LA LEGA SI SPACCA? ZAIA VUOLE IL MODELLO TEDESCO PER LA LEGA, CREANDO DUE PARTITI ALLEATI, TIPO CDU E CSU IN GERMANIA
UNO DEI DUE SAREBBE ORIENTATO “AL NORD”, LEGATO ALL’EREDITA’ DI BOSSI E DELLA PADANIA. L’ALTRO “DEL CENTRO-SUD”, PIU’ LIBERO DI SPOSTARSI A DESTRA CON VANNACCI. SALVINI SAREBBE IL SEGRETARIO FEDERATORE
Se si materializzasse l’ipotesi evocata da Carmelo Caruso sul “Foglio”, ovvero una Lega divisa in due partiti gemelli e alleati, sul modello Cdu-Csu in Germania, si porrebbe un serio problema di tenuta per il centrodestra e per il governo Meloni.
A differenza di cio’ che accade per i due partiti tedeschi, omogenei sulle posizioni in politica estera, una Lega “del Nord”, europeista e atlantista, a guida Zaia-Fedriga-Fontana, sarebbe distanti anni luce da un Carroccio di estrema destra by Vannacci
per di più filo-russo, anti-Ue e ostile all’Ucraina.
Come tenere insieme due “leghe” così antitetiche? Il segretario-federatore Salvini avrebbe molte difficoltà a tenere insieme capre e cavoli. E Giorgia Meloni avrebbe di che temere. Perché Vannacci, da leader di un partito tutto suo, si ritroverebbe praterie spalancate per parlare a un elettorato post-missino, nostalgico del Duce e della Decima Mas, deluso dal camaleontismo della Ducetta.
E poi: chi dice che l’ex militare Vannacci, sfegatato fan di Putin e con un lungo trascorso in Russia, non provi a sfilarsi da un’alleanza, quella a guida Fratelli d’Italia, da sempre vicina a Zelensky? Non è affatto scontato che “il partito di Vannacci” decida di accucciarsi, come hanno fatto Salvini e Tajani, ai piedini di Giorgia. Né è automatico che l’8% di consensi, di cui ora è accreditata la Lega, si vada a ripartire equamente tra i due partiti-gemelli. Cosa accadrebbe, infatti, se l’ex parà drenasse il grosso dei consensi diventando primo azionista della “federazione”?
Il 2027, quando si voterà per le elezioni politiche, non è così lontano. E il parlamento che verrà dovrà anche eleggere il prossimo presidente della Repubblica…
(da Dagoreport)
Leave a Reply