PACCO SICUREZZA: CONDANNATO A DUE ANNI PER VIOLENZA, ALBANESE ESCE DOPO CINQUE MESI E UCCIDE UN GIOVANE
PER IL GIUDICE “NON AVREBBE COMMESSO ALTRI REATI”: SCARCERATO, DOPO TRE MESI HA ACCOLTELLATO A MORTE UN RAGAZZO DI 18 ANNI… IN PRECEDENZA ERA STATO ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE… MA NESSUNO AVEVA MAI PENSATO AD ESPELLERLO
Per i giudici del tribunale di Firenze che lo avevano scarcerato il 30 giugno scorso, sospendendogli la pena di due anni, non c’era più il rischio che Fation Dine, albanese di 21 anni, residente a Borgo San Lorenzo (Fi), potesse compiere altri reati.
Appena dopo tre mesi ha accoltellato un ragazzo di 18 anni che è morto dopo tre giorni di agonia all’ospedale di Careggi.
Dopo 10 minuti che aveva sferrato la coltellata, Fation è stato arrestato dai carabinieri mentre era seduto tranquillamente ai tavoli di un bar con il coltello ancora sporco di sangue.
Il paese è sotto shock e tutti si chiedono che sicurezza e giustizia ci sia mai, quando un condannato per violenza sessuale viene scarcerato dopo 5 mesi e una volta libero uccide.
Fation Dine, regolare ma senza lavoro, il 24 gennaio aveva avvicinato una ragazza italiana di 20 anni chiedendole una prestazione sessuale.
Al rifiuto della ragazza l’aveva aggredita e tentato di violentarla.
Per questo motivo era stato condannato a 2 anni di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. Nel concedere le attenuanti che avevano portato alla sospensione, il tribunale di Firenze ha spiegato che “il prolungato stato di detenzione cautelare fa ritenere che abbia ricevuto un monito sufficiente e adeguato rispetto al rischio di reiterazione dei reati della stessa specie o di altra natura”…
In base a quale argomenti o relazioni psicologiche non lo sappiamo.
Anzi, in paese, il ragazzo albanese era conosciuto come un soggetto violento, con diversi episodi di bullismo alle spalle.
A Borgo Sam Lorenzo, la comunità albanese conta ben 700 abitanti su 18.000, quasi tutti integrati: chi fa il muratore, chi il taglialegna.
La dinamica dell’omicidio pare un atto premeditato, come la punizione a uno sgarro e compiuta in modo vile, attraverso una aggressione alle spalle e una coltellata al cuore che ha trafitto una costola e il ventricolo destro.
Da un lato la gente si chiede come operi la giustizia in Italia, dall’altro a che serve promulgare un “pacco sicurezza” quando poi non si prevede nel testo la norma più logica, quella che qualsiasi cittadino farebbe introdurre subito, ovvero lo straniero che viene condannato sia immediatamente espulso e accompagnato sull’aereo con un biglietto di sola andata.
Basta una semplice legge di 5 righe: tutti hanno diritto di vivere nel nostro Paese regolarmente e senza discriminazioni, ma chi commette un reato deve essere espulso.
Sembra incredibile che proprio quelli che invece vogliono mandare via tutti (a parole), leggi Lega, si dimentichino poi nei fatti di far introdurre una leggina di questo tipo.
Ciò la dice lunga sulla buona fede di certuni, non ci stancheremo mai di ripeterlo.
Leave a Reply