DA GOLDMAN SACHS A UBS: LE BANCHE D’AFFARI SCOMMETTONO SU MELONI PREMIER
E LO CREDO, CHI MEGLIO DI LEI LI RAPPRESENTA?… UNICA RACCOMANDAZIONE DEI POTERI FORTI: “SEGUIRE AGENDA DRAGHI”
Dalla svizzera Ubs alla francese Société Générale, passando per l’americana Goldman Sachs: le grandi banche d’affari internazionali danno la vittoria delle elezioni politiche italiane, in programma per domenica 25 settembre, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Non hanno quindi dubbi sull’esito del voto, ma resta un “però”.
A livello economico, secondo i grandi istituti bancari, ci sarà un periodo di “incertezza”: tanti sono infatti i dossier aperti sul tavolo: dalla crisi energetica al caro bollette, dalle sempre più discusse pensioni all’implementazione del Pnrr, il piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, da cui dipendono le riforme del Paese, la tenuta dei conti dell’Italia e la sua reputazione internazionale.
Dai big della finanza la preoccupazione è principalmente una: capire da vicino l’agenda del futuro governo sul piano Ue per eccellenza e la politica economica internazionale ad esso associata.
Dal dossier aperto sulla concorrenza alla digitalizzazione, fino alla transizione energetica e alla giustizia, l’Italia è ferma al palo da troppo tempo su questioni economiche e tecnologiche cruciali per la crescita e la competitività internazionale.
La strada aperta dal premier uscente Mario Draghi, in tema di riforme e Pnrr, secondo le grandi banche d’affari, è quella “giusta” da seguire. Il nuovo esecutivo si dovrà infatti confrontare con un operato apprezzato sia da Bruxelles che fuori dai confini Ue.
(da agenzie)
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