Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
TUTTI BLOCCATI FINO AL RISULTATO DEI TAMPONI, DUE HANNO CERCATO LA FUGA PER L’AEROPORTO MA SONO STATI RIPORTATI INDIETRO: MA NON ERANO I MIGRANTI QUELLI CHE SCAPPAVANO DAI CONTROLLI? MELONI E SALVINI NON SI INDIGNANO?
Le giornate possono scorrere uguali a prima nell’isola di Santo Stefano, arcipelago della Maddalena.
Nel resort omonimo del nord Sardegna bagni nella spiaggia privata, partite a tennis e cene al ristorante si vivono, però, con una certa inquietudine: nessuno può più uscire.
In 470, tra ospiti e lavoratori, attendono il risultato del tampone: due giorni fa un dipendente stagionale di 60 anni è stato infatti ricoverato a Sassari per Covid 19. Da qui la rigorosa (e dorata) quarantena nei confini del villaggio, anche se c’è chi ha già tentato la fuga: due villeggianti, diretti all’aeroporto di Olbia, sono stati bloccati.
Per il sindaco de La Maddalena, Luca Montella, non c’è nessun allarme ma la necessità di testare. Intanto ha emanato una nuova ordinanza: mascherina per chi passeggia in centro anche la mattina, non solo dopo le 18.
Anche ad Arzachena, comune di riferimento della Costa Smeralda, ci sono nuove restrizioni dopo la scoperta di casi tra i vacanzieri di uno yacht e altri in terraferma. E così la Sardegna del turismo si conferma esposta al virus e alle sue conseguenze.
Il caso Santo Stefano segue quello di Carloforte dove, a inizio a agosto, si era registrata un’impennata di contagi tra i giovanissimi partecipanti a due feste con balli collettivi.
Lo screening di massa è riuscito a isolare 11 contagiati su oltre 400 tamponi. Più recente la scoperta di positività tra i ragazzi romani di rientro da Porto Rotondo, in Gallura: erano stati a una serata con oltre 500 persone, alcuni di loro arrivavano da Ibiza.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
I CAZZARI DEL WEB POSSONO TORNARE A FARE I VIROLOGI… FERMO RESTANDO CHE OGNUNO E’ LIBERO DI COMPRARE QUELLO CHE GLI PARE SE HA I SOLDI PER PAGARE E NON LI HA RUBATI
Vi ricordate l’indignazione per la borsa della compagna del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Olivia Paladino?
Il “popolo del webbe” per l’occasione aveva appena smesso i panni da virologo per indossare quelli super sciccosi di esperto di moda.
“E’ una Kelly Vintage di Hermes, vale 84mila euro!” ha spiegato qualcuno fino a far diventare la foto della borsa virale come non si vedeva dai tempi del maglioncino di Agnese Renzi.
Il famoso periodico diretto da Alfonso Signorini, “Chi”, ha scoperto però la verità . Non è una Kelly Vintage, anzi non è proprio una Kelly la borsa di Olivia. E non solo non vale 84mila euro ma neanche un centesimo di quella cifra.
Come spiega il settimanale infatti “La borsetta in questione è sì di midollino e pelle, ma abbiamo scoperto che Olivia l’ha acquistata (assieme a un completo di lino e un costume da bagno) alcune settimane fa nel negozio “Chance” di viale Tittoni a San Felice al Circeo, pagandola 140 euro.
La borsetta, esposta in vetrina (foto a fianco) è molto differente dalla vera Kelly di Hermès sia per la chiusura, sia per la dimensione e le rifiniture e soprattutto per il costo”. Forse per gli esperti di moda di internet è arrivata l’ora di tornare a fare i virologi.
(da “NextQuotidiano“)
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Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
CON LAMORGESE SIAMO PASSATI DA 125 A 689
Alessandro Mantovani sul Fatto Quotidiano oggi fa i conti in tasca ai ricollocamenti dopo le
polemiche di Matteo Salvini e della Lega, “scoprendo un dato interessante”:
Dice Matteo Salvini che “mentre nel 2020 sono sbarcate più di 15 mila persone, il Viminale si vanta di averne ricollocate 878. Incapaci e pericolosi”, attacca il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno.
È il commento alle dichiarazioni di Vito Crimi, reggente M5S e viceministro degli Interni, che aveva risposto a un’interrogazione del leghista Rossano Sasso, fornendo i dati sui ricollocamenti dei richiedenti asilo.
Sono le procedure del preaccordo di Malta del 23 settembre 2019, firmato dall’Italia con Malta, Francia, Germania e Spagna e al quale poi hanno aderito Portogallo, Irlanda e Lussemburgo. Secondo Salvini “un altro bluff del governo”.
