LA RUSSA È DIVENTATO LO SPONSOR NUMERO UNO DEL CIELLINO MAURIZIO LUPI, AL PUNTO DA ORGANIZZARE UNA CENA PER SOSTENERE LA SUA CANDIDATURA A SINDACO DI MILANO: LUPI E’ UNA GARANZIA DI PERDENTE SICURO
TRA I COMMENSALI C’ERANO ANCHE IL LEGHISTA MORELLI E LA FORZISTA RONZULLI, SEBBENE CARROCCIO E AZZURRI NON SIANO CONVINTI DELLA SCELTA: UNA SPONDA CENTRISTA DELLA MAGGIORNAZA TOGLIEREBBE LORO SPAZIO DI MANOVRA… IL POSSIBILE TICKET CON ANDREE RUTH SHAMMAH, DIRETTRICE DEL TEATRO FRANCO PARENTI
Gli inviti per la cena li ha fatti personalmente Daniela Santanchè. Per conto del padrone di casa, il presidente del Senato Ignazio La Russa.A Milano lunedì sera si sono attovagliati i rappresentati del centrodestra milanese. Non i segretari dei partiti, ma alcuni selezionati dirigenti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia: per non dare l’idea di un vero e proprio tavolo politico ma per intavolare una discussione molto concreta: il candidato a sindaco di Milano guardando al dopo Sala.
Accanto a Santanchè e La Russa a capo tavola c’erano per i meloniani Giovanni Donzelli, Carlo Fidanza e Marco Osnato, per Forza Italia la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli e la deputata Cristina Rossello (alle 22 si è aggiunto anche Maurizio Gasparri). Per la Lega Alessandro Morelli.
Il principale inquilino di Palazzo Madama è andato dritto al punto. Snocciolando fin dall’inizio della cena il vero argomento dell’incontro serale: la candidatura a sindaco di Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, diventata la costola moderata del centrodestra più vicina a Fratelli d’Italia
La Russa ha prima snocciolato alcuni sondaggi che darebbero per il centrodestra una prospettiva tutta in salita rispetto al centrosinistra nel capoluogo lombardo. Poi ha detto che lui non sosterrà mai «un candidato civico».
«Togliamocelo tutti dalla testa», ha detto in soldoni. E quindi ecco la carta perfetta per evitare di ingarbugliare il tavolo, ben più importante, delle regionali: candidare a sindaco Lupi, che «non toglie voti» a nessuno dei […] e soprattutto evita di impegnare caselle per conto di FdI o della Lega o di Forza Italia che potranno avere maggiori ambizioni per i candidati governatori nelle prossime regionali in Campania, Veneto, Lombardia e Puglia.
Il presidente del Senato ha detto inoltre che la cena era soltanto un primo approccio per avviare concretamente la candidatura. Ma non vuole perdere molto tempo, per questo tra due settimane la cena si ripeterà con gli stessi commensali e, si spera, anche con i segretari regionaliNon è un mistero che i numero uno di Forza Italia e Lega, Antonio Tajani e Matteo Salvini, non siano per nulla d’accordo con la strategia di La Russa. Così il presidente del Senato si muove, cautamente, dal basso.
Tra i commensali, lasciando a tarda sera casa La Russa, tutti però si facevano una domanda sottovoce: ma perché il presidente del Senato è così convinto su Lupi e perché tanta fretta?
Non è un mistero che l’operazione allargamento di Noi Moderati abbia avuto come regista La Russa, che ha dialogato a lungo con le ex ministre Mariastella Gelmini e Mara Carfagna in uscita da Azione e approdate nel partito di Lupi. Ed è noto che quest’ultimo rivendichi anche ruoli di maggiore visibilità: quello di candidato sindaco di Milano sarebbe al momento la risposta alle sue ambizioni. Almeno secondo il La Russa pensiero.
(da agenzie)
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