Luglio 24th, 2024 Riccardo Fucile
LE SURREALI DICHIARAZIONI SUL GIORNALISTA AGGREDITO A TORINO SEMBRANO QUASI UNA GIUSTIFICAZIONE AGLI AGGRESSORI
Interrogato durante la cerimonia del Ventaglio sull’aggressione del giornalista Andrea Joly da parte di militanti di CasaPound, il presidente del Senato Ignazio La Russa, dopo aver espresso la rituale condanna per la violenza, ha aggiunto considerazioni incredibili: “Ribadisco che ci vuole un modo più attento di fare le incursioni, legittime, da parte dei giornalisti”. “Ho letto che non si è mai dichiarato giornalista… Non vorrei che ci fossero metodologie che innescano reazioni”.
“Non sto giustificando niente – ha sottolineato – ma non credo che il giornalista passasse lì per caso. Ma questo non giustifica alcuna reazione violenta”.
Mettersi a sottilizzare in modo tale da fornire quasi una giustificazione agli aggressori è una enormità comunque, lo è in modo impressionante per chi ricopre la Seconda carica dello stato.
La Russa si conferma un peso per la maggioranza, che mette in imbarazzo quasi ogni volta che apre bocca.
Tra l’altro è responsabile di aver proposto per l’elezione al Csm Rosanna Natoli, avvocata di Paternò priva di particolari titoli e incapace di esercitare con un minimo di equilibrio la funzione di membro della delicatissima sezione disciplinare.
Quali siano invece i meriti per i quali La Russa ha scalato fino ai vertici la carriera istituzionale resta un mistero. Ha la mania di dire la sua, di intervenire a random, per non dire a capocchia, su tutto lo scibile umano. Non sa attenersi neppure all’imperativo fascista del “taci, il nemico ti ascolta”, nemmeno alla semplice indicazione, che oramai gli viene da ogni parte, di tacere.
Il suo collega presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che fa il suo lavoro senza esondazioni, dovrebbe essergli di esempio. Ma si vede che l’incontinenza verbale è una patologia di cui La Russa non sa e non vuole curarsi. L’effetto è pesante, non solo sulla sua figura personale, ma per l’istituzione che rappresenta.
Sarebbe ora che chi è in grado di farlo lo rimetta al suo posto, imponendogli la necessaria riservatezza, con le buone o se necessario con le cattive.
(da ilfoglio.it)
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Luglio 24th, 2024 Riccardo Fucile
IL COMMENTO DEL DIRETTORE DE “LA STAMPA” ALLE PAROLE DI LA RUSSA: “SIAMO DI SOTTO AL LIMITE MORALE INFERIORE”
Confesso che Ignazio La Russa mi mette a disagio. Un limite mio. È un maschio del
Novecento che non riesce a uscire dalla grottesca armatura di pece in cui è rimasto imprigionato da bambino. Gli piace fare il bullo. Ha cristallizzato il senso di sé ai milanesi anni Settanta di piazza San Babila. Se non fosse il presidente del Senato derubricherei la cosa a “problema mio”.
Invece La Russa è la seconda carica dello Stato. Regala la sua solidarietà pelosa al nostro Andrea Joly per le botte ricevute fingendo sdegno, liquida la Stampa col solito sarcasmo da capocomico e aggiunge: “non credo che passasse da lì per caso, trovo che sarebbe stato meglio che avesse dichiarato di essere un giornalista”.
Mi sfugge, presidente: per farsi menare di più o di meno? C’erano cento fascisti in mezzo alla strada a mezzanotte che cantavano a squarciagola canzoncine mussoliniane riempiendo l’aria di fumogeni. Cercavano privacy?
Al numero due dello Stato non la si fa, lui lo ha capito che Joly voleva fare il furbetto e che i picchiatori di Casa Pound gli hanno dato una memorabile lezione. Che pena.
Come avrebbe detto il mio professore di filosofia del liceo: siamo al di sotto del limite morale inferiore.
Andrea Malaguti
(da lastampa.it)
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Luglio 24th, 2024 Riccardo Fucile
GLI AMERICANI SONO LA PRIMA NAZIONALITÀ A CAPRI (31%), FORTE DEI MARMI (32%) E PORTOFINO (41%) E LA SECONDA (DOPO GLI ITALIANI) A TAORMINA (15%) E PORTO CERVO (18%)
Un dato che Greta Thunberg preferirebbe non leggere mai: 14%. La percentuale di americani presenti a San Siro alle due date italiane del concerto di Taylor Swift sul totale degli spettatori, secondo i numeri forniti dagli organizzatori. Cittadini Usa per i quali è risultato incredibilmente più conveniente prendere un volo intercontinentale, soggiornare e mangiare in Italia per qualche giorno e tornare indietro con un altro volo intercontinentale piuttosto che assistere al concerto in patria.
Il boom del turismo a stelle e strisce parte però ben prima di Taylor Swift e sta toccando ormai da tempo tutti i Paesi del Mediterraneo. […] i viaggiatori americani in Spagna sono cresciuti nei primi cinque mesi del 14,6% in un solo anno, passando poi da 1,31 milioni del maggio 2019 a 1,47 milioni del 2024. Numeri ancora più robusti in Portogallo, dove i turisti Usa sono saliti in un solo anno del 34,2%, mettendo a segno il più alto tasso di crescita tra tutti i paesi stranieri di provenienza. In Grecia i turisti in arrivo dagli Stati Uniti sono aumentati quasi del 30%, passando da 1,09 milioni nel 2022 a 1,4 nel 2023.
