CASSIMATIS NON RINUNCIA ALLA CORSA CON IL M5S A GENOVA, SMENTITE LE VOCI DI UN ACCORDO
UN ARTICOLO DI “REPUBBLICA” AVEVA IPOTIZZATO CHE LA CASSIMATIS AVREBBE LASCIATO SPAZIO A PIRONDINI… PRONTA LA SMENTITA
Secondo l’edizione genovese di Repubblica la candidata che ha vinto le comunarie del M5S starebbe pensando di giungere a un accordo con Beppe Grillo per abbandonare la corsa.
Lo scrive oggi l’edizione locale di Repubblica, segnalando che la candidata che ha vinto le comunarie ed è stata poi esclusa da Beppe Grillo con un provvedimento annullato dal tribunale civile di Genova avrebbe detto: «Il 90% di quello che volevo dimostrare l’ho dimostrato. E quello che volevo rendere evidente è la totale mancanza di democrazia nel Movimento. Se quello che è accaduto a me è stato possibile, questo rappresenta un’evidenza che mi è sufficiente aver reso chiara».
Il colpo di scena, scriveva stamattina il quotidiano, arriverebbe dopo una discussione con i suoi avvenuta dopo il faccia a faccia pubblico con Luca Pirondini, il candidato “benedetto” dal blog. «Non me lo danno il logo del Movimento, tanto vale finire qui», avrebbe ribadito più volte.
L’avvocato Lorenzo Borrè, che ha rappresentato la Cassimatis nel giudizio vinto davanti al tribunale civile, interpellato sul punto, ha replicato perentoriamente che quella del ritiro della Cassimatis dalla corsa è una circostanza che non gli “risulta affatto” e conferma che il giudizio proseguirà nei prossimi appuntamenti fissati in tribunale.
E poco dopo anche Cassimatis precisa
Sembra la tela di Penelope, qualcuno tesse di notte e poi la mattina tocca a noi disfare l’ordito. Compaiono articoli in cui si da per acquisito un nostro atteggiamento rinunciatario nei confronti della contesa con lo staff del M5s. Nulla di più sbagliato. Forse il nostro atteggiamento pacato ma determinato spiazza nell’immaginario chi aspetta slogan aggressivi e urlati ( chi urla e prevarica di più vince?
La nostra rivoluzione parte anche da qui, dal modo con cui ci poniamo nella nostra lotta pacifista, siamo forti della consapevolezza che in uno stato di diritto quale è ancora, per fortuna, l’Italia, la giustizia si afferma ed è conseguenza di azioni legali e trasparenti.
La nostra storia italica ci insegna che non si può perdere di vista il senso democratico della vita sociale e politica, basta una distrazione, un lasciar correre alcune violazioni delle regole, che la deriva antidemocratica prende il sopravvento
Lo abbiamo già vissuto e l’epilogo è stato traumatico
A giorni si vota per il testamento biologico, nel 2016 c’è stato un voto largamente maggioritario a favore sul blog del M5s, oggi leggiamo un post ambiguo su tema della morte.
La nostra azione ha aperto un dibattito nazionale sulla democrazia diretta e sulla sua credibilità . Per questo andiamo avanti senza paura, nella piena coscienza del peso politico della nostra azione.
PS. Uso il noi perchè parlo a nome della Lista Cassimatis e dei suoi sostenitori. Che sono tanti e che colgo l’occasione per ringraziare ancora.
(da agenzie)
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