IL DOCUMENTO CHE PROVA LA MENZOGNA DI GRILLO: I CINQUESTELLE DI PALERMO NON HANNO MAI SFIDUCIATO GLI ESPULSI CAMPANELLA E BOCCHINO
LA MAGGIORANZA DEL MEETUP SOLIDALE CON I DISSIDENTI, PUBBLICATO UN FALSO
L’espulsione dei 4 senatori M5S si baserebbe su “svariate segnalazioni sul territorio”. Pubblico qui l’email ricevuta da attivisti palermitani che smentiscono la versione ufficiale. Perchè chiunque di noi sia libero di giudicare.
Sono un attivista storico del meetup di Palermo (ci sono dal 2006, provengo dal mitico Palermo 1 di cui sono stato assistant organiser). In questo momento mi trovo riunito con altri che come me fanno parte del Grillo di Palermo, tra storicissimi, storici e meno storici. Quello che sta succedendo all’interno del m5s nazionale è grave, Palermo in particolare è coinvolta in certe vicende preoccupanti che hanno scatenato un putiferio a livello nazionale e necessitano di chiarimenti a livello mediatico.
Questi i fatti: il 28 Gennaio nel sito palermo5stelle.it è uscito un comunicato apocrifo, non firmato ma poi avallato da 10 forse 15 attivisti (storici e non storici) che si è espresso a nome di tutto il Grillo di Palermo.
Nel comunicato si parlava di sfiducia verso i due senatori palermitani e “verso chiunque li appoggiasse materialmente o intellettualmente”.
Due giorni dopo, 47 attivisti, cioè la maggioranza del Grillo di Palermo, si è espresso con un contro-comunicato per dire che prendeva le distanze dai 10 o 15. Ciò che si contestava non era il merito dell’iniziativa, cioè il pomo della discordia non erano, e non sono, Campanella o Bocchino, ci si preoccupava piuttosto del metodo antidemocratico e del linguaggio e i toni violenti utilizzati.
Con grande sorpresa (in realtà l’avevamo previsto, tanto che abbiamo lo screenshot) il contro-comunicato è stato cancellato dal sito nel giro di 3 minuti scarsi. Marco Negrì (attivista storico che sottoscrive con me questo messaggio) è stato immediatamente bannato da Assistant Organiser e Filippo Bellanca dalla redazione.
Ora, nonostante questo comunicato fosse un fake, visto che non c’era mai stata alcuna convocazione, nè si era mai discusso in alcuna assemblea di sfiduciare nessuno, nè tantomeno si era votato alcunchè, cosa succede?
Il comunicato (opportunamente ritoccato, senza la frase shock “materialmente ed intelletualmente”, per esempio — la contraffazione di un fake!) è riapparso quasi un mese dopo su beppegrillo-it. Il resto è storia nota.
Sia chiaro quindi, non esistono senatori palermitani “sfiduciati dal territorio” e coloro che si sono opposti non sono “pseudo-attivisti dell’ultima ora”, tutt’altro siamo lo zoccolo duro del Grillo Di Palermo.
Certa stampa locale ci ha erroneamente chiamati “dissidenti”, senza rendersi conto che parlavano della maggioranza del gruppo. I veri dissidenti senza virgolette sono loro, una decina di persone che detengono l’accesso ai mezzi e staff di comunicazione!
Ditelo a tutti! L’espulsione dei 4 senatori “dissidenti” è basata su una menzogna che deve essere denunciata perchè pericolosa nei suoi effetti immediati e futuri.
Il voto online è stato viziato e condizionato da questo finto comunicato del Grillo di Palermo con il quale nè io nè altri 46 attivisti (almeno) abbiamo intenzione di macchiarci la coscienza.
Ci risulta che situazioni analoghe si siano verificate in tutte le altre città e regioni dei quattro senatori .
Qui a Palermo siamo in tanti, siamo la maggioranza e chiediamo che la nostra voce venga ascoltata su tutti i media, ci sono tanti altri dettagli importanti e gravi che tutti devono sapere.
Sembra di vivere un romanzo di Orwell, c’è tutto, c’è il bispensiero, i due minuti d’odio, la psicopolizia, i dossieraggi, il culto del partito. E c’è anche la Fattoria degli Animali, la Costituzione (il non statuto, la democrazia diretta) secondo cui, adesso, alcuni animali (i maiali) sono più uguali degli altri.
Ermanno Romano, Marco Negrì + altre 45 firme
Leave a Reply