GLI ITALIANI PROCEDONO VERSO L’ESTINZIONE, CONTINUA IL CALO DELLA POPOLAZIONE: AL 31 DICEMBRE 2024 SI CONTAVANO POCO MENO DI 59 MILIONI DI RESIDENTI
PIU’ DELLA META’ DEI COMUNI HA REGISTRATO PERDITE DI RESIDENTI (LA MAGGIOR PARTE SI TROVA NEL SUD ITALIA, MENTRE AL NORD LA POPOLAZIONE CRESCE IN QUASI TUTTE LE REGIONI) … A TAMPONARE IL CALO DELLE NASCITE, I CITTADINI STRANIERI: SONO OLTRE 5 MILIONI
La popolazione italiana al 31 dicembre 2024 conta 58.943.464 individui e continua, quindi, il lieve calo dei residenti. Rispetto alla stessa data del 2023 si osserva infatti un decremento di 27.766 unità, pari a -0,5 per mille. E’ quanto emerge dal censimento 2024 dell’Istat pubblicato oggi.
I cali relativi più intensi sono al Sud (-2,5 per mille) e nelle Isole (-2,8 per mille), una diminuzione più lieve si riscontra al Centro (-1,0 per mille). Al contrario, nel Nord-ovest e nel Nord-est si osservano incrementi (rispettivamente +1,4 e +1,2 per mille).
Tra le regioni, si registrano variazioni negative della popolazione in tutte quelle del Mezzogiorno (con un picco di -6,1 per mille in Basilicata) e del Centro (-1,9 per mille in Umbria). Nel Nord, invece, fatta eccezione per la Valle d’Aosta (-2,8 per mille) e per il Friuli-Venezia Giulia (-1,1 per mille), la popolazione cresce in tutte le regioni, con un massimo del +4,0 per mille nella Provincia autonoma di Bolzano.
Le donne, superando gli uomini di 1.200.030 unità, rappresentano il 51,0% della popolazione residente. Il rapporto è di 96 uomini ogni 100 donne. Per quanto riguarda la popolazione straniera, al 31 dicembre 2024 i residenti ammontano a 5.371.251 (+22,4 per mille rispetto al 2023) e la loro incidenza sul totale della popolazione residente raggiunge il 9,1% (era pari all’8,9% nel 2023).
“La dinamica positiva della popolazione straniera – fa sapere l’Istat – concorre a contenere la flessione della popolazione a livello nazionale e a sostenere la lieve crescita riscontrata nel Nord”.
Nel 2024 il 56,1% dei 7.896 Comuni italiani perde popolazione rispetto all’anno precedente, un dato che però nel 2023 era pari al 57,8%. Mentre nei 3.467 restanti Comuni si osserva un aumento dei residenti.
Il calo di popolazione interessa soprattutto i Comuni con oltre 100mila abitanti e quelli più piccoli fino a 5mila. Nei primi, in cui risiede il 23,2% della popolazione, il saldo complessivo negativo rispetto al 2023 è di 17mila individui. Tra i Comuni fino a 5mila abitanti, che rappresentano circa il 70% delle località in cui vive il 16,4% della popolazione totale, poco meno di 6 su 10 perdono popolazione.
Nei Comuni da 20mila a 50mila abitanti e in quelli da 50mila a 100mila, più della metà perde popolazione rispetto all’anno precedente, rispettivamente il 54,7% e il 53,8%. Invece, nei Comuni da 5mila a 20mila abitanti, il 51,4% registra una variazione positiva, con +5mila. Roma, con 2.747.290 residenti, è il Comune con la popolazione più numerosa ma continua a perdere residenti: -4.457 individui. Morterone, in provincia di Lecco, con appena 32 abitanti, mantiene il primato di Comune meno popolato del Paese.
(da agenzie)
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