“NASCONDETEVI INFAMI, SAPPIAMO CHI SIETE” – A RIETI UNO STRISCIONE DI MINACCE È COMPARSO DOPO LA CONVALIDA DEL FERMO DEI TRE ULTRAS ACCUSATI DELL’OMICIDIO VOLONTARIO DI RAFFAELE MARIANELLA
IL MESSAGGIO INTIMIDATORIO È RIVOLTO AI SEI TESTIMONI, TRA I QUALI UN MINORENNE, CHE HANNO VUOTATO IL SACCO… INVECE CHE PRENDERE LE DISTANZE DA QUESTI DELINQUENTI MINACCIANO CHI LI HA DENUNCIATI
La mano che ha scritto la frase è esperta, l’intimidazione non lascia spazio a molte interpretazioni.
Nella città già ferita dadelitto di Raffaele Marianella, arriva un altro pugno allo stomaco. Uno striscione con su scritto «Nascondetevi infami, sappiamo chi siete» è apparso ieri mattina sul cancello dell’ingresso 4, quello riservato alle autorità, del Palasojourner.
Una minaccia che arriva all’indomani della convalida del fermo dei tre accusati dell’omicidio volontario di Raffaele Marianella, il secondo autista che si trovava in prima fila sul pullman che domenica scorsa stava accompagnando i tifosi del Pistoia Basket a casa ed è stato sorpreso da una sassaiola.
Per gli investigatori sembra abbastanza chiaro a chi si riferiscono quelle parole di minaccia. Sono stati sei i testimoni, tra i quali un minorenne, che hanno spiegato ai poliziotti della squadra mobile chi c’era a ridosso del guardrail sulla statale Terni-Rieti con i sassi in mano, chi ha pianificato quella spedizione punitiva, chi è scappato dopo la morte dell’autista.
I nomi sono sempre gli stessi: quelli dei tre ultrà in carcere. Ma in quella serata di violenza i testimoni sono stati, chi più chi meno, partecipanti al raid. Le loro identità sono conosciute perché anche loro sono ultrà della curva Terminillo.
Ma se sono quasi certi i destinatari di questo nuovo atto di odio, la firma sullo striscione bianco è inequivocabile. Il carattere utilizzato per scrivere la frase, con uno spray nero, è quello Ultras Liberi anche conosciuto come Fasciofont. Ha radici fasciste e neofasciste. Viene utilizzato dalle curve negli striscioni contro la polizia, sui muri e nelle manifestazioni. E due dei carcerati, ma anche altri appartenenti alla curva Terminillo, sono legati al mondo dell’estrema destra.
(da agenzie)
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