconi ma di fatto riprende punto per punto le critiche piovute su Fli dal leader Pdl, e le smonta rivendicando l’azione di chi “non vi chiederà  mai di cantare per fortuna che Fini c’è”
“Non saremo una An in piccolo ma nemmeno saremo una zattera della Medusa che accoglie tutti. Non raccoglieremo naufraghi e straccioni” ribadisce Fini parlando degli obiettivi che mette davanti a Fli. “Porte aperte a tutti esclusi affaristi e carrieristi”.
“Noi ci candidiamo a realizzare il disegno di sintesi che era alla base del Pdl, nel nome del valore supremo dell’interesse generale”.
Affondo di Fini sui temi dell’integrazione, contro la Lega e il Pdl “arretrato” al traino del Carroccio. “E’ triste constatare l’arretratezza del mondo politico su cosa fare con chi arriva nel nostro Paese e mette al mondo figli che considerano l’Italia la loro terra, anche se non è quella dei loro padri. E non posso credere – incalza Fini – che tutto questo si risolva in un centrodestra che dice che i clandestini si cacciano, due cose che non c’entrano niente con chi è in regola e accetta la nostra cultura, le nostre regole e la nostra tradizione”.
“In Europa – scandisce tra gli applausi della sala – non c’è un movimento politico come il Pdl che sui diritti civili è così arretrato culturalmente a rimorchio, anche qui, della peggior cultura leghista”
“Nel nostro manifesto ci sono dei valori, c’è la legalità . La legalità  non è soltanto il pacchetto sicurezza, è un abito mentale, è insegnare ai nostri figli che prima ancora di rivendicare i diritti si hanno dei doveri, è il rispetto delle istituzioni, il senso dello Stato. E’ la precondizione perchè ci sia la libertà , senza legalità  non c’è libertà “.
“Un progetto che non è contro il Pdl, nessuna polemica, comprendiamo il loro disagio. Non sono i nostri avversari e per certi aspetti nomn siamo contro Berlusconi. Ambiziosamente siamo oltre il Pdl e oltre Berlusconi perchè quella pagina si è chiusa o si sta chiudendo” .
In Italia “dobbiamo colmare il divario e allinearci agli standard europei” sulla tutela tra le famiglie di fatto e quelle tradizionali, dice Fini e definisce la famiglia in Italia come “un ammortizzatore sociale. Se non fosse per la famiglia – spiega – tradizionale o di fatto, quel disagio sociale che nel Paese c’è sarebbe ancor maggiore”
“Futuro e libertà  non sarà  mai subalterno alla cultura politica dei nostri avversari, non saremo mai subalterni alla sinistra” e “se Berlusconi vuole qualche argomento per polemizzare, lo cerchi altrove”
“Rispettare la persona vuol dire che non si possono distinguere bianchi e neri, cristiani, musulmani e ebrei, uomini e donne, etero e omosessuali, cittadini italiani o stranieri. La persona è al centro dell’azione di qualsiasi cultura politica che voglia creare i presupposti per armonia”
“Il nostro progetto è ambizioso e si riassume nella volontà  di far nascere davvero quel soggetto che era alla base dell’ambizione del Pdl. Noi dobbiamo dar vita alla rivoluzione liberale che era stata promessa e che non si è purtroppo realizzata se non in minima parte” afferma Fini. “Noi – aggiunge – vogliamo animare il liberalismo italiano, non conservando l’esistente, ma cambiando la società  e ammodernando le istituzioni”
Fini riapre il fronte polemico con l’informazione di quei tg che accusa ispirati alle veline di palazzo. “Meglio leggerli i giornali – dice citando “chi dice di non leggerli i giornali”, cioè Berlusconi – anche se non parlano bene di te. Meglio quelli che certi telegiornali che sembrano arrivare da epoche di regimi in cui giravano le veline”. Risate in sala, ma Gianfranco Fini gioca sul duplice significato e chiarisce subito che sta parlando “non delle giovani signorine ma dei fogli d’ordine”
