I MERCATI BRINDANO AL SUCCESSO DI BIDEN, CORRONO L’EUROPA E I FUTURE USA
INDICI IN RIALZO, BTP DA RECORD
Le Borse brindano alla definitiva affermazione di Joe Biden alle elezioni americane. Nonostante i ricorsi minacciati dal presidente uscente Donald Trump gli investitori intravedono finalmente un segnale di chiarezza dopo il voto.
Un entusiamo che si è fatto sentire già nella notte sulla sponda asiatica, dove tutti i listini si sono mossi in rialzo, con Tokyo che ha archiviato gli scambi a +2,12%. Analoghi segnali arrivano dai future Usa che indicano per questo pomeriggio una partenza in deciso rialzo.
Non è da meno l’Europa, dove le principali piazze finanziarie trattano tutte all’insù. Milano conferma l’ottimismo delle prime battute e il Ftse Mib cresce dell’1,93%: nessuna azione del paniere principale tratta in ribasso, mentre Stm si mette in evidenza dopo i conti della concorrente tedesca Infineon che hanno battuto le attese.
Bene anche le altre: Londra sale dell’1,35%, Francoforte dell’1,79% e Parigi avanza dell’1,51%.
Il clima di distensione fa bene anche ai titoli di Stato
Oggi lo spread tra i Btp decennali e gli omologhi Bund tedeschi cala a 121 punti, contro i 124 della chiusura di venerdì: il tasso del decennale segna un nuovo minimo storico sotto lo 0,6% allo 0,57%. Giornata importante per il Tesoro perchè parte il collocamento del secondo Btp Futura, il titolo finalizzato a raccoglier denaro in chiave anti-Covid.
Il successo di Biden spinge anche le quotazioni del petrolio, nell’aspettativa generale che il cambio alla presidenza possa accelerare il via libera al maxi piano di stimoli per l’economia americana. In mattinata il barile di greggio Wti avanza del 2,8% rivedendo quota 38 dollari a barile a 38,17. Il Brent è scambiato a 40,17 dollari, in rialzo del 2,6%.
Tra i dati macroeconomici di giornata spicca il balzo dell’export cinese, la cui economia è uscita con ampio anticipo rispetto agli altri grandi Paesi dalla crisi economica legata all’emergenza Covid. A ottobre le esportazioni di Pechino ha registrato il rialzo più forte da 19 mesi, crescendo dell’11,4% su base annua, meglio della crescita del 9,3% atteso e in accelerazione rispetto al +9,9% di settembre. Un balzo che, al netto del dato sulle importazioni, ha contribuito ad ampliare il surplus commerciale, salito a 58,44 miliardi di dollari, dai 37 miliardi di settembre.
(da agenzie)
Leave a Reply