LA GEO BARENTS SALVA 237 MIGRANTI IN TRE SOCCORSI, IL GOVERNO ASSEGNA IL PORTO PIU’ LONTANO, COSI’ PRIMA CHE RITORNI IN ZONA QUALCUNO AVRA’ SULLA COSCIENZA ALTRI BAMBINI E DONNE AFFOGATI
E IL MINISTRO HA ANCORA IL CORAGGIO DI “RISERVARSI DI VALUTARE LA REGOLARITA’ DELL’OPERAZIONE”…MEDICI SENZA FRONTIERE GIUSTAMENTE PROTESTA
Sono 237 in totale le persone tratte in salvo dalla Geo Barents, nave di Medici
Senza Frontiere, tra ieri e oggi, 24 e25 gennaio. Il primo soccorso, scattato dopo un’allerta di Alarm Phone, è avvenuto nella giornata di ieri e ha interessato 69 persone. Il secondo, avvenuto questa mattina, ha coinvolto invece 61 migranti, tra cui 13 donne e 24 minori, e ha portato il totale dei sopravvissuti a bordo della Geo Barents a quota 130. Poi, nel pomeriggio, la terza operazione: 107 persone tratte in salvo da un gommone in difficoltà individuato in acque internazionali.
Dopo il primo soccorso di ieri sera, le autorità italiane hanno indicato alla Geo Barents di dirigersi verso il porto di La Spezia per far sbarcare le persone soccorse in mare.
Una decisione che ha fatto storcere il naso a Medici senza frontiere, dal momento che la città ligure «dista 100 ore di navigazione» dal luogo del primo salvataggio. L’arrivo della nave umanitaria nel porto ligure è previsto nella notte tra sabato e domenica.
La sfida al decreto Piantedosi
In base al decreto del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, alle associazioni umanitarie che operano nel Mediterraneo è consentito fare un solo salvataggio per volta. Dopo aver tratto in salvo un gruppo di migranti, l’imbarcazione è tenuta a dirigersi «senza ritardo» verso il porto assegnato dalle autorità.
Oggi, invece, per la prima volta una nave non governativa ha effettuato due operazioni di soccorso aggiuntive mentre si dirigeva verso il porto assegnato dalle autorità nazionali.
Un’azione che, ribadisce Medici senza frontiere, è «in piena conformità con il diritto internazionale marittimo». Non è chiaro se il ministero dell’Interno contesterà questa operazione. Secondo quanto apprende l’Ansa da fonti governative, il Viminale valuterà l’eventuale mancato rispetto del decreto legge solo quando la Geo Barents avrà raggiunto il porto di La Spezia. Medici senza frontiere, nel frattempo, fa sapere che la nave è diretta verso Nord.
(da agenzie)
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