“L’Italia non è il paese dei balocchi che dipinge Berlusconi” dice Fini
“Accettiamo la sfida, abbiamo il dovere, oltre che il coraggio, di andare oltre ciò che è stato finora il Pdl, ma avrà  tempo per ricredersi, se è intellettualmente onesto, chi pensa che staremo di qua o di là  pur di essere determinanti”
“A Tremonti contestiamo la politica dei tagli lineari”, dice Fini che ritiene quella scelta “la migliore modalità  per non scegliere dove tagliare e dove invece investire”. Fini riconosce comunque “merito” al ministro dell’Economia “per la politica di contenimento della spesa”
“Il governo Berlusconi non ha la percezione reale del Paese, non ne ha il polso, non è in presa diretta con la gente. Si potrebbe dire che governo galleggia, tampona emergenze ma ha perso di vista la rotta”, dice Gianfranco Fini. Un esempio ancora più direttamente polemico: “La dice lunga che una priorità  sia il ddl sulle intercettazioni, quando sono altre le esigenze del Paese”
“Che dolore leggere del crollo della ‘domus dei gladiatori’ a Pompei, e ‘quell’altra notizia’ dell’ultima settimana: danno all’estero della nostra Italia un’immagine che non è certo quella che gli italiani meritano”
“Per troppo tempo si è sottovalutato quel pericolo strisciante che è il motore della Lega Nord: alla Lega non interessa nulla di quello che accade dal fiume Po in giù” dice Fini, e aggiunge che Il Pdl al Nord rappresenta la “copia sbiadita” della Lega
“La riforma Gelmini dell’università  è giusta. Innova, toglie di mezzo alcuni consolidati assetti non più idonei. Senza denari era meglio non farla” dice Gianfranco Fini e aggiunge “se si sono trovati i denari è certo perchè Fli ha cominciato a valutare quanto accade in Parlamento sulla base delle sue convinzioni e non su un ‘credere, obbedire e combattere’ che appartiene davvero a un’altra epoca”
“Si devono mettere in campo politiche di ripresa. Non si può liquidare tutto parlando di assurde congiure o che c’è il governo del fare. Mi sembra che a volte questo governo del fare sia il governo del fare finta che tutto vada bene senza tenere conto dei problemi della società ”
“C’è una sorta di decadimento morale. Sono temi scivolosi, credo che il moralismo sia una delle peggiori attitudini di tanti sepolcri imbiancati, pronti a far la predica e mai a guardare dentro di sè” afferma Fini. “Quel decadimento che c’è nella società  italiana è conseguenza della progressiva perdita di decoro di quelli che sono i comportamenti di chi è chiamato a essere di esempio perchè se si è personaggi pubblici si è obbligati a essere di esempio”
“Ho rimpianto, e credo che anche gli italiani lo abbiamo, del rigore, dello stile, del comportamento come Moro, Berlinguer, Almirante, La Malfa: la prima Repubblica era anche in queste personalità  che non si sarebbero mai permesse di trovare ridicole giustificazioni a ciò che non può essere giustificato” dice Gianfranco Fini e scatta la standing ovation della platea
“Il patto di legislatura non è il compitino in 5 punti” dice Fini e lancia un “nuovo patto sociale”
ini entra nel vivo e dice che “al nuovo patto di legislatura proposto da Berlusconi si può dire sì” ma con forti paletti. “Il patto, non si offenda, non può essere un compitino in cinque punti che gli scolaretti in Parlamento devono approvare a pena di lesa maestà “. Al patto Fli può dire sì, scandisce Fini nel passagio centrale, “se si accompagna a una svolta chiara e la svolta richiede una nuova agenda e un nuovo percorso politico”
