FRATELLI D’ITALIA E’ PRONTA A PAPPARSI LA LOMBARDIA. GIORGIA MELONI LASCERA’ IL VENETO ALLA LEGA MA RECLAMERA’ IL PIRELLONE NEL 2028
IL CANDIDATO E’ CARLO FIDANZA, DEPUTATO EUROPEO, MELONIANO DI STRETTA OSSERVANZA – IERI MAXI CENA (OLTRE 1.500 INVITATI) ALL’ABBAZIA DI MIRASOLE, CON LA PARTECIPAZIONE DI ARIANNA MELONI, PER L’INVESTITURA DEL 49ENNE
Nel centrodestra la partita a scacchi per designare i candidati alla
guida di Veneto, Puglia e Campania è ancora ferma alle prime mosse, tra tentennamenti e fughe in avanti. Intanto, paradossalmente, c’è chi allunga già lo sguardo a un appuntamento elettorale più lontano (le regionali in Lombardia, previste nel 2028).
Per Fratelli d’Italia, sempre più probabilmente costretti a lasciare alla Lega il successore di Luca Zaia, conquistare la poltrona oggi occupata da Attilio Fontana sta diventando un obiettivo imprescindibile Il papabile sarebbe già stato individuato: Carlo Fidanza, deputato europeo, meloniano di stretta osservanza. E c’è chi vede nella maxi cena (oltre 1.500 invitati) organizzata per ieri sera all’Abbazia di Mirasole, nobilitata dalla partecipazione di Arianna Meloni, una sorta di investitura del parlamentare quarantanovenne milanese che milita nella destra fin da ragazzo.
Non che Fidanza non fosse già nelle grazie della premier, ma la serata ha assunto un altro valore nel momento in cui vi hanno partecipato tutte le componenti del partito (da quella di Ignazio La Russa e Daniela Santanchè a quella di Mario Mantovani) siglando un patto unitario che avrà presto ricadute anche nella composizione dell’attuale giunta lombarda, dove si appresta a entrare Debora Massari, figlia del famoso pasticciere bresciano Iginio e molto amica di Giorgia Meloni, al posto di Barbara Mazzali.
In FdI non si mette in discussione che la guida della Lombardia, alla luce dei rapporti di forza, non potrà che toccare a un proprio esponente (ma c’è anche l’ipotesi, che la Lega respinge, di dimissioni anticipate al ’27 di Fontana).
Sulle prossime Regionali, invece, gli stati maggiori dei partiti
della coalizione di governo invitano alla pazienza. Per Fratelli d’Italia, Arianna Meloni ostenta serenità («ci stiamo mettendo più tempo perché vogliamo trovare i candidati migliori»), mentre Forza Italia e Lega mostrano qualche nervosismo in più.
Ai leghisti campani che chiedono una soluzione in tempi brevi, Antonio Tajani manda a dire: «Per Forza Italia non ci sono problemi, è la Lega che li deve risolvere e appena vorrà siamo pronti a discutere e a trovare i candidati unitari. Io credo che in Puglia e in Campania servano candidati civici, poi si vedrà in Veneto cosa fare». Roberto Marti, coordinatore regionale della Lega in Puglia, replica duro: «In Puglia la situazione politica del centrodestra è al limite dello psicodramma». Il clima, soprattutto dietro l’ufficialità, non è dei più sereni.
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