I numeri, in realtà , non sono quelli. I richiedenti asilo ricollocati in Europa dopo Malta sono di meno: 689, di cui 189 dopo il 25 giugno quando i viaggi sono ripresi al termine del lockdown che li aveva bloccati.
Però prima di Malta, quando Salvini al Viminale e bloccava le navi delle Ong in mezzo al mare rischiando l’accusa (poi arrivata) di sequestro di persona finchè qualche governo europeo non accettava di accogliere poche decina di persone, erano stati solo 125 (l’82% di 689).
I 689 non vanno calcolati sui 15 mila, ora 16 mila sbarcati, numeri bassi (nel 2016 erano stati 180mila) e però preoccupanti per il Covid e anche perchè Salvini ha indebolito l’accoglienza.
Di questi infatti oltre 6.700 sono tunisini, oltre 2.300 bangladesi e tanti altri provengono da Paesi per i quali non c’è protezione internazionale. Sono migranti economici per i quali Malta non prevede ricollocamenti.
Oggi partono soprattutto dalla Tunisia che affronta una grave crisi economica e raccoglie migranti in fuga dalla Libia. Per questo ieri i ministri dell’Interno e degli Esteri, Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio, sono andati a Tunisi.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
IL SINDACO VA DAI CARABINIERI E DENUNCIA “LIBERO”… ORDINA ANCHE LA DEMOLIZIONE DELLA STRUTTURA ABUSIVA DELLA SIGNORA E SEGNALA ALL’ORDINE DEI GIORNALISTI GLI INVIATI DI “LIBERO”
Abbiamo raccontato qualche giorno fa che Salvatore Dama su Libero ha pubblicato il reportage più smentito dell’estate sugli immigrati che mangiano i cani a Lampedusa: già nel primo pezzo si smentiva alla riga successiva quello che si affermava alla riga precedente, come sanno fare soltanto i veri eredi di Montanelli, mentre nel secondo si sosteneva che i presunti mangiatori di cani avessero lasciato stare i maiali perchè carne impura, mentre per il Corano “carne impura” è anche quella dei cani.
Già questo dovrebbe bastare per circoscrivere l’attendibilità di quanto scritto sul quotidiano più “allegrotto” d’Italia.
Oggi però Totò Martello, sindaco di Lampedusa, fa un passo avanti e dice che la storia dei migranti che mangiano i cani è proprio una bufala:
Nel sopralluogo del veterinario e dei vigili urbani sono stati trovati due cani con il microchip e un residuo di ossa mandibolari canine risalenti a sei-sette anni fa. La signora non è stata in grado di esibire la documentazione del cane e non è stato possibile identificarlo. Aveva un codice di allevamento per suini, e infatti sono state trovate anche tre scrofe.
Si è inventata tutto?
Risulta tutto non veritiero. La signora vuole risarcimenti, vuole ripagate le galline che le hanno rubato, i cani che le hanno mangiato, vuole soldi. Era lei a non essere in regola
Cioè?
Il sopralluogo ha accertato che sul suo terreno le costruzioni erano abusive. Ho firmato un’ordinanza di demolizione.
E gli inviati di Libero ci sono cascati…
Macchè. Sono venuti a Lampedusa per prendere spunto da alcuni problemi, denigrare l’isola e fare lotta politica.
Come fa a dirlo
Avevano un solo obbiettivo: testimoniare che Lampedusa è un bordello, che c’è promiscuità tra cittadini e migranti, e non c’è lo Stato. Ai lampedusani chiedevano: vuoi che ci sono gli sbarchi? Ovviamente no. Vuoi chiuso l’hotpot? Ovviamente sì. Lo sai che i tunisini sono tutti delinquenti? Fanno domande a trappola, poi tagliano i pezzi che non interessano e pubblicano quello che vogliono. Sono venuti per speculare sulla buona fede delle persone.
A lei cosa risulta?
Sono venuti a intervistare anche me e volevano cambiare le mie risposte tutte registrate, caricandomi di cose non dette.
E lei?
