LA PIOGGIA BATTENTE NON FERMA LE SARDINE, 7.000 IN PIAZZA A MODENA CONTRO SALVINI: “UNA VOLTA CI FACEVAMO LA GUERRA, SALVINI CI HA UNITO”
SOTTO IL TEMPORALE SI LEVA IL CORO “MODENA NON SI LEGA”… PER L’ECCESSIVA PARTECIPAZIONE CONCESSA PIAZZA GRANDE PER POTER CONTENERE I MODENESI
La pioggia non ferma le sardine. “Modena, Modena non si lega”, è uno dei cori che si sente nella piazza della cittadina. Una piazza che è piena, nonostante la pioggia battente. Si vedono tanti ombrelli colorati nella piazza dove stasera si tiene il nuovo flash mob delle sardine nonostante il leader della lega, Matteo salvini, abbia cambiato itinerario elettorale all’ultimo e non passerà in centro, dove inizialmente era previsto.
A fianco della cattedrale Unesco,quando mancano 5 minuti alle 19, l’orario di avvio del presidio, la gente continua via via ad arrivare e si leva il coro “modena non si lega” .
Secondo le prime stime ci sono almeno 7.000 persone. I portici sono pieni, per ripararsi dalla pioggia. La partecipazione sale a vista d’occhio. Dopo il pienone di giovedì scorso a Bologna, in piazza Maggiore, le sardine anche a Modena contano dunque di replicare un buon successo ‘spontaneo’.
Era prevista un’alta affluenza, nonostante la pioggia, al punto che la Questura stamattina aveva preferito spostare il flash-mob annunciato davanti alla sinagoga in piazza Grande. E infatti: sono migliaia – settemila, la stima – le “sardine” a Modena, dopo i 12mila di Bologna, per contestare la politica dell’odio
Jamal Hussein, studente universitario di Ingegneria, uno dei promotori, dedica la piazza a Liliana Segre. Non a caso. Qui a Modena in consiglio comunale metà dei consiglieri della Lega non si sono alzati in piedi per rendere omaggio alla senatrice sopravvissuta ad Auschwitz costretta alla scorta.
Tanti i giovani con le sardine disegnate. E più che i pesci di cartone, costretti dalla pioggia, agitano gli ombrelli. “Loro queste cose non le sanno fare. Ci stanno guardando da tutta Italia”, continuano i promotori delle “sardine” antipopuliste che tallonano il leader della Lega nella sua campagna elettorale per il voto in Emilia Romagna il 26 gennaio.
E ancora: “una volta ci facevamo la guerra, Salvini ci ha uniti. Grazie a dio qualcuno si è svegliato”, insistono gli animatori
Si canta e si ascolta chi canta, per poi applaudire e gioire tutti insieme alla fine di ogni pezzo.
(da agenzie)
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