Destra di Popolo.net

ELEZIONI A MILANO, LA SCOMMESSA DI FINI: DETERMINANTI AL BALLOTTAGGIO

LA PARTITA E’ TUTTA TRA MORATTI E PISAPIA, MA IL CANDIDATO DI FLI E UDC, MANFREDO PALMERI, POTREBBE DECIDERE IL BALLOTTAGGIO…E IL TERZO POLO RISULTEREBBE INDISPENSABILE ANCHE A ROMA

Manfredo Palmeri, chi era costui?
Meglio imparare a conoscerlo questo ragazzo con famiglia numerosa, due figli suoi e tre della sua convivente nati da un precedente matrimonio, che si definisce nè falco nè colomba ma gabbiano, un Ogm della politica, un prodotto da laboratorio.
Perchè se le cose andranno male il suo nome potrà  essere rapidamente dimenticato, il 16 maggio, quando si conteranno i voti per le amministrative di Milano.
Ma in caso di ballottaggio combattuto toccherà  a lui, il candidato misterioso, 37 anni, palermitano di padre e ambrosiano di madre, armato di coccarda tricolore, poco pratico di sport, interista, capello lungo e pizzetto nero, fare da ago della bilancia tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia.
E’ lui il Signor Nessuno che può terremotare gli equilibri sotto il Duomo e dunque nel resto d’Italia, fino al governo nazionale.
Dove l’asse del Nord, il patto Berlusconi-Bossi, è più che mai in crisi, a due settimane dal voto, tra nuove diffidenze e accuse di prese in giro.
I sondaggi, per ora, danno basso il terzo incomodo: l’ultimo (Swg per “Il Sole 24 Ore” del 23 aprile) lo quota al 6 per cento, un ben più lusinghiero Ipsos di fine marzo lo piazzava tra il 6,5 e il 9.
Alessandra Ghisleri, la sondaggista più ascoltata dal Cavaliere, lo colloca ai blocchi di partenza tra il 4 e il 5, dopo aver ponderato le serie storiche dei partiti che lo appoggiano, l’Udc che a Milano non ha mai superato il 3 per cento, Fli che non si è mai misurato: “Ma resta un’incognita. La lista che lo sostiene, Nuovo polo, che raggruppa i finiani e i rutelliani, è un marchio sconosciuto agli elettori, può disorientare o attirare qualche deluso, presto per dirlo”.
Il candidato è un puledro della politica milanese, “la mia candidatura è nata tutta qui, mai stato a una riunione a Roma”, assicura, ma il progetto è ambizioso e viene da lontano: un polo da far nascere sulle macerie di Pdl e Pd.
Il Terzo polo nasce ufficialmente in un albergo romano il 15 dicembre, all’indomani del fallimentare voto di sfiducia alla Camera con la sconfitta di Gianfranco Fini contro Berlusconi.
Era già  evidente in quel momento che il capoluogo lombardo sarebbe stato decisivo, con tre condizioni favorevoli difficilmente replicabili altrove.
A destra, la candidatura del sindaco uscente Letizia Moratti, al punto più basso della popolarità .
A sinistra, le primarie che avevano consegnato il titolo di sfidante all’avvocato Giuliano Pisapia, stranoto e stimato in città  ma con il peccato originale della sua appartenenza ieri comunista e oggi vendoliana.
Infine, il Terzo polo poteva contare sul dialogo tra Massimo Cacciari e l’ex sindaco Gabriele Albertini, a lungo tentato di scendere in campo oltre gli attuali schieramenti.
Albertini si ritira, dopo la sconfitta di Fini a Montecitorio.
Resta alla finestra, fa il battitore libero, atteggiamento condiviso da una buona parte dell’elettorato moderato che non apprezza i manifesti del candidato Pdl Roberto Lassini, quello che parifica i giudici alle Br, nè i comizi del premier sulle scale del Tribunale e che è in cerca di una nuova rappresentanza.
“Vedo crescere un’area di astensione, di indecisione.C’è una parte della borghesia di questa città  che si è riconosciuta in Berlusconi e nella Moratti e che ora si ritrova con l’Expo mai avviato, con le aree ancora da assegnare, e con le tifoserie mobilitate”, prova a decifrare l’aria Bruno Tabacci.
Proprio lui, storica figura della sinistra Dc lombarda, ben inserito nei salotti buoni economico-finanziari, infaticabile spina nel fianco del governo Berlusconi, stando ai sondaggi tra i partiti del Terzo polo, sarebbe stato il nome più forte per sfidare la Moratti e Pisapia.
Con un handicap invalicabile, però: lo scarso entusiasmo sul suo nome del leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini.
Si arriva così sul candidato Palmeri tra veti incrociati e l’incertezza sulla partita da giocare, per ripiego: “In Publitalia ne selezionavano a decine come lui”, spiega Luigi Crespi, il regista della campagna elettorale berlusconiana del 2001, quella del contratto con gli italiani nello studio di Vespa: “Carini, pettinati, inutili”.
In consiglio comunale confermano: “Piaceva alla Moratti perchè non si è mai presentato senza cravatta”.
Uno stakanovista, il culo di pietra di palazzo Marino.
Mai una seduta consiliare mancata in cinque anni, 437 su 437, roba da Guinness, presiedendo oltre 3.400 votazioni.
Una costanza da fachiro, anche nell’ardua fase di discussione del Pgt, il Piano di governo del territorio, dov’era la maggioranza di centrodestra a latitare.
Tra una seduta e l’altra, anni prima, ha conosciuto la compagna, consigliera comunale del Pdl come lui, la barese Maddalena Di Mauro: non si ricandida, questa volta, e il suo voto è top secret, anche in famiglia.
Poca sostanza, malignano gli avversari e gli ex amici del suo partito, Forza Italia prima e Pdl poi.
