MILEI EVITA LA CRISI FINANZIARIA SOLO CON L’AIUTO DI 20 MILIARDI DEGLI USA
DA MOTOSEGA AD ACCATTONE CON IL CAPPELLO IN MANO: IL CIALTRONE SOVRANISTA CON L’ECONOMIA ARGENTINA A PUTTANE SALVATO DAL SUO DEGNO COMPARE
Un sospiro di sollievo, l’Argentina evita un’ennesima crisi finanziaria. Il presidente Javier Milei, senza motosega ma con il cappello in mano, ottiene un aiuto dal Tesoro americano.
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent lancia un salvagente da 20miliardi di dollari alla Casa Rosada e soprattutto alla Banca centrale argentina che potrà soccorrere la crisi valutaria in corso. Bessent ha scelto di parafrasare gli annunci effettuati martedì da Trump. Su X scrive : «Gli Stati Uniti sono pronti a riacquistare parte del debito argentino denominato in dollari, e lo faranno se le condizioni lo richiederanno». «Come ha affermato il presidente Trump, siamo pronti a fare tutto il necessario per sostenere l’Argentina e il popolo argentino», ha affermato Bessent.
«Sono stato anche in contatto con numerose aziende statunitensi che intendono effettuare ingenti investimenti diretti esteri in diversi settori dell’Argentina, in caso di esito positivo delle elezioni»
Milei ha ottenuto risultati molto peggiori del previsto alle elezioni locali della provincia di Buenos Aires, che hanno
preoccupato gli investitori sulla sua capacità di mantenere il sostegno necessario per portare a termine il suo progetto. A preoccupare è anche la velocità con cui Milei sta spendendo i soldi che gli sono stati prestati dal Fondo Monetario Internazionale, senza riuscire a stabilizzare l’economia. Come conseguenza, negli ultimi due mesi i prezzi dei titoli di Stato argentini in dollari sono diminuiti drasticamente e lo stesso è avvenuto con il tasso di cambio del peso.
A ottobre in Argentina ci sono le elezioni legislative per rinnovare parte del parlamento: un risultato negativo confermerebbe anche la perdita di popolarità di Milei, e questo potrebbe far perdere fiducia agli investitori che sostengono il suo progetto politico.
(da agenzie)
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