INSULTO’ MATTARELLA E NEGA IL CAMBIAMENTO CLIMATICO: I SOVRANISTI GLI AFFIDANO LA MATTINA A RADIO 1
IL PUTINIANO MARCELLO FOA, EX PRESIDENTE RAI, ALTRO TASSELLO DELLA TV DI REGIME ORBANIANO
Con il ritorno di Marcello Foa in Rai, stavolta nella veste di conduttore radiofonico, compie un deciso passo in avanti nel processo di radicale sostituzione inaugurato a Viale Mazzini tra anchor progressisti e volti (in questo caso voci) di provata fede sovranista.
Un repulisti partito dalle trasmissioni in video – Fabio Fazio, Lucia Annunziata, Massimo Gramellini che nessuno ha provato a trattenere; Roberto Saviano, buttato fuori senza neppure una telefonata – ora allargato alle frequenze in onde medie. Un’occupazione scientifica di tutti gli spazi informativi, trasformati come mai prima in megafono della propaganda di destra. Con buona pace del pluralismo, brutalmente cancellato.
Manca giusto la firma sul contratto, ma la scheda programma è pronta e la collocazione già definita. L’ex presidente della Rai di rito salviniano – l’uomo che insultò il presidente Mattarella e che sui social nega l’emergenza climatica, pubblica articoli contro il figlio di Biden, strizza l’occhio a Putin e attacca la preside di Firenze che aveva difeso i suoi studenti dalle aggressioni squadriste – conquista una delle vetrine più pregiate di Radio1.
Prenderà il posto di Forrest, la fortunatissima trasmissione condotta la scorsa stagione da Luca Bottura e Marianna Aprile, che i vertici del servizio pubblico hanno di fatto chiuso senza dare spiegazioni né comunicazione alcuna: né a chi ne teneva le redini, né soprattutto al pubblico che tutte le mattine si sintonizzava per ascoltare “un programma che regala benessere all’umore”. Elogio, quest’ultimo, pubblicato non su una gazzetta di sinistra, bensì dal Giornale di proprietà della famiglia Berlusconi: lo stesso su cui Foa ha scritto a lungo.
Dalla seconda metà di settembre sarà dunque lui – dal lunedì al venerdì per un’ora – a intrattenere gli ascoltatori, a decidere i temi, a selezionare gli ospiti: il direttore di Radio1, Francesco Pionati, folgorato sulla via della Lega, gli ha dato carta bianca. Certo che il nuovo “illustre” conduttore riproporrà tutti i cavalli di battaglia cari a Salvini. Dal no al Mes alle campagne antivacciniste, fino all’ostilità contro migranti e comunità Lgbtq. D’altronde basta andare a rileggere qualche intervista di Foa, o scorrere i suoi tweet, per capire che programma sarà.
(da agenzie)
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