GIORGIA VOTA NO E URSULA GODE: VON DER LEYEN È DESCRITTA DAI FEDELISSIMI COME “MOLTO SOLLEVATA” PERCHÉ ORA NON È IN DEBITO IN NESSUN MODO CON LA DUCETTA
LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE ERA DETERMINATA A METTERSI NELLE CONDIZIONI DI NON CHIEDERE L’APPOGGIO DI FDI E AVEVA DATO DISPOSIZIONI DI CALCOLARE IN ANTICIPO IL NUMERO DEI FRANCHI TIRATORI
Alcuni collaboratori di Ursula Von der Leyen non nascondono la contentezza per come la votazione sulla presidenza della Commissione Ue. Uno fra tutto, il più vicino alla Presidente, ha descritto l’umore di Ursula “super glad” (molto sollevata).
Ursula, invece, sarebbe molto delusa del comportamento della Meloni per l’astensione alla sua candidatura al Consiglio Europeo, dove si esprimeva come governo e non come partito. Specialmente dopo tutte le attenzioni riservate all’Italia.
Von der Leyen era del tutto determinata a mettersi nelle condizioni di non chiedere i voti di FdI. Aveva quindi dato disposizioni di fare tutte le verifiche per calcolare in anticipo il numero dei franchi tiratori, risultato intorno al 5/6%.
A questo punto nei due contatti telefonici con la Meloni ha potuto svelare di non aver chiesto i voti di FdI. Anzi temeva che sotto la spinta di Tajani la Meloni avrebbe giocato la carta del voto favorevole di FdI per incastrarla politicamente. L’atteggiamento della Presidente italiana ha permesso alla Presidente della Commissione di rispondere a una maggioranza chiara e di non essere in debito con Giorgia Meloni.
(da Dagoreport)
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