“Con laicità  positiva cito il Papa che dice ‘la spazzatura non è solo nelle strade ma nelle anime e nelle coscienze’. Questo è il decadimento che c’è e la politica non può lavarsi le mani dicendo che non c’entra. Deve dare l’esempio” dice Fini
Nel settore della sicurezza, “l’azione del ministro Maroni, ma soprattutto quella di polizia e carabinieri, hanno segnato qualche buon risultato” dice Fini. “Questo lo dico perchè se si lamenta la carenza di mezzi non possiamo fare finta di non sentire, perchè non è con più sacrifici di chi è in prima linea contro il crimine che si garantisce lealità  e sicurezza”
“Non ho problemi – dice Fini – nel dire che con la congiunturà  che c’è, con alcune nubi che arrivano da altri Paesi europei di tutto c’è bisogno tranne che di una sfida tra Orazi e Curiazi o dell’ennesima campagna elettorale. Non ho esitazioni nel dire che è necessario valutare le condizioni per un patto di legislatura è che a mio vedere il patto è qualcosa in più del compitino dei 5 punti con scolaretti che devono votare altrimenti è lesa maestà “. “C’è – spiega – la necessità  di un’altra politica, di superare la fase o si sta di qua o di là . Non è possibile che ogni volta che si parli di cercare momenti condivisi il tutto viene bollato come sinonimo del peggiore inciucio o di truffa agli elettori. Il bipolarismo – aggiunge il presidente della Camera – è un valore, ma finita la campagna elettorale l’altra coalizione non può rimanere il nemico da combattere con un eccesso propaganda e deficit politica”
“Chiedo un nuovo patto sociale, a partire per esempio dagli stati generali sull’economia e il lavoro nel Paese” dice Gianfranco Fini. “Mentre mancava il ministro dello Sviluppo e qualcuno pensava che non era necessario, ‘tanto pensa a tutto lui’, c’è stata una prima pagina di un nuovo patto sociale con il tavolo delle parti sociali su cinque punti d’intesa. Questo può essere un esempio”
“I fondi Fas non possono essere il bancomat a cui Tremonti ricorre quando la Lega glielo chiede per tamponare le emergenze” afferma Gianfranco Fini, spiegando: “se c’è una prova del fatto che il Pdl è afono e che la linea gliela la da solo la Lega, quella prova si vede è quando Tremomti ha preso i soldi dai fondi Fas per tacitare gli allevatori delle quote latte”
“Bisogna dare una fiscalità  di vantaggio al meridione che non va contro il nord. Certo se la linea del governo la detta la Lega non credo che i nostri ministri possono dire che serve una inversione di tendenza” afferma Fini. “Chi viaggia sa che le imprese del nord delocalizzano fuori dai confini nazionali – aggiunge Fini – e non prendono in considerazione di investire al sud. Una fiscalità  di vantaggio sarebbe utile anche al nord”
“Non sarà  accolto con soddisfazione quello che dico, ma se si dice che bisogna rispettare lo scettro nelle mani del popolo allora non c’è patto di legislatura se non si ha coraggio di cancellare una legge elettorale che è una vergogna”, dice Fini rilanciando sul patto di legislatura
“Berlusconi rassegni le dimissioni e apra la crisi” dice Fini
Fini chiede a Berlusconi di aprire la crisi: “Abbia il coraggio di rassegnare le dimissioni e salire al Quirinale. Nuova agenda, nuovo programma”, dice ancora il leader Fli che lo invita a evitare “logiche mercantili per le quali tutto si risolverebbe con l’Udc che accoglie l’appello ai moderati e si sostituisce chi se ne va con chi entra o si fa tutto insieme se nessuno se ne va e qualcun altro arriva”. E Fini osserva che “se non arriverà  questo colpo d’ala i nostri al governo non resteranno un minuto di più”
Fini ha terminato l’intervento tra gli applausi e le note dell’Inno d’Italia.

