CAMPANIA COME IL LAZIO: SOLDI DEI GRUPPI TRASFERITI AI CONSIGLIERI
LE FIAMME GIALLE ENTRANO NEGLI UFFICI DEL CENTRO DIREZIONALE E SEQUESTRANO I CONTI… L’IPOTESI DI REATO E’ PECULATO
È choc in regione Campania che rischia di finire come la regione governata da Renata Polverini.
Dopo lo scandalo che ha travolto il Lazio, la Guardia di finanza si muove ora in Campania e con un blitz in consiglio regionale scava tra i bilanci dei partiti.
ACQUISITI DOCUMENTI
I militari delle fiamme gialle, in particolare, sono entrati negli uffici al Centro direzionale e hanno acquisito i documenti del bilancio regionale relativi alla ripartizione di fondi per i vari gruppi nonchè la relazione della presidenza del Consiglio sulle modalità di rendicontazione.
L’iniziativa è stata disposta nell’ambito di una inchiesta della procura di Napoli che ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di peculato. L’inchiesta è condotta dal pm Giancarlo Novelli ed è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco.
BONIFICI
Dai primi accertamenti compiuti dal nucleo regionale di polizia tributaria emergerebbe che denaro destinato ai gruppi regionali presenti in Consiglio in Campania era finito attraverso bonifici nella disponibilità di singoli consiglieri.
Sono in corso accertamenti per verificare se e in che modo il denaro sia stato successivamente speso.
L’indagine che ha portato le Fiamme Gialle ad acquisire atti è scaturita da intercettazioni telefoniche disposte nell’ambito di un’altra inchiesta su reati di pubblica amministrazione in cui è coinvolto un consigliere.
Gli inquirenti intendono esaminare le spese dei consiglieri che rientrano in tre voci di bilancio: indennità per le attività politiche, comunicazione e funzionamento dei gruppi.
Da un primo esame del materiale acquisito emergerebbe che l’ammontare complessivo delle spese si aggirerebbe intorno ai sei milioni di euro all’anno.
Sotto la lente dei magistrati anche il denaro destinato a consulenze e rappresentanza.
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