Li ho denunciati ai carabinieri e all’Ordine dei Giornalisti.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
L’ONCOLOGA DELL’OSPEDALE DI LUCCA: “C’E’ UN ASSEMBRAMENTO, USI LA MASCHERINA”… LA BATTUTA INFELICE DEL LEGHISTA: “VADA AD AUTO-ASSEMBRARE”
Giacomo Salvini sul Fatto di oggi racconta che un medico ha cazziato Matteo Salvini che non
indossava la mascherina mentre era al mercato di Forte dei Marmi:
Poi ci sono i comizi politici e le passerelle: sarà il periodo di ferie ma le piazze con Susanna Ceccardi sono mezze vuote (ci sono quasi solo gli storici militanti del partito), spesso interrotte da contestazioni. Poi c’è anche chi è arrivato a bacchettarlo per il mancato rispetto delle regole anti-covid. Pochi giorni fa, mentre il leader del Carroccio era con alcuni simpatizzanti al mercato di Forte dei Marmi senza mascherina, gli si è avvicinata Lucia Tanganelli, che fa l’oncologa all’ospedale San Luca di Lucca e nei mesi scorsi ha conosciuto in corsia il dramma del covid.
La dottoressa lo ha rimproverato: “Ma la mascherina dov’è?”. Lui, un po’ imbarazzato, ha tentato di spiegare: “Siamo all’aria aperta”.
Ma il distanziamento non era certo rispettato: “C’è un assembramento, il covid è una cosa seria” ha replicato lei.
A quel punto Salvini se n’è andato spazientito dopo aver pronunciato una battuta infelice: “Va bene, lei però si vada ad auto-assembrare”.
Il tutto mentre in Versilia è boom di richieste di tamponi dei giovani che sono stati in discoteca terrorizzati dall’aver contratto il virus. Ma per Matteo Salvini l’emergenza è finita e bisogna godersi le vacanze in spiaggia. Anche se solo e trascurato.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
A “IN ONDA” IL PROFESSORE DEVE SPIEGARE CHE LE TESI DEL LEGHISTA NON SONO SCIENTIFICAMENTE SOSTENIBILI
Vi pare normale che il professor Andrea Crisanti debba spiegare che le tesi di Salvini che dice sul coronavirus “non c’è nessun dato che ci deve far preoccupare, la chiusura delle discoteche danneggia un’attività importante, statisticamente quattro morti al giorno di covid non sono un dato allarmante” non siano scientificamente sostenibili?
Eppure è quello che è successo ieri a In onda.
Crisanti ricorda che i casi sono in aumento, e che il lieve calo di questi ultimi giorni è dovuto molto probabilmente al minor numero di tamponi effettuati.
“Il problema è che i giovani vanno in discoteca, la maggior parte dei casi si trova tra i giovani e la discoteca è un luogo dove è difficile tenere il distanziamento sociale”.
Non solo, l’aumentata respirazione e il contatto fisico sono due fattori che aumentano il rischio di contagio SCIENTIFICAMENTE. Il professore poi rammenta a chi sminuisce il numero di casi gravi che in questo momento a Padova in Veneto una bambina di appena 5 anni è ricoverata intubata in terapia intensiva.
E cosa risponde Salvini? Inizia con una bella supercazzola sulla Svizzera che nulla c’entra con quanto detto da Crisanti: “Non mi permetto di contestare, prendo solo atto del fatto che in Svizzera oggi tornano a scuola i bimbi senza obbligo di mascherina e senza distanza. Mentre noi abbiamo la Azzolina, i banchi con le ruote…”
Poi il Capitano che non voleva contestare contesta: “Per carità quattro morti oggi muoiono 1800 persone se mi si vuole far passare per emergenza sanitaria quella che stando a molti medici è una situazione da tenere sotto controllo ma…Checchè ne dica il governo non c’è emergenza”.
(da “NextQuotidiano”)
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Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
L’AZIENDA HA RICEVUTO DAL FONDO GARANZIA DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE UNA GARANZIA DI 25.000 EURO
La Casaleggio Associati ha ricevuto il 20 luglio scorso dal fondo garanzia delle piccole e medie
imprese una garanzia di 25mila euro su un prestito della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale per porre «rimedio a un grave turbamento dell’economia».
Lo scrive oggi Repubblica in un articolo a firma di Annalisa Cuzzocrea ed Ettore Livini:
L’operazione — ovviamente totalmente legittima e che non prevede trattamenti discrezionali delle richieste — rientra nei piani di aiuti per le piccole e medie imprese varati con il Cura-Italia e il decreto liquidità dal governo giallorosso partecipato dal M5S, di cui Casaleggio controlla gli iscritti attraverso l’associazione Rousseau.
Uno schema destinato a mobilitare fino a 100 miliardi, cui — al 16 agosto — sono già arrivate 983mila domande per un totale di finanziamenti di circa 70 miliardi. L’iter per accedere alla garanzia sui prestiti fino a 25mila euro è semplice e in qualche modo automatico per consentire di far arrivare rapidamente liquidità alle imprese messe in difficoltà dalla pandemia: le aziende interessate devono solo presentare alla propria banca — così avrà fatto anche la Casaleggio — una autocertificazione sui danni subiti a causa del Covid-19.
