A ERCOLANO IL PD SI SCAVA LA FOSSA: OCCUPATA LA SEDE DEL PARTITO
“IL CANDIDATO SINDACO SCELTO DA RENZI SENZA PRIMARIE”
Un’altra rogna legata alle primarie Pd. E sempre in Campania.
L’eurodeputata campana Pina Picierno aveva da poco twittato: “Con Ciro Buonajuto, con la gente perbene di Ercolano. Con chi ha voglia di voltare pagina, con umiltà e con coraggio”, quando militanti del Pd hanno occupato la sede del partito.
Un gruppo di iscritti e di eletti del Pd di Ercolano ha occupato la sede del partito, in Largo Giardini.
L’occupazione è stata decisa come reazione alla decisione della segretaria nazionale, che ha designato come candidato a sindaco, senza l’ effettuazione delle primarie, il consigliere comunale Ciro Buonaiuto, dirigente nazionale del Pd.
L’ 87% degli iscritti al Circolo Pd di Ercolano aveva individuato nelle scorse ore una soluzione unitaria nella figura del segretario cittadino Antonio Liberti, sul quale convergevano il sindaco uscente Vincenzo Strazzullo ed altri componenti della giunta, oltre agli eurodeputati Andrea Cozzolino e Massimo Paolucci, e ad alcuni deputati. “Mentre il segretario locale qui diventa una figura unitaria, in cui si racchiude l’ 87% del partito – afferma il segretario del Pd di Ercolano, Antonio Liberti – il segretario Renzi diventa un elemento divisivo. Il Circolo Pd di Ercolano, come prevede lo statuto ha raccolto le adesioni e le ha consegnate alla Federazione di Napoli. Noi siamo nel rispetto delle regole”.
Se le primarie non vanno fatte, il nome viene calato dall’alto e non dal territorio, sembra il messaggio lanciato dai vertici Pd.
“Non vedrei nulla di male se a Ercolano si chiedesse a qualcuno di candidarsi senza primarie”, aveva detto ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, a margine di un incontro elettorale ad Avellino, che ha definito il caso Ercolano, dove due candidati alle primarie sono indagati , “un problema evidente” ma il superamento, in alcune circostanze, delle primarie “non è un caso campano.
In tutta Italia il Pd – spiega – deve avere il coraggio di cambiare, anche laddove determinate realtà sembrino inossidabili”.
L’occupazione del Pd di Ercolano (Napoli) proseguirà fino a lunedì quando è in programma una assemblea degli iscritti.
Lo ha detto il segretario cittadino Antonio Liberti nel corso di una conferenza stampa che ha visto anche la presenza del sindaco in carica, Vincenzo Strazzullo e incentrata sulla scelta del candidato a primo cittadino di Ciro Buonaiuto senza l’effettuazione delle primarie.
Liberti ha rivolto un invito al premier e segretario nazionale Renzi a “venire qui a vedere quale errore si sta commettendo”.
In un passaggio dell’intervento ha detto: “Non ero di questa partita. Ho l’obbligo, nei confronti di coloro che hanno sottoscritto una candidatura unitaria, di proseguire sapendo che andremo di fronte ad uno scontro durissimo. Lavoreremo da qui a lunedì per uno sforzo unitario. Credo ci siano state belle pagine di politica anche grazie a Buonaiuto ma dobbiamo dare un segnale di unità “.
Della vicenda politica di Ercolano, secondo quanto riferito da Liberti, sono informati diversi esponenti di vertice del partito.
L’inchiesta.
Il sindaco di Ercolano e altre sette persone tra amministratori, imprenditori e un dipendente comunale risultano indagati nell’ambito di un’inchiesta su alcuni appalti per opere pubbliche.
(da “il Fatto Quotidiano“)
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