Che ricordano un paio di mosse furbette: gli studi alla Bocconi, per esempio, sempre vantati ma con l’omissione della laurea mai raggiunta.
Più utile, ai fini della carriera politica, la frequentazione del cenacolo di via Marina, dove si riuniscono i Circoli di Marcello Dell’Utri.
Un rapporto durato fino a un anno fa, quando il palermitano-milanese Palmeri prova a fare senza successo il gran salto verso il Pirellone, il consiglio regionale.
La svolta arriva in autunno, con la fondazione di Fli.
Palmeri è tra i primi ad aderire, in mezzo a una gran confusione, un parto complicato, arrivi e partenze.
“Raccolgono tutti quelli che in An erano contro Ignazio La Russa. Tanti, ma non abbastanza per vincere le elezioni”, raccontano nel Pdl.
Ma ora che il voto è vicino il Nuovo Polo guidato dal gabbiano Manfredi, che nel frattempo si è trasformato in un leone anti-Moratti, è costretto a combattere.
E provare a costruire a Milano, dove il premier gioca in casa, quella coalizione moderata e post-berlusconiana che Casini e Fini vorrebbero lanciare nel resto d’Italia.
Per il presidente della Camera il 15 maggio è un banco di prova, per vedere se la destra “senza la bava alla bocca”, alternativa all’estremismo del Cavaliere, esiste davvero o è un miraggio.
Per il leader dell’Udc un successo centrista confermerebbe che senza di lui nessuno può vincere, ottima notizia in vista delle prossime elezioni politiche. Per entrambi essere determinanti sotto il Duomo significa dare un colpo mortale alla coppia Berlusconi-Bossi che ha dominato la politica italiana per 15 anni.
Il Polo milanese come anticipo del Polo nazionale che verrà .
Un mosaico difficile da mettere insieme.
Ci sono i pezzi del Pdl che non hanno accettato la progressiva trasformazione del partito nella corte di Arcore: nelle liste di Manfredi ci sono le due pasionarie, la ex An finiana Barbara Ciabò e la ex forzista Sara Giudice, l’unica collega di partito ad essersi esposta promuovendo una raccolta di firme contro la candidatura in consiglio regionale di Nicole Minetti.
Lui guarda agli under 50, ai liberali, ai moderati, “ai delusi della Moratti e agli illusi da Pisapia”, parole sue, e anche a quei leghisti stufi di donna Letizia. Con lui c’è Lucio Nisi, il proprietario del Plastic, un tempio della notte.
Ha appoggi tra i costruttori della media impresa, Assimpredil e Ance (mentre Moratti è più gradita ai big players come Ligresti, Cabassi, Hines Italia, Impregilo, Torno, impegnati in grandi appalti infrastrutturali), nel mondo universitario della Bocconi e dello Iulm, nella comunità  ebraica di Roberto Jarach e Daniele Nahum; in lista c’è Iardina Laras, figlia dell’ex rabbino capo di Milano.
Una certa attenzione arriva dal “Corriere della Sera” e dal “Sole 24 Ore”, col neo direttore Roberto Napoletano vicino a Casini.
Palmeri piace anche al banchiere Fabrizio Palenzona.
E un po’ più a sinistra? Entra in lista con Manfredi il consigliere ex Pd Carlo Montalbetti, c’è la simpatia di Sergio Scalpelli, dell’ex prefetto Bruno Ferrante, di una vecchia conoscenza migliorista del presidente della Repubblica, Luigi Corbani, direttore generale dell’Orchestra Verdi.
Nel mondo cattolico c’è la divisione tra il mondo ciellino, schierato con la Moratti, e l’ala del cattolicesimo sociale in sintonia con il cardinale Dionigi Tettamanzi che può contare sulla direttrice della fondazione Casa della Carità  Maria Grazia Guida, con Stefano Boeri in testa di lista per il Pd.
Ma pezzi di antico mondo democristiano sono in movimento, se è vero che una figura storica come Piero Bassetti, il primo presidente della Regione Lombardia nel 1970, ha dichiarato il suo appoggio per Pisapia e fondato il comitato Cinquantuno per cento, con intellettuali e professionisti, dall’ex commissario della Consob Salvatore Bragantini al vicepresidente della Banca Popolare di Milano Mario Artali.
Un altro influente economista, Marco Vitale, parteciperà  al Teatro Parenti a un’iniziativa elettorale pro Palmeri, accanto a Cacciari e al banchiere ex dc Roberto Mazzotta.
A due settimane dal voto Palmeri, tenacia a parte e a prescindere dalle sue qualità , resta in corsa.
A testimoniarlo, più che l’appoggio dei suoi sostenitori, c’è lo sforzo messo in campo da Berlusconi, candidato in prima persona per il consiglio comunale, ora a rischio sorpasso dell’ultrà  Lassini nella gara per le preferenze.
Effetto Berlusconi, difficile da calcolare: la Moratti è oggi sotto quota 50 per cento e sotto la somma dei partiti della sua coalizione.
“Berlusconi ha sempre fatto i miracoli, ma se è arrivato il momento di cambiare il suo appoggio può trasformarsi in un boomerang”, si fa coraggio Tabacci.
Per il Cavaliere un tracollo a Milano sarebbe ben più che una sconfitta elettorale: la fine di un’epoca laddove è cominciata.
Per questo il premier gioca la carta che gli è sempre riuscita meglio: trasformare il voto in un referendum sulla sua persona, la scelta di campo. Questa volta, però, il suo campo è diviso.
La Lega è sempre più insofferente.
I moderati si sono messi in proprio.
Ed è curioso che uno scontro di questa portata sia in mano allo sconosciuto Palmeri: ma nella politica, come nel cinema, capita spesso che all’ultima scena arrivi la comparsa sottovalutata da tutti.
E scriva la parola fine.

