CON TRUMP ALLA CASA BIANCA, NEGLI STATI UNITI VIENE RIVALUTATA PERFINO LA SCHIAVITÙ: LA NUOVA BATTAGLIA DI “THE DONALD” CONTRO I MUSEI CHE TESTIMONIANO LA CONDIZIONE DI SCHIAVITÙ (ABOLITA SOLO NEL 1865) A CUI ERANO SOTTOPOSTI GLI AFROAMERICANI
IL PRESIDENTE AMERICANO: “I MUSEI DI WASHINGTON, MA ANCHE DI TUTTO IL PAESE, SONO ESSENZIALMENTE GLI ULTIMI RESTI DEL WOKEISMO”
Continuando la sua offensiva contro le istituzioni educative e culturali americane, il presidente Donald Trump ha annunciato di aver chiesto indagini sui musei “woke”, in particolare per quanto riguarda la storia della schiavitù. I termini ‘woke’ e ‘wokeismo’ sono parole della cultura afroamericana che significano «essere all’erta, svegli» nei confronti delle ingiustizie.
«I musei di Washington, ma anche di tutto il Paese, sono essenzialmente gli ultimi resti del wokeismo», ha denunciato Trump sul suo social network Truth. «Ho incaricato i miei procuratori di rivedere le politiche dei musei e di iniziare esattamente lo stesso processo seguito con le università, dove sono stati compiuti immensi progressi», ha aggiunto il tycoon. «Questo Paese non può essere “woke” perché il “wokeismo” è finto», ha incalzato.
La scorsa settimana la Casa Bianca ha annunciato in una lettera alla Smithsonian Institution, che gestisce circa 20 musei pubblici a Washington, che il governo avrebbe condotto un’analisi approfondita per garantire il loro «allineamento» con la visione della storia americana di Trump, basata su «verità e buon senso».
A marzo il presidente Usa ha firmato un decreto che per riprendere il controllo dei musei pubblici della capitale, accusati di «revisionismo storico» e «indottrinamento ideologico» razziale, in particolare sotto i suoi predecessori Barack Obama e e Joe Biden.
(da tio.ch)
Leave a Reply