argomento: Fini, Futuro e Libertà, governo, Politica, radici e valori | Commenta »

CROLLA LA “DOMUS DEI GLADIATORI” A POMPEI E LA CREDIBILITA’ DELL’ITALIA NEL MONDO

Novembre 7th, 2010 Riccardo Fucile

NAPOLITANO: “UNA VERGOGNA PER IL NOSTRO PAESE: ESIGO SPIEGAZIONI IMMEDIATE”…NON SI FA MANUTENZIONE ORDINARIA DA 50 ANNI NEL MAGGIORE SITO ARCHEOLOGICO ITALIANO CHE RICHIAMA MILIONI DI TURISTI STRANIERI… BONDI: “MANCANO RISORSE”… UN GOVERNO DI ACCATTONI CHE SPENDE 100 MILIONI L’ANNO PER LE SCORTE, MA TAGLIA DELL’80% IL BILANCIO DELLA CULTURA

Quasi duemila anni fa, prima che la tragica eruzione del Vesuvio del 79 d.C. seppellisse Pompei, la “Schola Armaturarum Juventis Pompeiani” era la palestra degli atleti dell’antica città  romana.
Ieri, poco dopo le 6, è andata completamente distrutta.
Quello che un tempo era un edificio riservato a custodire armature e trofei militari, si è trasformato in un cumulo di macerie.
Quella che dai turisti viene chiamata “la Casa dei Gladiatori” era stata costruita lungo la via dell’Abbondanza, la strada principale della città  sepolta percorsa ogni giorno da centinaia di visitatori.
Un disastro che ha suscitato indignazione e sconcerto.
E lo sdegno del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che l’ha definito “una vergogna per l’Italia” dicendo di esigere “spiegazioni immediate e senza ipocrisie”.
La Sovrintendenza ha reso noto che la causa del cedimento sarebbe, con molta probabilità , la pioggia abbondante dei giorni scorsi.
Circostanza confermata dallo stesso ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi: “Alla luce dei primi accertamenti, il dissesto che ha provocato il crollo parrebbe imputabile a uno smottamento del terrapieno che si trova a ridosso della costruzione per effetto delle abbondanti piogge di questi giorni e del restauro in cemento armato compiuto in passato”.
Il tetto andato distrutto durante la seconda guerra mondiale, infatti, era stato ripristinato negli anni scorsi ed è probabile che il peso non sia stato retto dalle antiche mura.
Bondi ha però sottolineato come quanto accaduto riproponga “la necessità  di disporre di risorse adeguate per provvedere a quella manutenzione ordinaria che è necessaria per la tutela e la conservazione dell’immenso patrimonio storico-artistico di cui disponiamo”.
Anche il segretario generale del ministero, Roberto Cecchi, chiede fondi adeguati ricordando che “la manutenzione ordinaria non viene fatta più da almeno mezzo secolo”.
Le associazioni degli archeologi contestano “la politica degli effetti speciali, con spese di milioni di euro per istallare ologrammi virtuali e pannelli fotografici a pochi passi dalla Domus crollata”.
“Il crollo della Domus dei gladiatori è la drammatica, ma inevitabile, risposta a chi pensa che governare significhi raccontare una balla al giorno, attaccando chi a quella balla non crede perchè le cose va a guardarle con i suoi occhi. La situazione dei siti archeologici in Campania è drammatica».
Il sindaco di Pompei, Claudio d’Alessio, lo dice senza mezzi termini: «Questa ennesima brutta notizia poteva essere evitata».
Il cedimento dell’edificio, secondo d’Alessio, è un crollo annunciato: «succede quando non c’è la dovuta attenzione e cura» per un patrimonio secolare che andrebbe «preservato da ogni tipo di sollecitazione, anche atmosferica. C’è il dispiacere tipico di una comunità  – ha sottolineato D’Alessio – di un territorio su cui vi è il museo all’aperto più grande del mondo e che purtroppo viene trascurato».
Sono in pratica 50 anni che nessuno provvede alla manutenzione ordinaria del sito archeologico italiano di maggiore richiamo turistico.
Si sono susseguiti vari governi di accattoni nei decenni, ma Pompei è stata dimenticata da tutti, con grave danno economico, visto il traino turistico che deriverebbe dalla sua valorizzazione.
Se Pompei fosse gestita da giapponesi o americani, sarebbe probabilmente un gioiello, oggetto di investimenti e meta di milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.
In Italia invece la politica spende 100 milioni l’anno per far scortare i suoi esponenti, paga miliardi di multa per difendere i ladroni leghisti delle quote latte, ma taglia i fondi alla cultura dell’80% rispetto all’anno scorso e di 1 miliardo i fondi per la tutela ambientale.
Da ieri all’estero ci conosceranno non solo per il bunga bunga, ma anche per la capacità  di far crollare per incuria il nostro patrimonio artistico.

argomento: arte, denuncia, economia, emergenza, frana, governo, Politica, radici e valori | Commenta »

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.738)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (36)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Novembre 2010
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
    « Ott   Dic »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • LA GRANDE SOSTITUZIONE DEGLI ESSERI UMANI È GIA INIZIATA: AMAZON È ARRIVATA AD AVERE NEI SUOI MAGAZZINI OLTRE UN MILIONE DI ROBOT. E IL SORPASSO SUI DIPENDENTI IN CARNE E OSSA È SOLO QUESTIONE DI MESI
    • “LA RUSSIA BOMBARDA I CIVILI PERCHE’ NON HA LE CARTE PER VINCERE SUL CAMPO, LE SUE FORZE ARRANCANO TRA PERDITE CATASTROFICHE E AVANZATE MINIME”
    • COMPLICITA’ TRA CRIMINALI: TRUMP LASCIA CAMPO LIBERO A PUTIN SULL’UCRAINA: GLI USA INTERROMPONO LA FORNITURA DI ARMI (TRA CUI I MISSILI PER LA DIFESA AEREA) A KIEV
    • IL MINISTRO LOLLOBRIGIDA CON IL CASCO A FORMA DI PARMIGIANO SCATENA LO SFOTTO’ SUI SOCIAL
    • ELLY SCHLEIN CON LA COMPAGNA PAOLA AL CONCERTO DI BRUCE SPRINGSTEEN A SAN SIRO: SE A QUALCHE SOVRANISTA LA COSA CREA PROBLEMI SI RIVOLGA A UNO PSICHIATRA
    • LA VERGOGNOSA RIMOZIONE DEL GENERALE ORESTA DALLA SCUOLA MARESCIALLI DI FIRENZE: “IL VOSTRO BENESSERE E’ SUPERIORE A QUALCUNA ISTRUZIONE O PROCEDURA”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA