“IL VIMINALE RILEVA UN AUMENTO DEI TURISTI, MA LA PERCEZIONE DELLE IMPRESE È DIVERSA”: FEDERALBERGHI SBUGIARDA IL MINISTERO DELL’INTERNO, CHE SOSTIENE CHE IL TURISMO IN ITALIA SIA IN AUMENTO
SECONDO GLI ALBERGATORI, I DATI SAREBBERO FALSATI A CAUSA DI UN NUOVO METODO DI CONTEGGIO: “NELLA GRAN PARTE DELLE LOCALITÀ SI RILEVANO PRESENZE IN CALO O TUTT’AL PIÙ STAZIONARIE”
“Il Viminale, elaborando i dati sugli arrivi, rileva un aumento dei turisti, ma la percezione delle imprese è diversa: nella gran parte delle località si rilevano presenze in calo o tutt’al più stazionarie.
La nostra sensazione è che il trend segnalato dal Ministero dell’Interno sia in buona parte attribuibile all’emersione dei tanti abusivi ed evasori che sono stati finalmente stanati” con l’introduzione del Codice identificativo nazionale.
Così Federalberghi commenta i dati sul turismo prodotti dal Viminale.
Per l’associazione degli albergatori, “per ottenere un risultato accurato” sull’andamento del flusso di turisti “sarebbe opportuno analizzare il dato ‘ceteris paribus’, depurandolo dall’effetto Cin (codice identificativo nazionale), che ha portato allo scoperto centinaia di migliaia di appartamenti.
Basti considerare che nei mesi scorsi sono stati registrati nella banca dati del Ministero del Turismo più di 600mila alloggi, dei quali sino all’anno scorso si sapeva poco o nulla” spiega Federalberghi. “Ovviamente, l’emersione di milioni di posti letto che lo scorso anno non erano rilevati è cosa buona e va salutata
con favore. Ma, purtroppo, per qualche anno falserà la lettura dei dati” aggiunge l’organizzazione.
(da agenzie)
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