COMPRAVENDITA DEI PARLAMENTARI: UN POLITICO HA CANTATO
VOCI DI CORRIDOIO IN PARLAMENTO SULLA TESTIMONIANZA DAVANTI AI MAGISTRATI DI UN POLITICO CAMPANO CHE AVREBBE AVUTO UN RUOLO DIRETTO NELLA CAMPAGNA ACQUISTI POSTA IN ESSERE DALL’EX PREMIER BERLUSCONI PER SALVARE IL SUO GOVERNO
Tira una strana aria ultimamente dalle parti di Palazzo Grazioli.
Un’ariaccia al sapor di giustizia.
E qual è la novità ?, direte voi. Il fatto è che pare che stavolta il venticello potrebbe non fermarsi allo stato di “tempesta mediatica”.
Potrebbe andare oltre.
Ne parlano i deputati più vicini alle istituzioni, più vicini alle forze dell’ordine.
Lo dicono sottovoce, per ora. Ma lo dicono.
A quanto pare su Silvio Berlusconi si starebbero per scagliare accuse senza precedenti.
Anzi, di più.
Le accuse sarebbero state già formalizzate.
Mancherebbero le verifiche e poi sarà un gran casino.
Ora starete pensando: “Vabbè, parla chiaro!”. Ok, ma con cautela.
La voce che circola è che un politico napoletano sia andato dai magistrati per riferire tutta la storia della compravendita dei parlamentari.
Un politico, quindi scordatevi Lavitola, anche se lui nella storia un poco c’entra.
Un politico napoletano che avrebbe partecipato in prima persona all’operazione, uno incaricato da Silvio Berlusconi a trattare direttamente per portare quanti più parlamentari “indecisi” dalla sua parte.
La testimonianza sarebbe travolgente, rischierebbe di dare il colpo, macchè, la batosta finale al Cavaliere alla vigilia delle elezioni 2013.
Non a caso proprio lui negli scorsi giorni è tornato a parlare di procure e giustizia a orologeria.
Non a caso il lancio di un ipotetico nuovo partito sembra da mesi un annuncio che non si concretizza.
Non a caso non è ancora chiaro se si candida o no, se farà un passo indietro o un balzo in avanti.
(da “Il Portaborse“)
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