IL VESCOVO DI NOTO A SALVINI: “COSA FARESTI SE SU QUELLE NAVI CI FOSSE TUO PADRE? ESIBIRE IL ROSARIO NON VUOL DIRE ESSERE CRISTIANI”
MONSIGNOR STAGLIANO’: “OBIEZIONE DI COSCIENZA, IL RISPETTO DEGLI ESSERI UMANI VIENE PRIMA DI TUTTO”
La Chiesa favorevole all’obiezione di coscienza contro le norme razziste: “Come si fa a dire che non si può obiettare un decreto che togliendo la protezione umanitaria crea disagi sociali e insicurezza sociale? Qui si vanno a ledere i diritti fissati dalla Costituzione. I sindaci devono rispettare le leggi del Parlamento, ma hanno anche il dovere di porre la questione della legittimità delle stesse leggi”
Così monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto.
In merito agli interventi della Chiesa, giudicati “politici”, sulla questione, “esiste uno spazio di riflessione assolutamente prepolitico, che intercetta dimensioni profonde dell’umano: la dignità e il rispetto dei diritti degli esseri umani”, osserva Staglianò, secondo cui “è doveroso in questo campo intervenire, pur rischiando di esseri frantesi e giudicati ‘di parte'”.
Sui migranti, “le persone a bordo della Sea Watch 3 e della Sea Eye ci dicono: resta umano”, evidenzia il vescovo.
“Esiste un cattolicesimo convenzionale che sarebbe opportuno facesse i conti con l’affermazione di Benedetto XVI a Ratisbona: agire con violenza è contro la natura di Dio e dell’anima umana. E Papa Francesco insiste sempre nel dire che agire con violenza in nome di Dio è satanico”.
In merito a Matteo Salvini, “stringere in mano i segni sacri del cattolicesimo non dice ancor nulla del cristianesimo autentico. Chi vuole insegnare al Papa come dire il rosario farebbe bene a riconoscere, da credente, che tutti gli esseri umani sono creati a immagine e somiglianza di Dio, per cui ognuno è mio fratello, originariamente in Cristo, perchè Cristo è l’immagine in cui tutti sono stati creati. Lo sanno questo i cattolici convenzionali?”, afferma Stagliano’.
“Fossi al posto suo, l’unica domanda che vorrei ascoltare è: cosa posso fare per portare qui, a terra, i miei fratelli che sono in mezzo al mare? Gli direi: immagina se ci fosse tuo padre su quelle navi. Cosa faresti?”.
(da Globalist)
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