Il Fondo non effettua alcun tipo di valutazione sul soggetto beneficiario della garanzia, mentre la banca si limita a tenere in considerazione il suo merito creditizio (in soldoni, la sua solidità finanziaria).
La concessione della garanzia ottenuta dalla Casaleggio Associati è stata quindi automatica e gratuita dopo la presentazione all’istituto di credito della relazione sui contraccolpi della pandemia sul bilancio dell’azienda.
E il Mediocredito Centrale — come previsto dai regolamenti di questo tipo di aiuti — ha potuto in teoria erogare subito il prestito dopo la verifica formale del possesso dei requisiti anche senza attendere l’esito dell’istruttoria del Fondo. Repubblica ha chiesto ieri a Casaleggio le ragioni della richiesta della garanzia — iscritta nella registrazione sull’albo alla voce “COVID-19: Fondo di garanzia PMI Aiuto di stato” — senza ricevere risposta.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
IL GOVERNATORE DEL VENETO D’ACCORDO CON LE MISURE DEL GOVERNO, DICE L’OPPOSTO DI SALVINI
Il Presidente del Veneto invita a non demonizzare le discoteche, ma sottolinea come la decisione del governo fosse inevitabile Troppe le violazioni, registrare anche nella sua Regione (alcune per colpa dei gestori, altre per responsabilità dei clienti)
Lunedì è stato il giorno in cui Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono scesi sulla pista da ballo per attaccare il governo contro la decisione di vietare le attività del ballo. L’ordinanza, firmata da Roberto Speranza domenica pomeriggio, riguarda non solo le discoteche, ma anche gli altri tipi di locali (anche all’aperto, come lidi e stabilimenti) in cui sarà fatto divieto — fino al 7 settembre — di ballare.
Poi è arrivata la dichiarazione di Antonio Tajani, molto diversa rispetto a quelle rilasciate dai suoi colleghi di coalizione. E sulla stessa lunghezza d’onda si pone il leghista Luca Zaia sulle discoteche.
In un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il Presidente della Regione Veneto — che ricorda un passato da pr nelle discoteche — ritiene sia ingiusto demonizzare i locali da ballo, ma che fosse anche inevitabile prendere decisioni come quella presa dal governo con l’ultima ordinanza del ministero della Salute.
Insomma, le immagini che sono arrivate da molte zone d’Italia — in particolare dai luoghi di villeggiatura — hanno resto non criticabile (secondo Zaia) la mossa dell’esecutivo.
«È difficile essere contrari alla chiusura, perchè certe scene che abbiamo visto sono inaccettabili. Sicuramente per responsabilità di alcuni gestori che hanno voluto riempire oltre misura i loro locali — ha detto Luca Zaia sulle discoteche -. Ma, va detto, anche per l’irresponsabilità di chi non indossa la mascherina e non rispetta il distanziamento».
E lo stesso Zaia ha ricordato come, appoggiandosi sul dpcm del 14 luglio scorso, in Veneto fosse stata emanata un’ordinanza che prevedeva il taglio del 50% di ingressi all’interno delle discoteche e sale da ballo. Ma molti gestori, fin dal primo giorno, hanno violato quell’indicazione, arrivando anche a chiusure da parte delle forze dell’ordine.
(da agenzie)
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Agosto 18th, 2020 Riccardo Fucile
PRIMA IL BUSINESS E POI LA SALUTE: “IO TENGO APERTO PER FAR SOCIALIZZARE I GIOVANI”… PER QUEST’OPERA FILANTROPICA PER CASO FA PAGARE LA CONSUMAZIONE?
Un’altra virologa bolsonariana, per la quale prima il business e poi la salute, con tante parole in
libertà . Un governo di talebani”.
Questa l’accusa di Daniela Santanchè, proprietaria di una discoteca, riguardo l’ordinanza con cui l’Esecutivo ha deciso di chiudere i locali da ballo.
In un’intervista alla Stampa, la senatrice di Fratelli d’Italia ha precisato che ”le discoteche rimangono aperte come prima, con gli stessi orari e il dj. E’ il ballo che viene sospeso. Io tengo aperto per far socializzare i giovani e per consentire loro di bere qualcosa. Sono i talebani che vietavano il ballo perchè era sporco, consumistico e cattivo. Se gli italiani sono contenti che oggi tolgono il ballo, domani il canto, poi il voto, io non lo sono, non è normale, è pazzesco limitare le libertà personali senza evidenze scientifiche. Se gli italiani sono contenti – dice ancora Santanchè – e pensano che non ballando più finisce il virus benissimo. Se il problema sono le discoteche…”
(da Globalist)
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