LAVITOLA CONDANNATO A DUE ANNI E OTTO MESI PER TENTATA ESTORSIONE A BERLUSCONI
EMESSA POCO FA LA SENTENZA DAL TRIBUNALE DI NAPOLI… I PM AVEVANO CHIESTO QUATTRO ANNI
L’ex direttore de «L’Avanti» Valter Lavitola è stato condannato a 2 anni e otto mesi per tentata estorsione ai danni di Silvio Berlusconi.
La sentenza è stata emessa dal gup Francesco Cananzi al termine del processo con rito abbreviato.
L’accusa – i pm Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock – aveva chiesto 4 anni di reclusione.
LA SENTENZA
La sentenza del Tribunale di Napoli coincide cronologicamente con le rivelazioni dell’ex senatore Sergio De Gregorio, ex sodale di Lavitola, che ha riferito ai pm che fu Silvio Berlusconi attraverso proprio l’ex direttore dell’«Avanti!» a persuaderlo di lasciare la maggioranza del governo guidato da Romano Prodi e passare con la Casa della Libertà .
In cambio di tre milioni di euro.
Per questa vicenda, Berlusconi è indagato per corruzione.
Sul presunto scenario di «compravendita», Lavitola avrebbe premuto sul Cavaliere per ottenere vantaggi economici personali.
Da qui la tentata estorsione.
IL DIFENSORE DI «VALTERINO»
«La decisione del giudice ridimensiona i fatti riconducendoli a limiti molto meno allarmanti rispetto a quelli prospettati dall’accusa», commenta l’avvocato Gaetano Balice, legale di Lavitola.
«L’ipotesi delittuosa – ha aggiunto il difensore – è a mio avviso fantasiosa e priva di qualsiasi ancoraggio con la realtà ».
IL PROCURATORE DI NAPOLI
Sulla condanna di Lavitola per tentata estorsione ai danni di Berlusconi interviene poi il procuratore di Napoli Giovanni Colangelo.
E dichiara: «Non commento mai le sentenze, posso solo dire che ci riteniamo soddisfatti perche’ l’impianto accusatorio e gli atti posti in essere dalla Procura sono stati confermati dalla valutazione di un giudice e non in un provvedimento cautelare bensi’ all’esito di un giudizio. Questo al di la’ delle valutazioni sulle singole posizioni».
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