MELONI IN MISSIONE DA TRUMP, L’AEREO DI PALAZZO CHIGI E’ IN VOLO VERSO PALM BEACH
L’INCONTRO ALLE 19.30 (ORA AMERICANA)… ANDRA’ A CHIEDERE IL PERMESSO A TRUMP DI CONCEDERE GLI ARRESTI DOMICILIARI ALL’IRANIANO ABEDINI E POI NEGARE L’ESTRADIZIONE SFRUTTANDO QUALCHE CAVILLO GIURIDICO
L’aereo della presidenza del Consiglio, IAM9002, risulta in volo in questo momento verso l’aeroporto internazionale di Palm Beach. Non uno scalo qualunque, ma la pista di riferimento per chi solitamente si reca a Mar-a-Lago, la residenza in Florida di Donald Trump.
Da quanto risulta a La Stampa a bordo ci sarebbe Giorgia Meloni, che vedrà il presidente eletto alle 19.30 ore americane. Nell’incontro, che era previsto, si discuterà di gas, dazi, Ucraina, e ovviamente del caso che intreccia i destini dell’iraniano Abedini, detenuto in Italia su mandato Usa, e della giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata dal regime di Teheran.
Dal monitoraggio delle rotte aeree il velivolo è decollato da Roma Ciampino questa mattina alle 11.13, atterrando due ore e un quarto più tardi in Irlanda, all’aeroporto di Shannon, per una sosta di poco più di un’ora. Quello che sappiamo, dopo diverse verifiche con Palazzo Chigi, la Farnesina, e altre fonti di governo, è che nelle ultime 48 ore ci sarebbero state delle accelerazioni nei contatti Italia-Usa anche con gli uomini dello staff del presidente incaricato che giurerà il 20 gennaio sul caso dell’iraniano Mohammed Abedini-Najafabadi, detenuto dal 17 dicembre nel carcere di Opera su mandato americano.
Il suo arresto si è fatalmente incrociato con quello di Sala, rinchiusa nel carcere di Evin e usata come pedina di scambio dagli ayattolah.
Il governo ha comunicato agli americani che sta pensando seriamente a respingere l’estradizione di Abedini, nel tentativo di arrivare a una rapida liberazione di Sala.
A complicare ancora di più l’intreccio internazionale sono le coincidenze della storia: i prossimi giorni sono quelli che segnano la fase finale del passaggio di consegne tra la presidenza di Joe Biden e il suo successore. Il presidente uscente, inoltre, tra il 9 e il 12 gennaio compirà l’ultima visita del suo mandato proprio in Italia, a Roma, dove sarà per omaggiare il papa e avrà un colloquio con Meloni. Trump giurerà il 20 e il governo italiano non fa mistero di volere trovare una soluzione al caso Abedini-Sala prima di quella data. Si teme che l’approccio più rigido verso l’Iran del tycoon repubblicano possa compromettere definitivamente i negoziati e non permettere così facilmente all’Italia di rifiutare l’estradizione
(da La Stampa)
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