“NON E’ CON LE ONOREFICENZE CHE SI DIMOSTRA DA CHE PARTE STARE, MA CON LE AZIONI CONCRETE”
MARGHERITA CIOPPI, ATTIVISTA MILANESE SALITA SULLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA, RIFIUTA LA CANDIDATURA ALL’AMBROGINO D’ORO: “MILANO INTERROMPA IL GEMELLAGGIO DI TEL AVIV”
Il sindaco Beppe Sala bacchetta il Consiglio comunale per le polemiche sugli Ambrogini, mentre Margherita Cioppi, attivista milanese salita sulla Flotilla, rifiuta la candidatura proposta dai consiglieri Carlo Monguzzi e Beatrice Uguccioni.
“Gli Ambrogini sono prerogativa del Consiglio comunale”, da un lato. Dall’altro “però è mio dovere ricordarvi il regolamento”. Arriva con una storia di Instagram la nota pungente del sindaco Beppe Sala al Consiglio comunale. Finora il sindaco aveva scansato l’argomento. Ma oggi – nel giorno di chiusura delle candidature per l’Ambrogino d’oro – ha rotto il silenzio.
“Da sindaco – ha precisato subito – non propongo nomi e non partecipo alla decisione. Però è mio dovere ricordarvi il regolamento”. Regolamento di cui Sala ricorda in particolare il passaggio in cui si specifica che vanno premiati “coloro che… con particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, con atti di coraggio e di abnegazione civica, abbiano in qualsiasi modo giovato a Milano”.
Ed ecco la “tirata d’orecchie”: “Care Consigliere e cari Consiglieri, il regolamento (che avete fatto voi), va rispettato. Volete, per fare solo un esempio, candidare Trump? Fatelo, ma ricordatevi che la politica per prima deve rispettare le regole. A partire dalle regole che si è autonomamente data”
Sono già diversi giorni che sugli Ambrogini è scoppiato il putiferio. Le polemiche si sono aperte a partire dalla proposta dei consiglieri Carlo Monguzzi e Beatrice Uguccioni di premiare la Flotilla. Notizia che ha scatenato la reazione dell’avvocata Annamaria Bernardini de Pace ha addirittura minacciato di restituire il suo Ambrogino ricevuto dieci anni fa.
Ma stamattina con un post su Facebook Margherita Cioppi, attivista a cui sarebbe dovuta andare la candidatura per la Global Sumud Flotilla, si è sfilata dalla corsa per l’Ambrogino. “Non penso che in questo momento – ha scritto – si possa accettare questa onorificenza. Il Comune di Milano non ha ancora reciso il gemellaggio con Tel Aviv”.
E infine ha aggiunto: “Non è con le onorificenze che si dimostra da che parte stare, ma con le azioni concrete. Fino a quando il Comune di Milano non si muoverà per porre fine a quel gemellaggio (e agli accordi con Israele, come al mancato embargo a un paese belligerante), mi parrebbe piuttosto complicato accettare qualsiasi onorificenza”
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