BERLINO, “ARRESTATO UOMO SBAGLIATO, IL PROFUGO NON C’ENTRA, KILLER ANCORA IN FUGA”
LA POLIZIA AMMETTE: “POTREBBE NON ESSERE LUI”… NEGATIVA LA PROVA DELLE TRACCE DI POLVERE DA SPARO
Il giovane immigrato di origini pachistane fermato ieri sera dalla polizia tedesca per la strage di Berlino non sarebbe l’autore dell’attentato.
Lo riferisce il quotidiano Die Welt citando fonti della sicurezza, secondo le quale il sospetto è invece ancora in fuga ed è armato e la polizia e le forze speciali sono state informate.
Diversi media tedeschi avevano riferito che il pachistano, arrivato in Germania nello scorso febbraio attraverso la rotta balcanica, aveva negato ogni coinvolgimento nell’attacco.
L’uomo, fermato a circa due chilometri dal luogo della tragedia, era conosciuto alla polizia per reati minori, ma non per una radicalizzazione estremista
Il presidente della polizia di Berlino, Klaus Kandt, ha confermato nella conferenza stampa in con il sindaco della città di «non poter dire che l’uomo arrestato ieri sia l’autista» del tir.
«Le indagini sono ancora in corso», ha proseguito Klaus, «abbiamo diverse possibilità per verificare le tracce di Dna o della presenza di polvere da sparo, questo continua ancora, ma in verità , secondo le mie informazioni, non è sicuro che si tratti davvero dell’autista».
Pochi minuti fa i media hanno dato notizia che l’autista polacco è stato ucciso con un colpo a bruciapelo dall’attentatore e che i risultati sulla presenza della polvere da sparo sul ragazzo pakistano fermato hanno dato esito negativo.
PAURA PER UN’ITALIANA
C’è apprensione intanto per un’italiana di cui si sarebbero perse le tracce. In un post pubblicato su Facebook “Berlino Magazine” scrive che il cellulare della ragazza sarebbe stato trovato vicino al luogo dell’attentato. Per il momento la notizia non trova conferme ufficiali ma all’ambasciata sono in corso accertamenti.
MERKEL: “NON CI FAREMO FERMARE”
La cancelliera Angela Merkel questa mattina ha parlato di una «giornata difficile» e ha riferito che la persona che ha compiuto l’attentato a Berlino «aveva chiesto asilo in Germania come rifugiato». Merkel ha aggiunto che «la Germania non si farà fermare dalla paura» e che «continueremo a sostenere le persone che chiedono di integrarsi nel nostro paese».
IL CAMION TRASPORTAVA TRAVI PRODOTTE A TORINO
Il camion usato per la strage trasportava travi di acciaio prodotte da un fornitore di Thyssenkrupp che ha sede nei pressi di Torino.
Lo ha spiegato a La Stampa Kerstin Gà¶cke, portavoce della società tedesca, che non ha voluto fornire ulteriori dettagli. Non si tratta però di un’azienda del gruppo tedesco. Le travi erano destinate alla filiale di thyssenkrupp Schulte a Berlino.
Il camion era arrivato già ieri presso lo stabilimento, ma le travi non erano state scaricate in quanto in anticipo sui piani: la consegna era infatti prevista per oggi. Secondo Thyssenkrupp lo speditore polacco è stato incaricato dal fornitore italiano. In una nota il gruppo si è detto sgomento per quanto successo e ha espresso il suo cordoglio.
LA RICOSTRUZIONE
Intorno alle 20 di ieri sera un camion è piombato tra le bancarelle di un mercatino di Natale. La piazza di Breitscheidplatz, uno snodo frequentatissimo di giorno e tanto più di pomeriggio e sera dai berlinesi e dai turisti che passano da qui per andare sul Ku’damm, uno dei vialoni dello shopping più esclusivi della capitale tedesca, oppure tornano in direzione della grande stazione a due passi dallo Zoo di Berlino o si indirizzano verso il cinema Zoo Palast, piomba in un silenzio irreale. Il camion, che ha una targa polacca, si ferma dopo aver travolto per oltre cinquanta metri tutto quello che si trovava davanti. Tutto intorno restano bancarelle rovesciate, alberi di Natale a terra — e dodici persone senza vita. 50 i feriti, alcuni dei quali gravi. Tra le vittime anche il polacco a cui l’attentatore avrebbe sottratto il tir per compiere la strage.
LA CITTA’ IN LUTTO
Berlino è sotto choc e a lutto per la strage. In città si terranno oggi una serie di cerimonie religiose. Alle 11.30 sarà aperto un registro delle condoglianze nella Gedaechtniskirche, la «chiesa del ricordo» evangelica sulla Breitscheidplatz dove si trova il mercatino di Natale colpito ieri sera dal camion killer. Nella stessa chiesa, alle 18, sarà celebrata una messa straordinaria in memoria dei morti e per ribadire il valore dell’umanità . «Questa chiesa è il simbolo dell’aggressione all’umanità », ha detto alla Zdf il vescovo Markus Droege della «chiesa del ricordo» che è composta da una parte nuova e una antica, che è stata conservata così come era dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Alle 12 si terrà invece una cerimonia nella cattedrale cattolica St. Hedwig di Berlino, che si trova nella ex zona orientale della città , nei pressi del viale Unter den Linden.
(da “La Stampa”)
Leave a Reply