Enrico Arosio e Marco Damilano
(da “L’Espresso“)

This entry was posted on lunedì, Maggio 2nd, 2011 at 15:53 and is filed under Berlusconi, elezioni, Fini, Futuro e Libertà, governo, Milano, PdL, Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« IL FALSO DELLA FOTO BEFFA DI BIN LADEN: LA TV PACHISTANA AMMETTE IL TAROCCO
DUE CANDIDATI “IMPRESENTABILI” E CONDANNATI RIAMMESSI IN REGIONE CAMPANIA CON L’OK DI BERLUSCONI »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.750)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (48)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2025
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
    « Giu    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • “VANNACCI DERIDE GLI OMOSESSUALI COME ME, LA SMETTA. CI HA FRACASSATO GLI ZEBEDEI”; ANCHE NELLA LEGA SI SONO ROTTI LE SCATOLE DELLE SPARATE DELL’EURODEPUTATO ELETTO NEL CARROCCIO CONTRO I GAY (“CI ARMIAMO E POI CHI MANDIAMO IN GUERRA? QUELLI DEL GAY PRIDE?”)
    • GLI INDUSTRIALI AVVERTONO GIORGIA, I DAZI DELL’“AMICO” TRUMP SONO INDIGERIBILI: IL NUMERO UNO DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, È CHIARISSIMO NEL BOCCIARE IL COMPROMESSO SULLE TARIFFE COMMERCIALI AL 10% CON GLI USA, DEFINITA DA MELONI “NON PARTICOLARMENTE IMPATTANTE”
    • SE LO STATO DI UNA DEMOCRAZIA SI GIUDICA DALLE SUE CARCERI, L’ITALIA È TERZO MONDO
    • PREZZI BOLLENTI
    • GIORGIA MELONI A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L’ALBERO UN’ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA’ ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU’ INCROLLABILE CONSENSO PUO’ SGRETOLARSI
    • LE TEMPERATURE ALTE GIOCANO BRUTTI SCHERZI: BOCCHINO VUOLE CANDIDARE MELONI AL NOBEL PER L’ECONOMIA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA