LA GAFFE DI TAJANI: POSTA UN VIDEO A FAVORE DELLE PIAZZE CONTRO IL GOVERNO
“SVENTOLA IL TRICOLORE, RICONOSCENZA ALL’ITALIA”… PECCATO CHE LA GRATITUDINE FOSSE RIVOLTA AI MILIONI DI ITALIANI CHE SONO SCESI IN PIAZZA PER LA FLOTILLA E CONTRO IL GOVERNO
E non si dica che il governo italiano non stia sul pezzo. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, con un post sul suo profilo X, ha pubblicato un video in cui un bambino palestinese, in braccio a un ragazzo con i rollerblade, fa sventolare con una mano la bandiera della Palestina e con l’altra quella dell’Italia. Il tutto tra le macerie di Gaza.
Sotto, nel video originale si legge: «La Palestina guarda l’Italia. Grazie a voi e grazie a tutte le nazioni di tutto il mondo per la solidarietà e il supporto».
Un bel messaggio, che evidentemente Tajani e il suo staff hanno ritenuto essere rivolto alle iniziative del governo per sostenere la popolazione palestinese durante questi due anni di bombardamenti israeliani e devastazioni nella Striscia. A tal
punto che, nel suo post, il capo della Farnesina ha scritto: «Il Tricolore sventola anche a Gaza. Segno di riconoscenza e gratitudine nei confronti di quello che ha fatto e farà l’Italia. Viva la pace!».
Tutto bello, ma c’è un però. Anche abbastanza importante. Il video originale, che il profilo ufficiale di Tajani ha ripreso, era stato pubblicato diverse ore prima da un account internazionale pro Pal. Con la dicitura: «La Palestina vi guarda, Italia, e grazie per esservi sollevati coraggiosamente contro il vostro governo». Con tanto di canzone della Banda Bassotti, storico gruppo antifascista.
In pratica non era un video per ringraziare il governo, tutt’altro. Era una clip a sostegno delle manifestazioni degli ultimi giorni andate in scena in tutta Italia, con centinaia di migliaia di persone scese in piazza per protestare contro l’approccio dell’esecutivo di Giorgia Meloni riguardo il massacro israeliano a Gaza. Chi cura la comunicazione del capo della Farnesina non sembra però essersene accorto, nonostante le centinaia di commenti sotto al post.
(da agenzie)
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