AI SOVRANISTI DI KIRK NON FREGA UN CAZZO: SI RIEMPIE LA BOCCA CON KIRK “MARTIRE DELLA LIBERTA’” MA PER IL SUO RICORDO A MONTECITORIO C’ERANO SOLO DUE MINISTRI (CIRIANI E ROCCELLA). DOV’ERA SALVINI?
FORZA ITALIA PRENDE LE DISTANZE DALL’ATTIVISTA ULTRA-TRUMPIANO: “BUONA PARTE DELLE IDEE ESPRESSE DA KIRK NON È CONDIVISIBILE; ANZI, SU TEMI CRUCIALI CHE RIGUARDANO I DIRITTI DELLE PERSONE ALCUNE SUE POSIZIONI CONTRASTANO CON I PRINCIPI FONDAMENTALI CHE ISPIRANO IL NOSTRO IMPEGNO”
La Camera dei deputati, unico parlamento al mondo a farlo a parte la House of Representatives, commemora Charlie Kirk. Caspita, una cosa grossa, ci saranno tutti, banchi pieni per il «martire della libertà». Be’, a dire il vero non è che ci sia tutta questa ressa. Ai banchi del governo prendono posto Eugenia Roccella e Luca Ciriani, due ministri due, e si mettono pure seduti distanti così da amplificare l’effetto pneumatico. Bene, si comincia.
Ma intanto – a dimostrazione che la scoperta di Kirk per la destra italiana è abbastanza recente – ci si dovrebbe mettere d’accordo su come si pronuncia: “Kerk” va per la maggiore, ma si difende bene anche “Kirk”.
Fratelli d’Italia, in teoria il partito che ha lanciato l’idea della seduta in onore dell’attivista conservatore, affida la sua elegia a un deputato, sia detto con rispetto, non proprio di primissimo piano, Alessandro Amorese – piccolo editore di libri su Bombacci e gli squadristi – che emozionatissimo si lancia a freddo contro «docenti e opinionisti che avrebbero dovuto dire che la persona che ha ucciso Charlie Kirk doveva essere condannata, dovevano essere condannati coloro – la matrice è
chiara – che hanno armato quel ragazzo. Sono chiare le frasi su quelle pallottole».
Il sillogismo di Amorese è altrettanto chiaro: su una pallottola l’assassino ha scritto «Hey fascist! catch!», ergo la matrice è l’antifascismo mondiale e non lo sparatutto Helldivers2 da cui è stata presa o Far Cry 6, da cui lo svitato cecchino ha tratto «Bella Ciao». Dettagli.
Quindi Cuperlo fa quello che hanno fatto in molti in questi giorni, andando su Google a vedere cosa predicava il campione del free speech: “Michelle Obama ha il cervello più piccolo di una donna bianca”; “se stuprano mia figlia io le dico devi tenerti il bambino. Ti piaccia o no. Perché? Legge di Dio”; “la pena di morte io la metterei in televisione, che la vedessero i bambini”. «Chi ha parlato così – osserva Cuperlo – era un uomo che, come tutti in democrazia, aveva il diritto di pronunciare anche delle bestialità, ma non era un simbolo della libertà».
Dato a Kirk quel che è di Kirk, l’altra cosa che finisce nei taccuini sono le piccole increspature nel fronte di centrodestra. Perché non tutti, da quella parte, ci stanno a farsi intruppare nella narrazione del Kirk faro della civiltà occidentale. Un giovane uomo è morto ammazzato ma da Forza Italia Paolo Emilio Russo, dopo il doveroso omaggio alla vittima, ci tiene a precisare: «È bene essere chiari, ritengo che buona parte delle idee espresse da Kirk non sia condivisibile; anzi, su temi cruciali che riguardano i diritti delle persone alcune sue posizioni contrastano con i principi fondamentali che ispirano il nostro
impegno politico».
Riccardo Ricciardi, il capogruppo dei 5S, alla fine dice quello che tutti sospettano: «Tre quarti di persone qua dentro due settimane fa nemmeno sapevano chi era Charlie Kirk».
(da EditorialeDomani)
–
Leave a Reply