Un anno da sogno per tutto il Continente. Secondo un recente rapporto della European Travel Commission, quest’anno i turisti internazionali spenderanno in Europa 800 miliardi di euro, il 37% in più rispetto al dato pre-pandemico. E a brindare è soprattutto il Sud Europa[…] A casa nostra i numeri record del turismo sono più di un semplice trofeo da esibire. […] l’ultimo bollettino della Banca d’Italia ha mostrato come nei fatti il boom dei viaggiatori stia praticamente tenendo in piedi l’economia.
«È un momento assolutamente positivo per il turismo, possiamo dire che ci siamo lasciati alle spalle gli anni bui del Covid. Soltanto questa estate ci aspettiamo un milione e mezzo di turisti in più, con una crescita di 3 milioni di pernottamenti», spiega la presidente di Federturismo Marina Lalli.
«Gli americani rappresentano la forza trainante di questa crescita. Negli ultimi anni temevamo di avere perso una quota importante di turisti altospendenti: prima gli asiatici con il Covid e poi i russi per via dalla guerra. La crescita del turismo degli americani ha abbondantemente compensato il calo di queste due categorie di turisti».
Ci sono, insomma, turisti e turisti. E quelli che arrivano dagli Usa sono in assoluto quelli che le nostre imprese ricettive accolgono sfregandosi le mani. «Gli americani sono in assoluto i turisti che spendono di più, alloggiano in alberghi di lusso, mangiano nei migliori ristoranti e in molte circostanze dimostrano di non avere un vero budget di spesa», spiega ancora la presidente di Federturismo.
Gli americani sono in assoluto i turisti che spendono di più, con una media di 184,7 euro per notte nel 2023 […] e quelli che ci restano più a lungo, con una media di soggiorno di 10,6 notti. Nel 2023 il numero di viaggiatori americani è cresciuto del 39,5% dai 2,9 milioni del 2022 ai 4,1 milioni dello scorso anno, ben oltre i 2,4 milioni arrivati dall’intera Asia lo scorso anno. Su dieci arrivi in aeroporto a maggio […] uno su dieci è un cittadino Usa.
Il risultato concreto è che in alcune perle del nostro territorio è ormai certamente più facile imbattersi in turisti a stelle e strisce che in cittadini italiani. Gli americani sono la prima nazionalità a Capri (31%), Forte dei Marmi (32%) e Portofino (41%) e la seconda – dopo gli italiani – a Taormina (15%) e Porto Cervo (18%). Ma, soprattutto, spendono. Secondo lo stesso rapporto, tra maggio e settembre 2023 il 55% del volume degli acquisti dell’isola di Capri è stato effettuato da cittadini americani.
Da febbraio infatti è scesa ulteriormente la soglia oltre la quale i turisti extracomunitari possono chiedere il rimborso dell’Iva sugli acquisti effettuati in Italia. Il risultato è che sopra 70 euro i prodotti italiani beneficiano nei fatti di uno sconto del 22%. Un assist che unito alla convenienza del cambio euro/dollaro e a una maggiore predisposizione alla spesa crea una combinazione perfetta. Le tariffe per i voli dagli Stati Uniti verso Roma, Barcellona, Atene e Parigi quest’estate sono più economiche del 34, 37, 28 e 38% rispetto allo scorso anno.
(da agenzie)
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Luglio 24th, 2024 Riccardo Fucile
MEZZO CHILO DI TRITOLO PER ANDREI TORGASHOV, VICECAPO DEL CENTRO DI COMUNICAZIONI SATELLITARI DELLE FORZE ARMATE RUSSE
Un ordigno con mezzo chilo di tritolo posto sotto la Toyota Land Cruiser del vice capo
dell’unità militare russa, Andrei Torgashov, 49 anni, è esploso nei pressi di un edificio residenziale nel nord di Mosca. Lo riporta Meduza, citando il canale Telegram di notizie ‘Astra’. Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione si sarebbe verificata nel momento in cui l’uomo stava salendo nell’auto con la moglie.
Entrambi sono rimasti feriti e sono ricoverati in ospedale. Secondo i media russi, ad avere la peggio è stato il militare al quale sono state tranciate le gambe, mentre la moglie ha riportato ferite da schegge.
Prima dell’arrivo dell’ambulanza la coppia sarebbero stati estratta dall’auto da alcuni passanti che hanno fornito loro i primi soccorsi.
Altre cinque vetture nelle vicinanze (la deflagrazione è avvenuta in un parcheggio in via Sinyavinskaya) sarebbero rimaste danneggiate a causa dell’esplosione. Sul posto sono al lavoro tecnici specializzati in esplosivi e personale dei servizi di emergenza.
“È stato accertato che il 24 luglio, in uno dei parcheggi nel nord della capitale, un oggetto non identificato installato in un’auto è esploso, provocando il ferimento di due persone”, ha riferito su Telegram la rappresentante del ministero degli Interni russo, Irina Volk, citata da Ria Novosti. Le autorità stanno ora indagando per stabilire tutte le circostanze dell’accaduto e individuare i responsabili del possibile attentato.
Gli inquirenti russi hanno avviato un procedimento penale ai sensi degli articoli di tentato omicidio (articolo 30, articolo 105 del codice penale della Federazione Russa) e acquisizione illegale di armi da fuoco e munizioni (articolo 222 del codice penale della Federazione Russa).
Andrei Torgashov è vice capo dell’89esimo centro di comunicazioni satellitari delle forze armate russe.
(da agenzie)
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